Ed ora parliamo di un grande amico di Chesterton, anzi, di uno dei suoi migliori amici, E. C. Bentley (10 Luglio 1875 - 30 Marzo 1956).
E' lo stesso Chesterton che ci dà il resoconto nell'Autobiografia del loro primo incontro: una bella scazzottata! Ma da lì in poi non si lasciarono più, continuarono la "discussione" in un modo decisamente più civile ma non meno fervoroso. Bentley, abilitato alla professione di avvocato, in realtà divenne un popolare scrittore ed un umorista degno di dare il suo secondo nome a quel tipo di genere umoristico (chiamato per l'appunto clerihew) consistente nel racconto in versi di biografie di personaggi famosi.
Sembra che i due si incontrarono alla St Paul's School (per quanto Bentley stesso sostenesse che l'incontro era avvenuto nella cosiddetta pre school, una sorta di scuola che i bambini frequentavano in età di scuola elementare e media per accedere alla high school). Come potete vedere da uno dei post di ieri, in effetti i due frequentarono la prestigiosa scuola londinese e durante la frequenza si dedicarono alla scrittura collaborando entrambi al The Debater, giornale scolastico ma con velleità di un certo livello culturale e prima palestra del nostro Gilbert. Bentley frequentò poi il Merton College di Oxford e si abilitò come avvocato, per poi dedicarsi molto più seriamente alla scrittura, scrivendo per quotidiani primo fra tutti il Daily Telegraph. Il suo primo sforzo fu una raccolta di poesie intitolato Biography for Beginners, nel 1905, che lanciarono per la prima volta il genere del clerihew. Seguirono altre due collezioni del genere nel 1932 e nel 1939. Si dedicò anche al giallo (suo è il romanzo Trent's Last Case del 1913).
Nel 1929 fu realizzato un film dal suo romanzo L'affare Manderson, prodotto dalla Fox.
Fu presidente del Detection Club (che ebbe come soci anche Chesterton, Agatha Christie e Ronald Knox, per intenderci) dal 1936 (l'anno della morte di Chesterton) al 1949. Suo figlio Nicholas Bentley fu un ottimo illustratore.
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