Cari amici,
sono tanto tanto dispiaciuto di dirvi che ieri 7 Giugno 2021 è morto il nostro caro amico Italo Benati di Lugo di Romagna.
Italo è un carissimo amico (lo conobbi al suo bel paese in occasione di una bella serata in cui si continuava a parlare - guarda un po'? - di Chesterton. Poi si innamorò della nostra scuola...), l'autore di centinaia e centinaia di entusiastici "evviva Zio Gilbert" su Facebook, di chiacchierate colte sulla storia, sull'arte e su Chesterton, di sfilate in kilt (come in questa foto simpaticissima con cui voglio ricordarlo, ospite al Chesterton Gala della nostra splendida Scuola Chesterton che ha sostenuto con generosità e affetto sinceri), padrone incontrastato di un un ragguardevole paio di baffoni con strepitosi favoriti asburgici.
L'ultima volta ci siamo sentiti venerdì e mi aveva detto che sentiva vicina la sua ora e mi aveva chiesto di pregare per lui, e di chiederlo a suo nome anche ai cari monaci di Norcia. Di sicuro ha fatto una morte santa. Ci siamo detti tante cose belle, lui sempre buono e generoso con noi, affettuoso, caro.
Qui voglio ricordare un suo pensiero scritto in occasione di uno dei miei giochini inutili che ogni tanto mi danno tantissime soddisfazioni (questo era la domanda: chi vi ha fatto conosce Chesterton? e giù un profluvio di risposte bellissime, divertenti, alcune commoventi per me ancora oggi). Ecco che scrisse Italo:
Direi a metà degli anni '60 ascoltai in radio (Rai) una riduzione di Manalive. Poi venne Padre Brown in TV e poi cominciai a trovare qualche libro: autobiografia da IPL, vecchie ed Paoline, la sfera e la croce e poi le dighe hanno ceduto...
Questo entusiasmo da dighe crollate gli è rimasto intatto fino all'ultimo, da quello che vedo e che sento, e sinceramente mi spiace non averlo più a portata di mano, almeno per un po'... Sono certo che ora sarà lieto nell'incontro con Nostro Signore, suo e nostro Unico e Vero Re, e sarà pure contento di incontrare Zio Gilbert.
Assicuriamo la preghiera di tutti i chestertoniani, degli alunni e degli insegnanti della Scuola Chesterton per lui e per la sua famiglia.
Marco Sermarini
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