domenica 1 marzo 2020

Chesterton in altre parole - Zio Castagna... un'enorme casa confortevole...

È facile percepire i modi in cui i giovani hanno beneficiato della saggezza di Chesterton; in cambio egli ha chiaramente goduto "del vino della loro giovinezza" e ha tratto un enorme piacere dalla loro amicizia. 
Bernard Nicholl aveva dieci anni quando gli fu detto della morte di Chesterton. All'udire la notizia rimase in silenzio per un attimo, poi disse: "Mi sentirò sempre solo a causa sua. Sai, credo che mio zio Chestnut* non fosse poi così grasso come fingeva di essere". 
Per Clare Nicholl, la zia di Bernard, che era una giovane donna quando il suo "Zietto" morì, abbiamo visto che Gilbert era "come un'enorme casa confortevole con grandi finestre che si aprono sulla vista e lasciano entrare la luce del giorno". 
Sospettiamo che Chesterton preferirebbe questi due omaggi quale memoriale del suo nome a uno qualsiasi dei necrologi scritti da "adulti". 
Sospettiamo anche che fosse più felice di essere lo zio Chestnut piuttosto che essere qualsiasi altra cosa.

Joseph Pearce, Wisdom and Innocence - A Life of G. K. Chesterton, Ignatius, San Francisco 1996.

*letteralmente "Castagna": in assonanza con il cognome Chesterton, è il soprannome che i giovani Nicholl diedero a Chesterton per tutta la vita (in questo blog esistono altri post sulla famiglia Nicholl, in particolare sulle ragazze, tra cui la già menzionata Clare).

Il libro di Nancy Carpentier Brown che parla
dell'amicizia tra i Nicholl e i Chesterton. 

La bella biografia di Joseph Pearce.

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