venerdì 16 maggio 2008

Chesterton in altre parole - 12


"Edgar Allan Poe scrisse racconti di puro orrore fantastico o di pura bizarrerie; Edgar Allan Poe inventò il racconto poliziesco. Ciò è indubbio quanto il fatto che egli non combinò i due generi. Non impose al signor Auguste Dupin il compito di scoprire l'antico delitto dell'Uomo della Folla o di fornire una spiegazione del simulacro che folgorò, nella camera nera e scarlatta, il mascherato principe Prospero. Invece, Chesterton prodigò con passione e felicità simili tours de force. Ciascuno dei libri della Saga di Padre Brown presenta un mistero, propone spiegazioni di tipo demoniaco o magico e le sostituisce, alla fine, con altre che appartengono a questo mondo. La maestria non esaurisce la virtù di quelle brevi invenzioni; in esse cred di percepire un emblema della storia di Chesterton, un simbolo o uno specchio di Chesterton. La ripetizione dello stesso schema attraverso gli anni e i libri (The Man Who knew Too Much, The poet and the Lunatics, The Paradoxes of Mr. Pond) sembra confermare che si tratta di una forma essenziale, non di un artificio retorico".

Jorge Luis Borges, Altre Inquisizioni

2 commenti:

Isabella ha detto...

Salve, sto cenducendo una breve ricerca su Chesterton. Conoscete la poesia "The Song of Quoodle"? Sapete se ne esiste una traduzione italiana?
Cordiali saluti e complimenti per il Vostro lavoro!
I.L.

L'Uomo Vivo ha detto...

Certo che la conosciamo.
Solo che nessuno ha mai pensato di tradurla.
Il Chesterton poeta è pochissimo tradotto in italiano!
Se qualcuno si volesse cimentare...
Grazie dei complimenti.