venerdì 14 ottobre 2022

Stra-Riproposizioni (questa è la quinta o sesta volta, ma come sapete l'iterazione è cosa divina, per cui chi si stufa...).


Il fascino dei bambini consiste nel fatto che per ognuno di loro ricomincia tutto dal principio e l’universo viene di nuovo messo sotto processo. è la gravità dello stupore con cui guarda l’universo, un incanto che non è misticismo, bensì una sorta di buonsenso trascen
dente. Quando camminiamo per la strada e vediamo sotto di noi le deliziose teste a forma di bulbo, dovremmo sempre rammentare che… in ognuna di quelle sfere c’è un nuovo sistema stellare, nuovi prati, nuove città, un nuovo mare. Quando osserviamo esseri così umani, eppure così piccoli, abbiamo la sensazione di crescere di statura fino a raggiungere dimensioni imbarazzanti. Sentiamo di avere verso queste creature gli stessi obblighi che avvertirebbe una divinità se avesse creato qualcosa che non può capire. Comunque, l’aspetto buffo dei bambini è forse il più tenero di tutti i vincoli che tengono insieme il cosmo. La loro dignità sbilanciata è più commovente della loro umiltà; la loro solennità ci infonde speranza per il mondo intero, più di mille carnevali dell’ottimismo; quegli occhioni lucenti danno l’impressione di racchiudere tutte le stelle nel loro stupore, la deliziosa assenza del naso sembra fornire un incomparabile presagio dell’umorismo che ci attende nel regno dei cieli.

Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia.


Nessun commento: