venerdì 31 marzo 2023

Un aforisma al giorno.

Un'immagine dell'Illustrata London News
del 1909. Sulla sinistra Chesterton
vestito da dottor Johnson


I primi due fatti che un ragazzo o una ragazza sani sentono riguardo al sesso sono questi: prima di tutto che è bello e poi che è pericoloso.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 9 gennaio 1909.






giovedì 30 marzo 2023

Aforismi in lingua originale - Heretics...

When Thomas Aquinas asserted the spiritual liberty of man, he created all the bad novels in the circulating libraries.

Gilbert Keith Chesterton, Heretics.

Heretics | G. K. Chesterton | First American edition
Una prima edizione
dell'ora.

mercoledì 29 marzo 2023

Iscrivetevi alla SCI!

Iscrivetevi alla Società Chestertoniana Italiana!

Vi darà il diritto indiscusso di fregiarvi del titolo di Amici di Gilbert Keith Chesterton. Vi farà partecipi della Rivoluzione Eterna, vi darà modo di essere continuamente in contatto con un grande uomo, un esempio, un eroe della fede cristiana.

Vi consentirà di sostenere l'opera umile e costante della nostra Società, che è nata per diffondere la vita, il pensiero e l'opera di Chesterton, la sua bontà ed umiltà, la sua amicizia per tutti.

Vi darà modo di partecipare ai fantasmagorici inutili concorsi come quello del premio per il Grande Detective Chestertoniano!

Vi farà entrare in una bella compagnia di amici, tutti destinatari di uno dei più strani doni che questo grande uomo ci assicura: l'amicizia fra tutti coloro che lo ammirano e gli vogliono bene.

La Società ispira e sostiene tante opere piccole e grandi, dalla Strenna Natalizia Chestertoniana alla Scuola Chesterton, dagli aforismi che danno cuore e speranza a migliaia di persone ogni giorno ai Chesterton Day, a mille altre belle cose.

Ecco come si fa, è facile:



John Julius Norwich testimone oculare di Belloc.

John Julius Norwich (1929-2018) was an English popular historian, travel writer and television personality. He is the author of histories of Norman Sicily, the Republic of Venice, the Byzantine Empire and 'The Popes: A History'. [Listener: Christopher Sykes]


TRANSCRIPT: Belloc was a great friend of my parents, I remember him very, very well. He always wore a black suit, black wing-collar in memory of his wife who I think died 40 years before, but he was always in mourning for her after that. And... but tremendous fun. And I seem to remember he wore a cloak which was incredibly heavy when I helped him off with it, which I was trained to do, because it had... it was full of pockets and every pocket had a different flask. There was a flask of brandy, a flask of whiskey, a flask of port, a flask of everything. He was the walking wine cellar. He used to come... And he used to live not terribly far away from us at Horsham and he used to drive over in his battered little car and come to lunch and at the end of lunch, nearly always, he would start singing old French drinking songs in his old cracked voice of his and occasionally his own stuff, 'Do you remember an Inn, Miranda? Do you remember an Inn?' The French rolled 'r' always. And I adored him, he was wonderful fun.


(NOSTRA TRADUZIONE: John Julius Norwich (1929-2018) è stato uno storico popolare inglese, scrittore di viaggi e personaggio televisivo. È autore di storie della Sicilia normanna, della Repubblica di Venezia, dell'Impero bizantino e di "The Popes: Una storia". [Ascoltatore: Christopher Sykes]


Trascrizione del discorso di Norwich:

Belloc era un grande amico dei miei genitori, lo ricordo molto, molto bene. Indossava sempre un abito nero, con il colletto ad ala nero, in memoria della moglie che credo fosse morta 40 anni prima, ma poi era sempre in lutto per lei. E... ma era molto divertente. E mi sembra di ricordare che indossasse un mantello che era incredibilmente pesante quando lo aiutai a toglierlo, cosa che ero stato addestrato a fare, perché aveva... era pieno di tasche e ogni tasca aveva una fiaschetta diversa. C'era una fiaschetta di brandy, una di whisky, una di porto, una di tutto. Era una cantina ambulante. Veniva... Viveva non molto lontano da noi, a Horsham, e veniva a pranzo con la sua piccola auto malconcia e alla fine del pranzo, quasi sempre, iniziava a cantare vecchie canzoni francesi da bere con la sua voce stridula e, a volte, con le sue canzoni: "Ti ricordi di una locanda, Miranda? Ti ricordi di una locanda?". La "r" francese era sempre arrotolata. E io lo adoravo, era divertentissimo).



The life of Hilaire Belloc. [Unquiet homes -- Growing pains -- Experiments  and impressions -- The conscript -- Balliol men -- Marriage and verse --  The republic -- The path to Rome --


martedì 28 marzo 2023

Quattro candide canaglie recensite su Il Regno.

 

Quattro candide canaglie

Mariapia Veladiano

A Gilbert K. Chesterton si può tornare tante volte se s’intende seguire il filo della grande narrativa (cattolica) del secolo scorso. Nel 1930, quasi vent’anni dopo l’invenzione di quel detective improbabile, antieroico, simpaticamente cattolicissimo che è padre Brown (cf. Regno-att., 10,2021,316), esce questa raccolta di racconti, Quattro candide canaglie (Guida editori).

A Gilbert K. Chesterton si può tornare tante volte se s’intende seguire il filo della grande narrativa (cattolica) del secolo scorso. Nel 1930, quasi vent’anni dopo l’invenzione di quel detective improbabile, antieroico, simpaticamente cattolicissimo che è padre Brown (cf. Regno-att., 10,2021,316), esce questa raccolta di racconti, Quattro candide canaglie (Guida editori).

In mezzo ci sono stati altri tre fortunati volumi di avventure del prete detective, l’ultima sarà pubblicata nel 1935. Ma Chesterton è un fiume, e intanto scrive e scrive: saggi, articoli, poesie e racconti, appunto. Qui l’ossimoro del titolo annuncia il paradosso che attraversa i personaggi.


Il resto qui:


https://ilregno.it/attualita/2023/4/quattro-candide-canaglie-mariapia-veladiano?fbclid=IwAR1ZXby98WHyzlU6BUwN4ct08U7pTzjm5RKvooLit6ZoliQJj0V3Q2Nf7PE

lunedì 27 marzo 2023

Un aforisma al giorno.

Non ho dubbi che San Giorgio, una volta ucciso il drago, avesse una gran paura della principessa.

Gilbert Keith Chesterton, L'età vittoriana nella letteratura.


domenica 26 marzo 2023

Un aforisma al giorno (molto, molto attuale -- lucido, cento anni prima, e noi con i fatti sotto gli occhi non vediamo...).

Proprio così come era il segno della vecchia tirannia estendere la legge, così sarà il segno della nuova tirannia creare una legge che possa essere estesa. In larga misura, almeno, quella che veniva chiamata common law utilizzava il linguaggio del senso comune. Cioè, usava parole un po' troppo popolari per essere completamente stravolte dal loro senso ordinario. È difficile che rubare significhi rubare dieci minuti del tempo di un uomo. L'omicidio difficilmente può includere qualsiasi tipo di inconveniente materiale, che chiunque possa dire di avergli accorciato la vita. Ma se la legge comincia a occuparsi di nuove parole scientifiche, che non corrispondono ancora a nessuna cosa popolare e accettata, non abbiamo alcuna protezione pubblica contro la loro estensione a qualsiasi cosa o persona.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 17 Marzo 1923.





sabato 25 marzo 2023

Un aforisma al giorno.

Le donne sono le uniche realiste; il loro scopo nella vita è quello di contrapporre il loro realismo all'idealismo stravagante, eccessivo e talvolta ubriaco degli uomini.

Gilbert Keith Chesterton, A Handful of Authors.

venerdì 24 marzo 2023

Pump Street propone L’Uomo Comune.

Ma se cominciassimo a pensare seriamente all'idea di uscire dai binari, [...] scopriremmo che la rapidità è rigidità, che il fatto stesso che alcuni movimenti sociali, politici o artistici vadano sempre più veloce significa che meno persone hanno il coraggio di muoversi in senso opposto. E alla fine, forse, nessuno farà il salto verso la vera libertà intellettuale, proprio come nessuno salterebbe giù da un treno che corre a ottanta miglia all'ora.

Amici! 
Come libro del giorno Pump Street consiglia: "L'Uomo Comune" di G.K. Chesterton! 
Una raccolta di saggi uscita postuma che tratta di vari argomenti dal sociale al letterario e religioso (ne "La strana conversazione di due vittoriani" viene narrato un dialogo immaginario tra Gladstone e il principe consorte Alberto, che prevedono un'imminente rivolta popolare contro la Chiesa all'indomani della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione) oltre a curiose supposizioni storiche (ad esempio, Chesterton immagina quale sarebbe stato il futuro dell'Europa se Maria Stuarda avesse sposato don Giovanni d'Austria)!

Passate a prenderlo a Pump Street o acquistatelo online su www.pumpstreet.it!!!



Un aforisma al giorno.

L'ateismo è in effetti il più audace di tutti i dogmi... perché è l'affermazione di un negativo universale.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types.

giovedì 23 marzo 2023

Un aforisma al giorno.

La pietà è una cosa ben diversa dalla simpatia, perché la simpatia significa soffrire con gli altri e non solo dispiacersi che soffrano. Non dobbiamo solo condividere il nostro pane, ma anche la nostra fame.

G. K. Chesterton, Illustrated London News, 28 maggio 1910.


mercoledì 22 marzo 2023

Aforismi in lingua originale - Quello di ieri, in inglese (che suona pure meglio).

The farmer does farm; whereas the financier does not finance. As a rule, he only induces farmers and similar people to finance him.

G.K. Chesterton, G.K.’s Weekly May 14, 1932.


Immagine

Da @Artful_Intell su Twitter

martedì 21 marzo 2023

Un aforisma al giorno, forte e chiaro.

L'agricoltore si occupa di agricoltura, mentre il finanziere non finanzia. Di norma, si limita a indurre agricoltori e persone simili a finanziarlo.

G.K. Chesterton, G.K.'s Weekly 14 maggio 1932.

Immagine

Da @Artful_Intell su Twitter

Un aforisma al giorno (preciso, anche per chi vede tragedie ambientali ovunque).

 La primavera non è primavera se non arriva troppo presto.

Gilbert Keith Chesterton

venerdì 17 marzo 2023

Aodh de Blacam, Defender of the Faith, saggio su Chesterton.

Aodh de Blacam (cropped).jpg
Aodh de Blacam,
1891- 1951

Nel dicembre 2020 segnalai questo misconosciuto ed originale autore, Aodh de Blacam, un inglese (com'ebbi a dire) fattosi irlandese in tutto e per tutto (dal nome alla religione), fecondo nel proporre idee che furono riferimento in una delle fasi fondamentali della storia dell'Isola dei Santi. Ora ho scovato un altro saggio di costui, dal titolo evocativo Defender of the Faith (tratto da The Irish Monthly, Vol. 73, n° 859 del Gennaio 1945).

Ecco l'incipit: 

When we stand at a mountain's foot, we see the crags, but not summit. Only when we have travelled some miles across the plain, do we contemplate the mountain as a whole, and realise its immensity. So it is with a great writer. While he lives, we may admire a book, a play... but only whan we are separated from him by the years, do we begin to see the whole man, and to appraise his importance. This has proved true of Gilbert Keith Chesterton, who died in 1986, admired by many for his tales, by others for his essays, and by some for his poems. It is only after-a space of years that he is coming to be seen as a mighty mind, dominating the intellectual scene of his period. G.K.C. is studied, quoted and discussed, condemned, defended and praised more today than in his lifetime. A devotion to his person has grown up, such as hardly attaches to any other figure of his age; and his work has come to be expounded with admiration by scholars of the highest intellectual rank. One of the chief Thomistic writers of the time publishes in 1944 a manual of philosophy for general readers,)

(traduzione: Quando ci troviamo ai piedi di una montagna, vediamo le rupi, ma non la cima. Solo dopo aver percorso qualche chilometro in pianura, contempliamo la montagna nel suo insieme e ci rendiamo conto della sua immensità. Così è per un grande scrittore. Finché è in vita, possiamo ammirare un libro, un'opera teatrale...; ma solo quando gli anni ci separano da lui, cominciamo a vedere l'uomo nella sua interezza e a valutarne l'importanza. Questo si è dimostrato vero per Gilbert Keith Chesterton, morto nel 1936, ammirato da molti per i suoi racconti, da altri per i suoi saggi e da alcuni per le sue poesie. Solo dopo alcuni anni lo si sta vedendo come una mente potente, che ha dominato la scena intellettuale del suo periodo. G.K.C. viene studiato, citato e discusso, condannato, difeso e lodato più oggi che in vita. È cresciuta una devozione per la sua persona, che difficilmente si può riscontrare in qualsiasi altra figura della sua epoca; e la sua opera è stata esposta con ammirazione da studiosi di altissimo livello intellettuale.  Uno dei principali scrittori tomisti del tempo pubblica nel 1944 un manuale di filosofia per lettori comuni). 

È interesante vedere che si tratta di un giudizio pensato e ponderato e tutt'altro che semplicemente laudativo, intervenuto per l'appunto quando la distanza iniziava a lasciar intravvedere la statura e l'importanza dello scrittore. L'opera è originale, non scontata o trita, insomma. La segnalazione era necessaria e spero di tornare presto ed ancora una volta su questo autore e pensatore irlandese (e il fatto che oggi, giorno di San Patrizio patrono d'Irlanda, riesca a fare questa segnalazione è significativo e d'auspicio).

Marco Sermarini 



giovedì 16 marzo 2023

Riproposizioni - Un aforisma al giorno a base di verità, dogma e altro ancora.

Le verità si trasformano in dogmi nel momento in cui vengono messe in discussione. Pertanto, ogni uomo che esprime un dubbio definisce una religione. E lo scetticismo del nostro tempo non distrugge realmente le credenze, ma anzi le crea, conferendo loro dei limiti e una forma chiara e provocatoria. Un tempo, noi liberali consideravamo il liberalismo semplicemente una verità ovvia. Oggi che è stato messo in discussione, lo consideriamo una vera e propria fede. 

Un tempo noi che crediamo nel patriottismo pensavamo che il patriottismo fosse ragionevole e nulla più. Oggi sappiamo che è irragionevole e sappiamo che è giusto. Noi cristiani non avevamo mai conosciuto il grande buonsenso filosofico insito in quel mistero, finché gli scrittori anticristiani non ce l’hanno mostrato.

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.


David Hume  by Gilbert Keith Chesterton
Vignetta di Chesterton
su David Hume.

mercoledì 15 marzo 2023

Un aforisma al giorno (grandioso).






Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo Eterno.

* la caverna è la Grotta di Betlemme.

martedì 14 marzo 2023

Qui ci stiamo dando da fare per John Kanu, e voi…? Aspettiamo fiduciosi il vostro insostituibile aiuto!

I ragazzi della scuola Chesterton si stanno dando da fare, come vedete stiamo preparando pacchi e pacchetti da inserire nel container. Noi vi aspettiamo fiduciosi! Questo è il modo in cui ci si tratta tra cristiani, tra fratelli, tra amici!

Aforismi in lingua originale | The Napoleon of Notting Hill.

Now, there is a law written in the darkest of the Books of Life, and it is this: If you look at a thing nine hundred and ninety-nine times, you are perfectly safe; if you look at it the thousandth time, you are in frightful danger of seeing it for the first time.

Gilbert Keith Chesterton, The Napoleon of Notting Hill.

Two Books Extra-Illustrated by Bernarda Bryson as a Young Girl, ca ...

lunedì 13 marzo 2023

Un aforisma al giorno (qui al paese nostro si potrebbe sintetizzare: uno a zero, palla al centro).

È una curiosa ironia che [...] un uomo moderno pensi che la gente del Medioevo credesse a tutto ciò che gli veniva detto. In realtà lo pensa solo perché lui stesso crede a tutto ciò che gli viene detto sul Medioevo. È la credulità moderna che ha inventato la credulità medievale.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 18 novembre 1922.

domenica 12 marzo 2023

Aforismi in lingua originale | Heretics - Swords will be drawn to prove...

The great march of mental destruction will go on. Everything will be denied. Everything will become a creed. It is a reasonable position to deny the stones in the street; it will be a religious dogma to assert them. It is a rational thesis that we are all in a dream; it will be a mystical sanity to say that we are all awake. Fires will be kindled to testify that two and two make four. Swords will be drawn to prove that leaves are green in summer. We shall be left defending, not only the incredible virtues and sanities of human life, but something more incredible still, this huge impossible universe which stares us in the face. We shall fight for visible prodigies as if they were invisible. We shall look on the impossible grass and the skies with a strange courage. We shall be of those who have seen and yet have believed.

Gilbert Keith Chesterton, Heretics


sabato 11 marzo 2023

Aforismi in lingua originale - Heretics - The supreme adventure is being born...


The supreme adventure is being born. There we do walk suddenly into a splendid and startling trap. There we do see something of which we have not dreamed before. Our father and mother do lie in
wait for us and leap out on us, like brigands from a bush. Our uncle is a surprise. Our aunt is, in the beautiful common expression, a bolt from the blue. When we step into the family, by the act of being born, we do step into a world which is incalculable, into a world which has its own strange laws, into a world which could do without us, into a world that we have not made. In other words, when we step into the family we step into a fairy-tale.

Gilbert Keith Chesterton, Heretics

venerdì 10 marzo 2023

Per chi ha la memoria corta, ecco un articolo di Rodolfo Casadei su John Kanu ed uno stimolo in più ad aiutarci.

