mercoledì 18 settembre 2024

Un aforisma al giorno - Alla maniera di Neemia.

L'uomo che costruisce un sistema intellettuale deve costruire come Neemia, con la spada in una mano e la cazzuola nell'altra. L'immaginazione, la qualità costruttiva, è la cazzuola, e l'argomentazione è la spada.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types, “Thomas Carlyle”.



martedì 17 settembre 2024

Un aforisma al giorno - Rappresento l'allegra massa dell'umanità.

 Io rappresento l'allegra massa dell'umanità. Sono il cristiano felice e spericolato.

Gilbert Keith Chesterton in un'intervista rilasciata da lui e sua moglie Frances 

al Daily News ("'GKC' at home"), 13 dicembre 1907.



lunedì 16 settembre 2024

Un aforisma al giorno / Aneddoti su Chesterton - Chesterton e un'intelligente ipotesi su di sé.

Chesterton, riferendosi al suo essere allegro e alle sue dimensioni, una volta disse:

Suppongo di di divertirmi più della maggior parte delle persone perché c'è così tanto di me che si diverte.

Dorothy Collins, "Recollections", in John Sullivan, G. K. Chesterton. A Centenary Reappraisal.



domenica 15 settembre 2024

Un aforisma al giorno - Le trappole delle derivazioni (e della logica apparente).

Le persone che si affidano alle derivazioni (delle parole, ndr) hanno sempre torto, perché ignorano la vita e le avventure di una parola e tutto ciò che ha fatto da quando è nata. Persone di questo tipo direbbero che tutti gli uomini che vivono in una villa sono dei villani (1). Direbbero che essere cavalleresco equivale a essere equino.

Gilbert Keith Chesterton, Alarms and discursions.


(1) In realtà il testo originale presenta il paradosso della derivazione di "villain" (che in inglese significa "malvagio, cattivo, criminale") e "villa" (che ha lo stesso significato della parola italiana "villa"), ma traducendo letteralmente non sarebbe stato comprensibile il senso della riflessione; si coglie più chiaramente questo senso con l'altro coppia di parole (chivalrous - horsey). Per maggiore chiarezza ecco il testo originale:

The people who trust to derivations are always wrong: for they ignore the life and adventures of a word, and all that it has done since it was born. People of that sort would say that every man who lives in a villa is a villain. They would say that being chivalrous is the same as being horsey.



sabato 14 settembre 2024

La casa dei Chesterton non è in vendita ma giusto per darvi un'idea e per parlare un po' dell'infanzia di Gilbert...

Il mercato è estremamente frizzante, a Kensington, ed oggi a comprare la casa dove nacque il bambino Gilbert nel 1874 ci vorrebbero, a dire di questi signori (ma anche di altri -- provare per credere: basta mettere l'indirizzo su Google o nel motore di ricerca che volete e vi spunteranno fuori dei siti come questo) si spenderebbero £ 5.974.000, che in euro sono oggi circa 7.072.618,60.

Non poco, vero?

Il sito in questione, come potete vedere, mette a disposizione anche la mappa della casa: 



il che è interessante, anche se non sappiamo se oggi la planimetria corrisponda a quella dei tempi di Gilbertino (centocinquanta anni fa). Da essa ricaviamo anche che è ampia 2.659 piedi quadri, che corrispondono grosso modo a 247 metri quadri.

Il prezzo è incrementato di quasi il venti per cento dal 2013, anno della sua ultima compravendita, così dice sempre il sito. L'ultima ristrutturazione l'ha subita nel corso del 2022 e ritengo anche di parte del 2023, perché ne ho la prova fotografica (la foto l'ho fatta io nell'ottobre 2022 e conosco le personcine presenti).

Attualmente la casa non è in vendita, però da quelle parti fanno queste cose: ti dicono quanto varrebbe la tua casa e anche quelle a fianco in base ai prezzi correnti che man mano si registrano nell'area.

32, Sheffield Terrace,
ottobre 2022.


I Chesterton andarono ad abitare in quella casa qualche anno prima della nascita di Gilbert. In essa vi nacque la sorellina maggiore (di cui forse pochi conoscono l'esistenza), che purtroppo morì a soli sette anni per una febbre, di cui Chesterton dice che il babbo non parlava quasi mai, forse l'unico grande vero dolore di tutta la sua vita. La bambina si chiamava Beatrice, soprannominata dai suoi genitori Birdie (uccellino, ma anche per l'assonanza con il suo nome di battesimo).

Quando Gilbert aveva circa cinque anni, quindi nel 1879, dopo la morte della bambina, la famiglia si trasferì a 11, Warwick Gardens, cioè a qualche centinaio di metri più a ovest da questa casa, ai piedi del colle di Campden Hill, sempre nel bel quartiere di Kensington, in una traversa di Kensington High Street.

Uno dei primi ricordi di Chesterton, ce lo scrive nell'Autobiografia, è quello di aver giocato in giardino sotto le cure di una ragazza con i capelli d'oro,

"alla quale mia madre disse in seguito dalla casa: ’Sei un angelo', cosa che ero disposto ad accettare senza metafore. Ora vive a Vancouver come signora Robert Kidd”

all'uso inglese di chiamare le signore con il nome del marito premettendo il titolo Missis (Mrs.).

La signora Kidd, all'epoca Annie Firmin, era la figlia di un'amica d'infanzia della signora Chesterton, Marie Louise, che chiamava “zia Marie”. Lei e sua sorella, dice Gilbert nell'Autobiografia

“hanno avuto a che fare con i miei primi anni più di altri”. 

Gilbert a quei tempi era chiamato Diddie, invece suo padre era “Mr. Ed” per la famiglia e gli amici più intimi. 

La casa di Sheffield Terrace non era di proprietà dei Chesterton, che l'avevano semplicemente presa in affitto. Quella di Warwick Gardens fu invece acquistata. Il babbo di Chesterton, come forse qualcuno ricorderà, era un agente immobiliare nell'agenzia di famiglia fondata dal nonno di Chesterton a seguito della medesima attività svolta dal bisnonno come dipendente. Nel blog vi è ampia traccia di questa professione dei Chesterton e della perdurante esistenza di questa agenzia anche se oggi essa non ha più alcuna attinenza con la famiglia Chesterton, pur mantenendone il nome.

https://themovemarket.com/tools/propertyprices/32-sheffield-terrace-kensington-london-w8-7na

venerdì 13 settembre 2024

Un aforisma al giorno - L'incipit dell'Autobiografia nella traduzione di mons. Alberto Castelli (Edizioni IPL).

Piegandomi con cieca. credulità, come son solito fare, alla mera autorità e alla tradizione dei miei maggiori, ingoiando superstiziosamente una storia che non mi fu possibile controllare a suo tempo con l'esperienza personale, io sono d'opinione fermissima d'essere nato il 29 maggio 1874, a Campden Hill, Kensington, e d'esser stato battezzato, secondo le formule della Chiesa d'Inghilterra, nella chiesetta di San Giorgio, situata di fronte alla grande torre serbatoio che domina quella posizione elevata.

Non pretendo che vi sia alcun significato particolare, nella relazione in cui si trovano le due costruzioni e mi rifiuto sdegnosamente di credere che tale chiesa fu scelta perché ci voleva tutta la potenza idrica della parte occidentale di Londra per farmi diventar cristiano. Tuttavia la grande torre serbatoio era destinata ad aver la sua parte nella mia vita, come racconterò piú innanzi. Ma quel racconto è nel repertorio delle mie esperienze personali, mentre la mia nascita (come ho detto) è un incidente che accetto, come un povero contadino ignorante, unicamente perché mi è stato trasmesso dalla tradizione orale.

Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia.



Questa è la placca affissa
su 32, Sheffield Terrace,
dove nacque il piccolo Gilbert.

Questa è la famosa torre
dell'acquedotto,
oggi non più esistente.

Questa è 32, Sheffield Terrace,
dove nacque il bimbo Gilbert.

Questa è la chiesa anglicana di 
San Giorgio a Campden Hill (interno).

Questa è la medesima chiesa (esterno).
Le personcine sono tutti giovani chestertoniani
italiani, cioè noi.
La foto è dell'Aprile 2018.












giovedì 12 settembre 2024

Chesterton in altre parole - C. S. Lewis: Potrei solo annacquare il suo vino.

L'ha fatto Chesterton (che amo): potrei solo annacquare il suo vino. 

Clive Staples Lewis, lettera a Walden Howard, 1947.