mercoledì 15 gennaio 2025

Chesterton in altre parole - Mario Praz: "... le figure dei due clown...".

Cogli anni la lena di codesto artificiere della Fede non è venuta meno: non so se la sua scoppiettante apologetica abbia mai convertito nessuno, ma certo ha divertito tutta una generazione. Lui e Bernard Shaw sono i due clowns che chiudono piroettando la grave processione del vittoriano Ottocento. E c'è più verità nei loro lazzi d'eccentrici che negl'inni al Progresso e al Commercio cantati dai barbogi corifei dell'epoca della grande Regina, si chiamino Stuart Mill, Macaulay o Herbert Spencer. Ma come potevano i clowns far cambiar strada alla processione? Essi venivano in coda, non in testa. E la processione del Progresso e del Commercio, con nessuno in particolare alla testa, ma quasi trascinata dal suo stesso fatale andare, ci ha condotti dove ci ha condotti: decimati, sulle macerie ancora crollanti della civiltà ottocentesca, vediamo profilarsi tuttora le figure dei due clowns; e rassomigliano stranamente a due profeti in gramaglie.


Mario Praz, Cronache letterarie anglosassoni, vol. I, "Chesterton e Chaucer".

Mario Praz


martedì 14 gennaio 2025

Un aforisma al giorno - Gli uomini non credono perché non allargano la mente.



Gli uomini non credono perché non allargano la mente. Dal punto di vista del credo individuale, dovrei ovviamente esprimerlo dicendo che non sono abbastanza cattolici per essere dei cattolici. Qui però non intendo discutere le verità dottrinali del cristianesimo, ma semplicemente i fatti storici principali del cristianesimo, come potrebbero apparire a una persona davvero illuminata e immaginosa, anche se non fosse cristiana. Ciò che intendo al momento è che la maggior parte dei dubbi derivano da dettagli. Nel corso di letture casuali, uno si imbatte in un’usanza pagana che gli sembra pittoresca o in un’azione cristiana che gli sembra crudele; ma non allarga la mente a sufficienza per vedere la verità principale a proposito dell’usanza pagana o della reazione cristiana verso di essa. Finché non comprendiamo, non per forza nel dettaglio, ma nell’insieme e nelle giuste proporzioni quel progresso pagano e quella reazione cristiana, non possiamo realmente comprendere il momento della storia in cui san Francesco comparve o che cosa riguardasse la sua grande missione popolare.

Gilbert Keith Chesterton, San Francesco d'Assisi.

La copertina di una vecchia edizione del
San Francesco di Chesterton, quella 
dell'Istituto di Propaganda Libraria.


domenica 12 gennaio 2025

Un aforisma al giorno - Vincolare se stessi.

Ah, io non posso concepire né tollerare alcuna utopia che non mi lasci la libertà che mi è più cara: la libertà di vincolare me stesso.

Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.



sabato 11 gennaio 2025

Un aforisma al giorno. - Allegoria.



Tutte le grandi letterature sono sempre state allegoriche, poiché contenevano il simbolo di una qualche visione dell'universo intero.

Gilbert Keith Chesterton, L'imputato.

Sandro Botticelli, Allegoria della Primavera


venerdì 10 gennaio 2025

Una recensione di dieci anni fa del William Blake di Chesterton | Viola Papetti su Il Manifesto.



Il più amato dei cattolici inglesi è G.K. Chesterton, anche il più vivace e gioioso (Cecchi) – il meno amato è Hopkins, il più grande poeta vittoriano, ancora oggi rimproverato per la sua drammatica vestizione da gesuita. Un confronto tra GKC e Shakespeare su Wikipedia dà la misura della loro fama. La voce su Shakespeare di poco è più lunga, ma per ovvie ragioni. Comunque Chesterton lo aveva previsto: «Shakespeare è così grande che nasconde l’Inghilterra» aveva detto un secolo fa. I suoi scritti occasionali sul teatro shakespeariano sono stati raccolti e prefati da Dale Alquist, The Soul of Wit. G.K. Chesterton on William Shakespeare, una raccolta di diseguale interesse perché troppo allargata, ma in cui brillano tre o quattro saggi memorabili.

Il resto è qui di seguito:

https://ilmanifesto.it/il-blake-di-chesterton-un-cockney-dalla-linea-secca


giovedì 9 gennaio 2025

Cornelius Hell ha prodotto altri podcast per il 150°...

Cammin facendo (misteri dei motori di ricerca...) ci siamo accorti che Cornelius Hell e la ORF hanno dedicato altri tre podcast a Chesterton in occasione del centocinquantesimo anniversario della sua nascita, oltre a quelli che abbiamo presentato nei giorni scorsi. Li trovate nei collegamenti qui sotto:

27 maggio 2024

“Gli enigmi di Dio sono più soddisfacenti delle soluzioni degli uomini”.

"Quando vado sulla mia libreria per vedere quali opere di Gilbert Keith Chesterton ci sono, la prima cosa che mi capita tra le mani è il volume “Nuove storie di Padre Brown”.

https://religion.orf.at/radio/stories/3225071/

28 maggio 2024

Gli enigmi di Dio

“Si può capire se una religione è buona dal fatto che si possano fare battute su di essa”. Questo test dello scrittore e giornalista inglese Gilbert Keith Chesterton mi convince molto".

https://religion.orf.at/radio/stories/3225072/

31 maggio 2024

Orgia e Sacramento

"C'è una cosa che mi affascina di lui: la sua difesa dell'uomo comune, dei «comuni mortali», come dice la traduzione. Mi piace questa espressione forse antiquata perché mia madre amava usarla per sé e per noi".

https://religion.orf.at/radio/stories/3225074/