Kanu, l’africano che ha portato Chesterton in Sierra Leone

Una laurea a Oxford e poi il ritorno in Africa per applicare le teorie economiche dello scrittore cattolico inglese

Nell’ottobre 2002 la Sierra Leone era un poverissimo paese africano stremato da undici anni di guerra civile che aveva causato la morte di 50 mila esseri umani. Due milioni e mezzo di persone sono rimaste senza casa, dieci mila senza un braccio o un avambraccio, mutilate a colpi di machete. John Kanu invece era un fortunato e volonteroso trentottenne sierraleonese che dopo sforzi eroici era riuscito ad approdare all’università di Oxford e a ottenere un master in Scienze sociali applicate. Intorno a quello che John aveva fatto per convincere la sua famiglia a mandarlo a scuola – unico bambino del suo villaggio – per continuare gli studi dopo la morte del padre e per ottenere un visto e una borsa di studio per frequentare l’università in Inghilterra, si sarebbe già allora potuto scrivere un libro.

Il resto qui di seguito:

https://www.tempi.it/kanu-africa-chesterton-sierra-leone/#.UfTJBaYazCR

giovedì 9 marzo 2023

Stiamo aiutando ancora una volta il nostro amico John Kanu…



 
… ci aiutate?

Il nuovo obiettivo è quello di inviare un grande gruppo elettrogeno perché la fornitura di energia elettrica in Sierra Leone è discontinua e invece ce l’hai un grande bisogno perché John ha finalmente dato vita alla bellissima Chesterton Academy of Sierra ricevuto tutto pulito Leone, una scuola con oltre 400 iscritti!

Leggete il volantino qui sopra, aspetto fiducioso il vostro aiuto. Dobbiamo spedire il container prima di Pasqua..

Questo è il distributismo, questa è la fraternità cristiana, questa è l’amicizia nel nome di Cristo.

Marco Sermarini

mercoledì 8 marzo 2023

Chesterton: il 'combattente dell'ovvio'. Alla scoperta di un pensatore controcorrente | Paolo Gulisano su Fuoco.

Una nuova rivista che si proclama politicamente scorretta, Fuoco, propone Chesterton nelle parole del nostro vicepresidente Paolo Gulisano. Ecco l'incipit dell'articolo. Il resto è nel collegamento più sotto.

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Gilbert Keith Chesterton è uno dei più importanti giornalisti e scrittori dell'Inghilterra e dell'Europa della prima metà del 900. La sua fama è dovuta soprattutto ai romanzi gialli che hanno per protagonista Padre Brown - una straordinaria figura di sacerdote e investigatore - ma nel corso della sua vita fu anche giornalista, autore di saggi storici, politici e filosofici e, persino, fondatore di un movimento politico, la 'Lega Distributista, che cercava una terza via tra capitalismo e marxismo e si proponeva di applicare seriamente e integralmente la Dottrina Sociale cattolica. Cè una straordinaria varietà di talenti convogliati nella monumentale figura di questo intellettuale londinese che, sulla base del suo rapporto con la fede cristiana, costrui la sua enorme sfera culturale, capace di sondare l'interiorità del pensiero umano in tutte le sue sfaccettature. La sua è stata una visione profonda, poliedrica, dispensatrice di sempre nuove sorprese e soggetta alle più diverse interpretazioni, forse proprio per la sua capacità di spaziare con sapienza e saggezza attraverso tutte le sfere della conoscenza, regalando letture approfondite dell'uomo anche attraverso la creazione di personaggi di fantasia altamente credibili. Ai suoi tempi Chesterton veniva definito come the laughing philosopher, il filosofo che ride, a motivo del suo senso dell'umorismo, e della sua capacità di affrontare la vita con letizia e intelligenza. Tuttavia, non era sempre stato cosi: Chesterton non ebbe una giovinezza facile, anzi visse gran parte dell'adolescenza in uno stato depressivo. Allora, fu la lettura sistematica e approfondita del libro della Bibbia, che narra la storia di Giobbe, icona dell'uomo sofferente, lo strumento attraverso cui si converti anima e corpo al Cristianesimo?

Il resto qui:

https://leggifuoco.it/2023/03/03/chesterton-il-combattente-dellovvio-alla-scoperta-di-un-pensatore-controcorrente/?fbclid=IwAR2nomzAZ86G_a1ROmQ1fHQtDPn-TLqCxo3jBaY76EPGb8YqTliHwmUETg4

The Troubling Genius of G. K. Chesterton | The New Yorker

martedì 7 marzo 2023

Maurice Baring in the Shadow of the Chesterbelloc, un articolo di Joseph Pearce su Crisis Magazine.

Il saggio esamina la figura di Maurice Baring, di cui abbiamo più volte parlato nel nostro blog, che è ben più importante di quanto non si immagini (sempre qui trovate un mio intervento sulla promessa di convertirsi formulata da Chesterton a Brindisi al ritorno dal viaggio in Terrasanta, e lì si può vedere quanta importanza ebbe Baring nella conversione di Chesterton, anche qui più di quanto si immagini).

