Sul Corriere della Sera di oggi trovate l’anticipazione del libro di Beppino Englaro, il padre della povera Eluana, morta il 9 Febbraio 2009, sappiamo come.
Il libro presenta anche una sintesi della relazione del perito della Procura di Udine, Gastone Zanette, a partire dallo stop ad alimentazione e idratazione, riportata nel libro di Englaro.
Così forse ci rendiamo conto di cosa è stato fatto.
Venerdì 6 febbraio
Ore 18 «Eluana Englaro è ospitata in un decoroso locale di due camere comunicanti, provvisto di servizi igienici pri vati e della dotazione strumentale neces saria all’assistenza medico infermieristi ca del caso. Tutti i farmaci necessari alla paziente vengono acquistati personal mente da Amato De Monte. È assicurata la privacy della signora Eluana Englaro e di tutto il personale impegnato nella sua assistenza. L’atmosfera del luogo è, no nostante la singolarità della situazione, composta e serena. Esame obiettivo di Eluana: soggetto in stato vegetativo per manente (Svp), atteggiamento corporeo in tetraparesi spastica, salivazione ab bondante che necessita di ripetute aspi razioni, sondino naso gastrico (Sng); de cubiti ad entrambi i padiglioni auricola ri, trofismo generale buono. L’alimenta zione e l’idratazione sono state sospese oggi alle ore 5.45 antimeridiane».
Sabato 7 febbraio
Ore 16.45 «La situazione clinica non è mutata rispetto a quella descritta nella giornata di ieri e non vi sono elementi particolari da segnalare se non la contra zione della diuresi (pannolone asciut to) ».
Ore 18.00 «Vengo informato del fatto che i locali dove viene ospitata Eluana 'potrebbero non essere in regola dal punto di vista amministrativo, ma che sono necessarie ulteriori indagini da par te delle autorità competenti'».
Domenica 8 febbraio
Ore 16.00 «Riunione in Procura. Ven go messo al corrente del documento dal quale si evince che in data 7-2-2009 presso la clinica La Quiete è stata esegui ta una ispezione da parte degli ispettori inviati dal ministro Sacconi. Da detta ispezione, risulterebbero (il condiziona le viene usato nel citato documento da gli stessi autori) alcune irregolarità di tipo amministrativo riguardanti l’operato della dirigenza medica de La Quiete e la compilazione della cartella clinica di Eluana Englaro. Le conclusioni di tale ispezione non aggiungono informazioni nuove e/o utili al mio attuale compito di consulente, né mi permettono alcuna particolare considerazione in merito alla eventuale 'non confacenza' del luogo di ricovero. Le eventuali incompletezze e irregolarità segnalate dagli ispettori del ministro Sacconi risalgono alla data di accoglienza di Eluana Englaro presso La Quiete e sono quindi presumibilmente imputabili al personale afferente la struttura La Quiete e non al personale dell’associazione Per Eluana. In ogni caso tali irregolarità non lasciano intravedere alcuna infrazione alla procedura di interruzione del sostegno vitale alla paziente Eluana Englaro così come descritta nel decreto della Prima sezione civile della Corte d’appello di Milano. Per quanto riguarda invece l’esposto presentato dall’avvocato Strada si fa notare che lo stato vegetativo permanente da cui è affetta Eluana Englaro, pur consentendo una ventilazione spontanea, non permette la masticazione di cibi solidi né tantomeno la deglutizione di solidi e liquidi».
Ore 16.30 «La situazione clinica di Eluana presenta le seguenti novità da se gnalare: la paziente presenta una impor tante contrazione della diuresi, conse guenza della non somministrazione di liquidi, anche la salivazione si è molto ri dotta. È iniziata, a scopo preventivo, sia l’umidificazione delle mucose orali me diante nebulizzazione di acqua naturale sia la somministrazione sottocutanea di delorazepam nel solo dosaggio funzionale a eliminare l’eventuale disagio da carenza di liquidi. È stato effettuato un tentativo mediante nebulizzazione di 2 ml di acqua naturale all’interno del cavo orale; tale manovra ha causato la comparsa di una importante crisi di tosse che indica l’impossibilità di praticare tale manovra senza correre il rischio di una polmonite 'ab ingestis'».
Lunedì 9 febbraio
Ore 15.00 «Riunione dal procuratore Biancardi. Non risulta ancora chiarita la situazione amministrativa dei locali ove è ricoverata Eluana».
Ore 16.30 «Ho visto Eluana, presenta cute e mucose disidratate, cute del volto arrossata, anuria, non più salivazione; continuano sia l’umidificazione delle mucose orali mediante nebulizzazione di acqua naturale sia la somministrazione sottocutanea di delorazepam. Il Sng è stato rimosso per evitare decubiti».
Ore 17.30 «Incontro con il direttore generale dell’assessorato di Udine, Ros. Per Ros non ci sono ancora conclusioni definitive circa le presunte irregolarità segnalate dai Nas e dagli ispettori di Sacconi. La sua opinione personale è che tali irregolarità siano prive di fondamento.
