Caro Uomovivo
Oggi ho scoperto su RadioAngulo, in Holguin (CUBA) un bell’articolo sulla letteratura come espressione artistica, contrapposta alla letteratura intesa come riflesso della realtà circostante (“notizie più che arte”) che sembra andare per la maggiore attualmente. Si intitola La escritura como arte y un cuento de Chesterton. Per spiegare ed esemplificare che cosa intenda, analizza “I tre cavalieri dell’apocalisse”, il primo de “I paradossi di Mr. Pond”.
Di GKC afferma: “Chesterton è un'autore che i contemporanei hanno un po' dimenticato. Per molti è uno scrittore minore che ha inventato un simpatico detective nell'inusuale persona di un sacerdote. Ciononostante, è sufficiente leggere la sua produzione abbondante e diversificata per rendersi conto che, tanto per la dimensione dei suoi interessi come per il suo modo di scrivere molto raffinato, era un vero maestro.”
La chiusa dell’articolo recita “Con arte e perspicacia umana, Chesterton ci regala una verità nascosta vestita con la più elegante fantasia. Questo è letteratura”.
Vale la pena leggerlo tutto.
L’autore è Manuel García Verdecia. Di lui ho scoperto che è poeta, narratore, saggista, traduttore di opere da francese e inglese, oltre che docente di letteratura – condannato al licenziamento, nel gennaio 2010, per “uso improprio di internet” per “condotta sconveniente rispetto all’impegno intellettuale per il processo rivoluzionario” (la traduzione e mia). A quanto ho capito manteneva corrispondenza con scrittori cubani all’estero(!).
L’articolo, in spagnolo, si trova qui http://www.radioangulo.cu/columnistas/bitacora-de-odiseo/16671-la-escritura-como-arte-y-un-cuento-de-chesterton.html
1 commento:
Vi ringrazio per questa scoperta, cari amici.
Credo che questo articolo è eccellente e ciò che si dice di Chesterton è molto bello e saggio.
Vi ringrazio per la vostra visita, che è così gentile come sempre.
Salve e che Dio vi benedica.
PS* Come al solito, escusate il mio italiano
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