Marco Sermarini

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Imagine one body with two heads. The twin giants of the Catholic literary revival of the early 20th century, G.K. Chesterton and Hilaire Belloc,
were so much associated in the eyes of the reading public that they together became the butt of the caricaturist’s humor and the satirist’s wit. Most famously, George Bernard Shaw, in an article titled “The Chesterbelloc: A Lampoon,” likened them to two halves of “a very amusing pantomime elephant.” Max Beerbohm, a friend of both men, drew a famous caricature depicting Belloc and Chesterton seated at a table, each holding a tankard of foaming beer, with the former lecturing the latter on “the errors of Geneva.” The rumbustious joie de vivre captured by Beerbohm in this caricature captivated the public’s imagination to such a degree that H.G. Wells complained that “Chesterton and Belloc have surrounded Catholicism with a kind of boozy halo:’ George Orwell, in the satirical attack on the literati in the opening chapter of his novel Keep the Aspidistra Flying, went one step further than other humorists by bestowing an honorary ordination on the Chesterbelloc, describing “Father Hilaire Chestnut’s latest book of R.C. propaganda”.

Il resto qui di seguito:

https://www.crisismagazine.com/vault/maurice-baring-in-the-shadow-of-the-chesterbelloc-2

lunedì 6 marzo 2023

Ecco cosa ci offre Pump Street questa settimana!

L'offerta di @pump_street di questa settimana #Chesterton #Dickens #Blake imperdibile

The Man Who Made Gold, di Hilaire Belloc e con i disegni di Gilbert Chesterton.






Il libro che presento oggi è anch'esso una prima edizione, si tratta di una storia singolare, quella del professor Charles Lexington che condusse una vita placida e tranquilla finché non scoprì un modo per trasformare il piombo in oro. Un certo signor Bowry si offrì di aiutare il professore a far fruttare la scoperta e da quel momento gli eventi si susseguirono.

L'opera è del 1930 e presenta diciassette disegni di Chesterton (guardate la copertina, per esempio), ed è un esempio concreto di cosa fosse ed in cosa consistesse il famoso Chesterbelloc. Ce l'hanno scritto bello grosso in copertina, i due pazzi. Pensate alle risate dei due, con un po' di immaginazione. Pensate a quante se ne facevano. Non ha prezzo.

Marco Sermarini

domenica 5 marzo 2023

42° Chesterton Conference | 27 - 29 Luglio 2023, Minneapolis, Stati Uniti d'America.

Anche quest'anno i nostri cugini americani celebreranno la Chesterton Conference, l'incontro annuale dei chestertoniani d'America, che quest'anno si terrà a casa del presidente Dale Ahlquist, cioè a Minneapolis. Il luogo preciso è l'Hotel Southwest Minneapolis Marriot, e quello che vedete qui sotto è uno dei manifesti dell'incontro.



Il tema sarà il centenario della pubblicazione del St. Francis of Assisi, e i titolo sarà The Juggler of God, cioè il Giullare di Dio.

La biografia di San Francesco è uno de ritratti più vivi schizzati da Chesterton e siamo certi che la Conference saprà approfondire bene quest'opera.

Tra gli ospiti ricordiamo mons. Robert Barron, vescovo della Diocesi di Winona - Rochester (Minnesota) e fondatore di Word On Fire, un apostolato che si esprime attraverso i mezzi di comunicazione. Il vescovo Barron pronuncerà la relazione centrale o, come dicono da quelle parti, il Keynote Address.

Ci sarà naturalmente Dale, poi John Walker, The Troubadours (ossia Dale Ahlquist, Joseph Pearce, William Fahey, Daniel Kerr, Christopher Check -- se volete saperne di più collegatevi qui) e poi Teresa Caldecott, Alan CornettJacob ImamZepherine Swope and Robert Praetzel, padre Spencer Howe Tom Martin, Geir Hasnes, Susan Sucher, Haley Stewart, Brent Forrest.


sabato 4 marzo 2023

Alla Chiesa di S.Maria di Nazaret detta deli Scalzi di Venezia…

… qualcosa di interessante, ci ha passato la notizia il nostro caro amico Fabio Trevisan!

Chi può vada!

G. K. Chesterton at the Daily News: Literature, Liberalism and Revolution, 1901 - 1913.

G K Chesterton at the Daily News, Part I, vol 2 : Literature, Liberalism and Revolution, 1901-1913 book cover
Uno dei volumi
della raccolta


G K Chesterton at the Daily News

Literature, Liberalism and Revolution, 1901-1913


1901-1913. 8 volumi a cura di Julia Stapleton. Londra: Pickering & Chatto, 2011.


