domenica 20 febbraio 2022

2.054.959, grazie a tutti.


2.054.959: cos'è?

È il numero delle visite effettuate al nostro blog dalla sua nascita, ossia dal 17 ottobre 2006, quasi sedici anni fa. 


Due milioni cinquantaquattromila novecentocinquantanove.

Anzi: Duemilionicinquantaquattromilanovecentocinquantanove.

Che ancora siamo in piedi è un bel risultato, che nel frattempo abbiamo fatto tante cose, ringraziando Dio che ce l'ha fatte fare, è un altro bel risultato, che qualcuno preghi Chesterton e pensi che la Chiesa Cattolica dovrebbe farlo santo è un'altra bella cosa, che molti lo leggano proprio qui (scorrevo qualche vecchio post e c'è gente che dice di consultare questo blog tutti i giorni, la qual cosa mi commuove un pochino; altri ci ringraziano, altri si divertono e ridono, beh, bello, no?) va pure benissimo, anche perché tutto questo lo abbiamo sempre fatto per la gloria di Dio. Non volevamo fondare una società letteraria nell'agosto del 2002... ah, e allora sono pure venti anni che andiamo in giro... altra bella storia.

Conservo ancora la veste che gli diedi alcuni anni fa proprio perché chi ci viene non venga alla ricerca di effetti speciali, e poi perché c'è il dente di leone, quello di cui parla Gilbert quando vuole dire una cosa insignificante che insignificante non è mai, quello della foto con la bambina, quello che tappezza i giardini e le strade di Beaconsfield attorno a Top Meadows e a Overroads (provare per credere, ci siamo stati, la mia famiglia, la nostra scuola ed io).

Ecco, vi ripropongo il primo post che scrissi quel giorno. È da infanti, e infante rimasi in tutti questi anni, nonostante le rughe, la canizie e i tic degli anziani che ormai ho contratto. Però il programma rimane valido ed è immutato, inclusa l'interpretazione politicamente scorretta (l'unica possibile, sostengo a spada tratta) della frase politicamente scorretta "se una cosa vale la pena di farla, vale la pena di farla male" (vi confesso che ancora litigo come il primo giorno quando incontro qualcuno che si scandalizza di fronte alle cose "fatte male"... vabbè, dai...).

Qualcuno che legge ancora il nostro blog, c'è. C'è qualcuno che confessa di trovarvi speranza, e questo mi rallegra come un bimbo! La paura non c'è venuta, per cui... possiamo andare tranquillamente avanti.

Marco Sermarini

Cari Amici,

in maniera come al solito tumultuaria e fermamente ancorata all'adagio del Nostro Caro Gilbert ("se una cosa vale la pena di farla, vale la pena di farla male"), ecco a voi il blog dell'Uomo Vivo!

Cercheremo di dare nuovamente voce a Gilbert, in un mondo strano che lo vede attualissimo, profetico e sempre lucido, ma stranamente e ingiustamente dimenticato.

Occupiamo con la pachidermica mole fisica, intellettuale, umana del Nostro Caro Gilbert un pezzettino di quell'immenso Hyde Park che è la rete, nella speranza che questa piccola soap box gli doni nuova notorietà e che soprattutto gli faccia incontrare tanta gente bisognosa delle sue parole di speranza, di senso comune, di intelligenza cattolica.

Quanto bene può fare Gilbert Dio solo lo sa!

Ecco cominciata, allora, la singolar tenzone.

Fatevi avanti, allora! Siamo per la Vita, e pussa via al nulla gaio cui ci vorrebbero sprofondare. Non abbiamo paura.

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