mercoledì 15 gennaio 2025

Chesterton in altre parole - Mario Praz: "... le figure dei due clown...".

Cogli anni la lena di codesto artificiere della Fede non è venuta meno: non so se la sua scoppiettante apologetica abbia mai convertito nessuno, ma certo ha divertito tutta una generazione. Lui e Bernard Shaw sono i due clowns che chiudono piroettando la grave processione del vittoriano Ottocento. E c'è più verità nei loro lazzi d'eccentrici che negl'inni al Progresso e al Commercio cantati dai barbogi corifei dell'epoca della grande Regina, si chiamino Stuart Mill, Macaulay o Herbert Spencer. Ma come potevano i clowns far cambiar strada alla processione? Essi venivano in coda, non in testa. E la processione del Progresso e del Commercio, con nessuno in particolare alla testa, ma quasi trascinata dal suo stesso fatale andare, ci ha condotti dove ci ha condotti: decimati, sulle macerie ancora crollanti della civiltà ottocentesca, vediamo profilarsi tuttora le figure dei due clowns; e rassomigliano stranamente a due profeti in gramaglie.


Mario Praz, Cronache letterarie anglosassoni, vol. I, "Chesterton e Chaucer".

Mario Praz


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