"Ho voluto (...) a lungo (...) esaminare il tema principale: come, cioè la mia posizione verso il Cristianesimo sia razionale. Razionale è, ma non è semplice: è come un'accumulazione di fatti svariati, come l'atteggiamento dell'agnostico, con la differenza che l'agnostico ha preso tutti i suoi fatti alla rovescia. Egli è un incredulo, per moltissime ragioni, ma sono tutte ragioni false. Egli dubita perché dice che il medio evo era barbarico, e non è vero; dice che il darwinismo è dimostrato - e non è; che i miracoli non sono accaduti - e invece sono accaduti; che i frati erano oziosi - ed erano laboriosissimi; che le monache sono infelici - e sono allegre e contente; che l'arte cristiana fu triste e pallida - ed ebbe i coloro più vividi e la gaiezza dell'oro; che la scienza moderna rifugge dal soprannaturale - e non è esatto: essa va verso il soprannaturale con la rapidità del treno lampo".
G. K. Chesterton, Ortodossia
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