Come molti lettori di Chesterton sanno, la sua carriera di giornalista mosse i suoi passi più certi dalle colonne del quotidiano liberale Daily NewsEsso fu il primo trampolino per la carriera di Chesterton; nel 1901 ne divenne  regolare collaboratore, la qual cosa fu una crescita di cui egli fu lieto e grato perché rappresentò un significativo cambiamento rispetto al precedente lavoro di assistente editoriale. L'incarico fu un palcoscenico su cui esibire la sua originale combinazione di immaginazione e senso comune. Chesterton riscuoteva molta attenzione per i suoi articoli, tanto che le vendite del quotidiano aumentavano proprio di sabato, quando appariva la sua rubrica settimanale. In particolare, attirò l'attenzione del direttore del quotidiano socialista The Clarion, Robert Blatchford, che da ateo dichiarato ingaggiò un dibattito con il giovane emergente che prese il nome di Blatchford Controversyla prima difesa pubblica esplicita e decisa del cristianesimo da parte di Chesterton. Anche se la controversia fu condotta su un altro giornale, il Commonwealth, essa nel caso di Chesterton riversò i suoi argomenti anche in diversi saggi del Daily News.


Quando lasciò il giornale nel 1913 era ormai una figura ben nota ed apprezzata a livello nazionale. Il Daily News era il giornale di Lord Cadbury, eminente figura del liberalismo inglese, con cui Chesterton ad un certo punto entrò in rotta di collisione determinando la fine del sodalizio. Lord Cadbury era il fondatore della famosa omonima fabbrica di dolci, ancora esistente.


Questo giornale fu comunque uno dei pulpiti da cui Chesterton diffuse la sua bella visione della realtà, incontrava i suoi lettori a cui dava vera speranza. Non credo di esagerare nel dire che forse le sue pagine più profonde le troviamo anche in questi articoli, come in quelli dell'Illustratated London News. La sua vera vocazione era quella del giornalista in forza di quella promessa che fece - appena ventenne - di andare in giro per gratitudine a dire a tutti che era un bell'affare essere vivi. Lo fece in maniera brillante e speciale svolgendo la professione di giornalista da uomo splendido quale era. Qui trovava spazio il una delle sue idee fondamentali, cioè il rapporto stretto con la realtà che suscitava sempre grandi riflessioni. Il suo era lo stesso realismo di San Tommaso d'Aquino, praticato nelle cose di tutti i giorni. Ecco il motivo della speranza che dava.


Mentre gli articoli dell'Illustrated London News sono stati pubblicati in volume da Ignatius Press nella collana che raccoglie l'opera di Chesterton, i suoi scritti per il Daily News sono rimasti di difficile accesso fino a che Julia Stapleton non li ha raccolti tutti curandone l'edizione sia da un punto di vista filologico che del commento, formando gli otto volumi e le oltre tremila pagine. La curatrice ha ricostruito il retroscena che aveva suscitato ognuno dei saggi.


Un certo numero di saggi del Daily News fu riutilizzato per formare alcune delle raccolte collettanee di cui trovate traccia in questo blog (qui, ad esempio).


G. K. Chesterton at the Daily News ripropone tutti gli scritti di Chesterton per il giornale e comprende non solo gli articoli regolari della sua rubrica, ma anche quelli relativi alle recensioni, che pure redigeva, e le risposte alla rubrica delle lettere al direttore. 


L'editore Pickering & Chatto è oggi stato acquisito dalla casa editrice Routledge di cui è uno dei marchi.


Di seguito qualcosa dal Daily News che potete trovare in questo blog (molto, moltissimo altro - aforismi, per esempio - troverete usando le etichette Daily News e The Daily News):


I Chesterton e i bambini - È così che si scrive davvero un articolo:


https://uomovivo.blogspot.com/2020/03/i-chesterton-e-i-bambini-1-e-cosi-che.html


GK Chesterton at the Daily News - Nel silenzio totale sta uscendo questa serie:


https://uomovivo.blogspot.com/2014/01/g-k-chesterton-at-daily-news-nel.html


Ma come sempre c'è dell'altro ancora in questo blog.


Marco Sermarini



venerdì 3 marzo 2023

Riproposizioni - La Nipote del Drago (suor Sabina Nicolini), padre Ker e la sua biografia: tracce dei chestertoniani italiani nel mondo.

Padre Ker nell'occasione della visita
di suor Sabina Nicolini

Tempo fa è morto padre Ian Ker, uno dei massimi esperti di Chesterton e l'indiscusso riferimento sulla vita e l'opera di San John Henry Newman.

