Apprendiamo questa notizia letta sul sito della Conferenza della Chiesa Cattolica in Inghilterra e Galles (Catholic Bishops' Conference of England and Wales) sotto forma di FAQ (si veda qui) pubblicato lunedì scorso, 5 settembre 2011 da "Catholic Communications Network".
Il bello è il riferimento esplicito alla visita di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna.
Venerdì di magro.
"La visita di Papa Benedetto XVI ha evocato per molte persone la realtà spirituale della vita e di speranza, e ha riacceso e la fede: la speranza nella bontà che è dentro le persone e nella nostra società, e la fede in Dio. Anche se non è facilmente codificato, un anelito spirituale, si trova all'interno di molte persone. Questo desiderio si trova anche tra i cattolici che hanno perso il contatto con la propria fede o la cui fede non è mai stata profondamente radicata in un rapporto personale con Cristo; tra i cattolici che desiderano rispondere a questo desiderio, ma forse mancano di fiducia nel parlare della propria vita spirituale, molti cattolici chiedono come possono testimoniare la loro fede, che cosa possono fare per contribuire a introdurre la loro fede in Cristo agli altri in modo semplice e diretto?
I Vescovi di Inghilterra e Galles riconoscono che semplici atti di testimonianza, accompagnata dalla preghiera sincera, possono essere un forte richiamo alla fede. Tradizionali devozioni cattoliche, come fare il segno della croce con cura e rispetto, la preghiera dell'Angelus, dire una preghiera prima e dopo i pasti, per citarne solo alcuni, sono azioni semplici durante i quali dedichiamo alcuni momenti della nostra vita quotidiana a Dio Onnipotente e dimostrano il nostro amore e la fiducia nella Sua bontà e provvidenza. Se queste devozioni sono andate perdute o addirittura dimenticate, in particolare nelle nostre case e nelle scuole, abbiamo solo molto da guadagnare se imparariamo e farle vivere di nuovo.
I Vescovi hanno guardato di nuovo al ruolo della praticha delle devozioni e alla pratica della penitenza: entrambe possono contribuire a tessere la fede cattolica nel tessuto della vita quotidiana. La nostra adorazione regolare alla S. Messa di Domenica, il giorno della Risurrezione del Signore, è il segno più potente verso l'esterno e la testimonianza della nostra fede in Gesù Cristo per la nostra famiglia, i nostri amici e i nostri vicini. Domenica deve sempre rimanere al centro della nostra vita di cattolici.
I Vescovi desiderano anche ricordare che ogni Venerdì è riservato come giorno speciale della penitenza, in quanto è il giorno del dolore e della morte del Signore. Essi credono che sia importante che tutti i fedeli di nuovo uniti in un comune atto di penitenza, identificabile nel Venerdì di magro perché riconoscono che la virtù della penitenza sia meglio acquisita come parte di una soluzione comune e nella comune testimonianza.
La legge della Chiesa richiede ai Cattolici che il venerdì si astengano dalla carne, o da qualche altra forma di cibo o di osservare qualche altra forma di penitenza previsto dalla Conferenza episcopale.
I Vescovi però ora hanno deciso di ristabilire la pratica di penitenza che dovrebbe essere soddisfatta semplicemente astenendosi da carne e unendo questo alla preghiera. Coloro che non possono o scelgono di non mangiare carne come parte della loro dieta normale dovrebbero astenersi dal cibo di cui esse partecipano regolarmente.
Questa decisione entrerà in vigore dal Venerdì 16 settembre 2011."
Nessun commento:
Posta un commento