Eluana Englaro è deceduta il giorno 09.02.09 alle ore 19.35».
Il libro presenta anche una sintesi della relazione del perito della Procura di Udine, Gastone Zanette, a partire dallo stop ad alimentazione e idratazione, riportata nel libro di Englaro.
Così forse ci rendiamo conto di cosa è stato fatto.
Venerdì 6 febbraio
Ore 18 «Eluana Englaro è ospitata in un decoroso locale di due camere comunicanti, provvisto di servizi igienici pri vati e della dotazione strumentale neces saria all’assistenza medico infermieristi ca del caso. Tutti i farmaci necessari alla paziente vengono acquistati personal mente da Amato De Monte. È assicurata la privacy della signora Eluana Englaro e di tutto il personale impegnato nella sua assistenza. L’atmosfera del luogo è, no nostante la singolarità della situazione, composta e serena. Esame obiettivo di Eluana: soggetto in stato vegetativo per manente (Svp), atteggiamento corporeo in tetraparesi spastica, salivazione ab bondante che necessita di ripetute aspi razioni, sondino naso gastrico (Sng); de cubiti ad entrambi i padiglioni auricola ri, trofismo generale buono. L’alimenta zione e l’idratazione sono state sospese oggi alle ore 5.45 antimeridiane».
Sabato 7 febbraio
Ore 16.45 «La situazione clinica non è mutata rispetto a quella descritta nella giornata di ieri e non vi sono elementi particolari da segnalare se non la contra zione della diuresi (pannolone asciut to) ».
Ore 18.00 «Vengo informato del fatto che i locali dove viene ospitata Eluana 'potrebbero non essere in regola dal punto di vista amministrativo, ma che sono necessarie ulteriori indagini da par te delle autorità competenti'».
Domenica 8 febbraio
Ore 16.00 «Riunione in Procura. Ven go messo al corrente del documento dal quale si evince che in data 7-2-2009 presso la clinica La Quiete è stata esegui ta una ispezione da parte degli ispettori inviati dal ministro Sacconi. Da detta ispezione, risulterebbero (il condiziona le viene usato nel citato documento da gli stessi autori) alcune irregolarità di tipo amministrativo riguardanti l’operato della dirigenza medica de La Quiete e la compilazione della cartella clinica di Eluana Englaro. Le conclusioni di tale ispezione non aggiungono informazioni nuove e/o utili al mio attuale compito di consulente, né mi permettono alcuna particolare considerazione in merito alla eventuale 'non confacenza' del luogo di ricovero. Le eventuali incompletezze e irregolarità segnalate dagli ispettori del ministro Sacconi risalgono alla data di accoglienza di Eluana Englaro presso La Quiete e sono quindi presumibilmente imputabili al personale afferente la struttura La Quiete e non al personale dell’associazione Per Eluana. In ogni caso tali irregolarità non lasciano intravedere alcuna infrazione alla procedura di interruzione del sostegno vitale alla paziente Eluana Englaro così come descritta nel decreto della Prima sezione civile della Corte d’appello di Milano. Per quanto riguarda invece l’esposto presentato dall’avvocato Strada si fa notare che lo stato vegetativo permanente da cui è affetta Eluana Englaro, pur consentendo una ventilazione spontanea, non permette la masticazione di cibi solidi né tantomeno la deglutizione di solidi e liquidi».
Ore 16.30 «La situazione clinica di Eluana presenta le seguenti novità da se gnalare: la paziente presenta una impor tante contrazione della diuresi, conse guenza della non somministrazione di liquidi, anche la salivazione si è molto ri dotta. È iniziata, a scopo preventivo, sia l’umidificazione delle mucose orali me diante nebulizzazione di acqua naturale sia la somministrazione sottocutanea di delorazepam nel solo dosaggio funzionale a eliminare l’eventuale disagio da carenza di liquidi. È stato effettuato un tentativo mediante nebulizzazione di 2 ml di acqua naturale all’interno del cavo orale; tale manovra ha causato la comparsa di una importante crisi di tosse che indica l’impossibilità di praticare tale manovra senza correre il rischio di una polmonite 'ab ingestis'».
Lunedì 9 febbraio
Ore 15.00 «Riunione dal procuratore Biancardi. Non risulta ancora chiarita la situazione amministrativa dei locali ove è ricoverata Eluana».
Ore 16.30 «Ho visto Eluana, presenta cute e mucose disidratate, cute del volto arrossata, anuria, non più salivazione; continuano sia l’umidificazione delle mucose orali mediante nebulizzazione di acqua naturale sia la somministrazione sottocutanea di delorazepam. Il Sng è stato rimosso per evitare decubiti».
Ore 17.30 «Incontro con il direttore generale dell’assessorato di Udine, Ros. Per Ros non ci sono ancora conclusioni definitive circa le presunte irregolarità segnalate dai Nas e dagli ispettori di Sacconi. La sua opinione personale è che tali irregolarità siano prive di fondamento.
Eluana Englaro è deceduta il giorno 09.02.09 alle ore 19.35».
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