Per Clare Nicholl (…) che era una giovane donna quando il suo "zietto" morì, (…) Gilbert era "come un'enorme casa confortevole con grandi finestre che si aprono sui panorami e lasciano entrare la luce del giorno". Si può sospettare che Chesterton avrebbe preferito questi due tributi come memoriale del suo nome a uno qualsiasi dei necrologi scritti da "adulti".
Joseph Pearce, Wisdom and Innocence - A Life of G. K. Chesterton
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