Cari amici, le notizie di tanti cristiani che vengono perseguitati e uccisi in diverse parti del mondo, se da una parte ci indignano, dall'altra ci devono far riflettere sul fatto che oggi, più che mai, per vivere la fede è necessario andare controcorrente. Gesù al riguardo ci aveva preavvertito: "Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". La Chiesa, e quindi anche tutti noi, siamo chiamati a rivivere nel nostro piccolo la vita di Gesù Cristo. E' un impegno, ma anche una grande grazia. I milioni di martiri, una moltitudine immensa che nei tempi moderni hanno lavate le loro vesti nel sangue dell'Agnello, ci devono svegliare dal nostro cristianesimo tiepido e pieno di compromessi col mondo. Gesù concede a chi lui sa la grazia del martirio, però chiede a tutti la testimonianza coraggiosa delle fede. Ci chiede di non vergognarci di lui e delle sue parole. E' in questo modo che possiamo essere il sale della terra e la luce del mondo. Sosteniamo i nostri fratelli perserguitati con la preghiera, ma non medesimo tempo usciamo dall'anonimato e mostriamo la nostra identità di cristiani convinti, che amano Gesù e lo seguono. La Regina della pace ci esorta ad essere "testimoni della fede", "apostoli dell'amore", "portatori della pace" . E' di queste persone che il mondo oggi ha bisogno Vostro Padre Livio |
venerdì 12 novembre 2010
I cristiani perseguitati - il pensiero di Padre Livio di Radio Maria
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