giovedì 21 luglio 2022

Una vecchia edizione de L'innocenza di padre Brown e qualche breve considerazione.

È un'edizione della Città Armoniosa, una piccola battagliera casa editrice nata negli anni '60 a Reggio Emilia e scomparsa purtroppo negli anni '80, che traeva il suo nome da un'opera di Charles Peguy. Pubblicò anche altri titoli di Chesterton.

Ecco L'innocenza di Padre Brown, copertina e quarta di copertina (con un finalmente voluminoso Flambeau: abituati all'idea che avesse le fattezze di Arnoldo Foà, che non era altissimo, a volte ne perdiamo le vere gigantesche proporzioni). Anche graziosa.

Un'edizione in controtendenza, visto che già in quegli anni l'interesse per Chesterton da parte delle grandi case editrici andava scemando. Invece Città Armoniosa, nata dalla volontà di alcune persone riconducibili all'esperienza di Comunione e liberazione negli anni della sua espressione più vivace, riteneva Chesterton un autore da proporre. Bello.

Come vedete, Chesterton, da autore di grande successo anche in Italia (lo hanno pubblicato molte case editrici con l'idea di farne un piatto forte del proprio menù), si era trasformato in un autore con una connotazione molto precisa sul piano culturale.

Marco Sermarini





 

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