Sfogliando il blog alla ricerca di notizie che avevo scritto e dimenticato, ho ritrovato anche questo post bello e simpatico su una visita che gli rese la nostra amica Suor Sabina Nicolini alias la Nipote del Drago (nostra cara e simpatica amica, traduttrice di Chesterton dal carattere esplosivo), che gli portò in dono proprio La Nonna del Drago ed altre serissime storie:

https://uomovivo.blogspot.com/2011/04/vi-ricordate-che-giorni-fa-vi-abbiamo.html

Su padre Ker segnalo gli altri post qui di seguito:

Su Mere Catholicism di padre Ker:

https://uomovivo.blogspot.com/2011/04/riceviamo-e-pubblichiamo-questa.html

In memoriam Ian Ker 1942 - 2022:

https://uomovivo.blogspot.com/2022/11/in-memoriam-ian-ker-1942-2022-catholic.html

Edward Short su padre Ker:

https://uomovivo.blogspot.com/2022/11/qualche-cenno-dallarticolo-di-edward.html

Un interessante considerazione di padre Ker:

https://uomovivo.blogspot.com/2012/04/padre-ker-e-la-nuova-opportunita.html

Ma c'è dell'altro ancora nel nostro blog.

Marco Sermarini

giovedì 2 marzo 2023

Saggi scelti, di G. K. Chesterton - Una vecchia edizione molto significativa.

Dietro il titolo che in italiano suona generico (sa un po' di raccolta libera formata motu proprio dall'editore italiano...), in realtà si cela una delle opere collettanee edite da Dorothy Collins dopo la morte di Chesterton. Confesso di non essermene mai accorto sino adesso che ho sfogliato il volume tirandolo fuori lieto da uno scatolone nello sforzo di dargli una degna collocazione.

È la traduzione italiana di Selected Essays, e raccoglie ben sessantuno saggi messi insieme appunto da Dorothy Collins nel 1949 ed introdotti da Edmund Clerihew Bentley, l'amico degli anni giovanili e di tutta una vita di Chesterton, il compagno di scuola a cui dedicherà L'Uomo che fu Giovedì. L'editore inglese era Methuen, quello italiano le Paoline (che sfoggiarono per anni un'attenzione speciale verso Chesterton), la traduttrice Frida Ballini, autrice di altre versioni italiane del Nostro Eroe.

I saggi coprono un arco di tempo che va dal 1908 al 1936; spiccano tra gli altri Splendore del grigio, Il libro di Giobbe, Quello che mi sono trovato in tasca, Un pezzo di gesso, Dello stare coricati a letto, che abbiamo inserito anni fa nella nostra opera collettanea La Nonna del Drago ed altre serissime storie.

Insomma, è molto significativo che in Italia si pubblicasse anche una raccolta postuma di saggi di Chesterton, quindi non una delle opere più note e navigate come Ortodossia, Padre Brown, Uomovivo, Eretici, eccetera. Ciò dimostra il consolidato interesse, non casuale, non commerciale, per l'opera di Chesterton. Non a caso, come ho detto tempo fa in un altro post, le Paoline pubblicarono altre sue opere. Una conferma di quanto sto sostenendo è data dal fatto che anche L'Uomo Comune, raccolta di saggi anch'essa postuma, trovò ampio spazio, con diverse edizioni.

Tra l'altro l'edizione che vi mostro non è di quelle economiche: ha la copertina dura con una bella sovraccoperta, ed il risvolto reca una sorta di breve introduzione al Nostro Eroe che trae spunto con intelligenza dalle personali notizie che ci dà Bentley nella bella Introduzione che firma; il compagno di scuola ci informa subito che "eravamo scolaretti quando conobbi Gilbert Chesterton; diventammo subito amici, ed egli aveva già incominciato a scrivere saggi...", dandoci l'idea della profondità del rapporto che li legò per tutta la vita (Chesterton dal canto suo non esitò a dargli uno spazio rilevante nella sua Autobiografia, oltre che nella poesia dedicatoria introduttiva del già ricordato Giovedì).

Vedendo questo bel libro (che il nostro carissimo Padre Roberto Brunelli alias Il Patriota Cosmico ha donato, assieme ad altri, alla Società andando a costituire parte del nucleo di una biblioteca sociale che mi auguro si estenda in larghezza, altezza e profondità) ho pensato al tanto impegno di Chesterton nel suo lavoro ed al tanto interesse che suscitava in Italia anche in quegli anni. Oggi siamo tornati a parlarne, grazie a Dio, e allora volevo dimostravi, cari amici, che c'è sempre bisogno di geni di questo genere, e che nel curarcene facciamo un bene a noi e un po' anche all'umanità che abbiamo attorno a noi.

Marco Sermarini