venerdì 17 settembre 2010

Padre Lombardi: c'era più rischio a Sarajevo


"Siamo pienamente fiduciosi nella polizia. Non è necessario cambiare il programma. La polizia prende le misure necessarie. La situazione non è particolarmente pericolosa. Quando eravamo a Sarajevo (1997) la situazione era più pericolosa. Il Papa è felice di questo viaggio e calmo. Non posso dire che il Papa è stato informato".

Così padre Federico Lombardi parlando dell'arresto a Londra di cinque persone di origine araba ritenute una "potenziale minaccia" per la visita del Papa.

I cinque fermati - rispettivamente di 26, 27, 36, 40 e 50 anni – si sospetta stessero preparando un attentato a Benedetto XVI.

Perquisizioni sono in corso in un ufficio nel centro della capitale e in alcune abitazioni nelle parti nord ed est della città.

Scotland Yard ha riferito che i cinque sono stati fermati "perché sospettati di commissione, preparazione o istigazione ad atti di terrorismo".

La Bbc ha riferito che i cinque sono stati bloccati alle 5.45 e che in questo momento sono sotto interrogatorio.

Il blitz sarebbe scattato dopo una soffiata alla polizia. L'itinerario della visita del Papa e il dispositivo di sicurezza predisposto non hanno subito variazioni.

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