mercoledì 16 novembre 2011

Slavoj Žižek, il comunista che cita Chesterton.

In questo articolo de Il Sussidiario si parla di Slavoj Žižek e di quella che Alessandro Banfi definisce strana idea su Cristo.

Pare che questo signore abbia un certo interesse per Chesterton:

"Filosofo funambolico, multi-mediale, imprevedibile, prende spunti dai film di Hollywood come dalla letteratura. Cita Mozart e sant’Ireneo, i flash-mob e Oscar Wilde. Hegel e Marx (che dimostra di conoscere bene) e il grande Chesterton".


Abbiamo scavato e scavando abbiamo trovato questo saggio di Žižek su Hegel e Chesterton, che parte proprio da L'Uomo che fu Giovedì e passa ad Ortodossia, quindi alla Introduzione al libro di Giobbe, non senza levare delle critiche ma anche subendo un certo suo fascino. Ovviamente non è uno scritto chestertoniano e non lo sposiamo, ma in esso un certo interesse (ed il fatto stesso che Chesterton venga indicato come la posizione cristiana rispetto a quella hegeliana lo testimonia) per il pensiero del Nostro emerge (ma questa è una prima lettura molto superficiale).


C'è anche chi si interessa all'interesse di Žižek verso Chesterton in questo articolo. E c'è anche dell'altro. Infatti si è occupata di lui anche la Chesterton Review del nostro caro amico padre Ian Boyd nel numero Spring - Summer 2010.


Esistono anche lavori tradotti in italiano, tra cui Il cuore perverso del cristianesimo e Benvenuti nel deserto del reale. Saggi sull'11 settembre e date simili in cui Chesterton viene indicato, citato ed utilizzato come campione del cristianesimo.

Nessun commento: