Da Repubblica - Dai, continuiamo a farci del male! E qualcuno dirà che questo è vero progresso e andrà in qualche intelligente trasmissione televisiva dove si diranno queste cose con la stessa stupida leggerezza con cui diciamo che è sempre troppo freddo o troppo caldo o che non ci sono più le mezze stagioni...
La ricerca della Stanford University pubblicata da Nature
Una scoperta importante per i trattamenti contro la sterilità
ROMA - Far nascere dei bambini senza una madre e un padre biologici? Potrebbe essere possibile grazie ai risultati di una ricerca sulle cellule staminali effettuata da scienziati della Stanford University, in California. Ne parla il Daily Mail, citando però un articolo della rivista scientifica Nature. Secondo la ricerca, gli scienziati hanno messo a punto un coktail di sostanze chimiche e vitamine che riesce a interagire con le cellule staminali per trasformarle in ovuli e sperma.
La realizzazione di ovuli e sperma in laboratorio, precisa il tabloid, naturalmente apre la strada a sviluppi pratici anche più limitati offrendo opportunità sinora inedite per i trattamenti contro la sterilità e le malattia ma pone anche gravi problemi etici.
Infatti gli stessi autori della ricerca sostengono che bisognerebbe concordare specifiche linee guida per la produzione e l'uso di spermatozoi e ovuli artificiali.
Gli spermatozoi così ottenuti, dice la rivista, hanno la testa e la coda più piccola di quelli 'naturali' ma sembrano comunque in grado di poter fertilizzare un ovulo. Mentre gli ovuli sono in uno stadio non avanzato, ma più sviluppati di quanto sia avvenuto finora ad opera di altri scienziati.
Una scoperta importante per i trattamenti contro la sterilità
ROMA - Far nascere dei bambini senza una madre e un padre biologici? Potrebbe essere possibile grazie ai risultati di una ricerca sulle cellule staminali effettuata da scienziati della Stanford University, in California. Ne parla il Daily Mail, citando però un articolo della rivista scientifica Nature. Secondo la ricerca, gli scienziati hanno messo a punto un coktail di sostanze chimiche e vitamine che riesce a interagire con le cellule staminali per trasformarle in ovuli e sperma.
La realizzazione di ovuli e sperma in laboratorio, precisa il tabloid, naturalmente apre la strada a sviluppi pratici anche più limitati offrendo opportunità sinora inedite per i trattamenti contro la sterilità e le malattia ma pone anche gravi problemi etici.
Infatti gli stessi autori della ricerca sostengono che bisognerebbe concordare specifiche linee guida per la produzione e l'uso di spermatozoi e ovuli artificiali.
Gli spermatozoi così ottenuti, dice la rivista, hanno la testa e la coda più piccola di quelli 'naturali' ma sembrano comunque in grado di poter fertilizzare un ovulo. Mentre gli ovuli sono in uno stadio non avanzato, ma più sviluppati di quanto sia avvenuto finora ad opera di altri scienziati.
Nessun commento:
Posta un commento