venerdì 30 luglio 2021

99 anni oggi.

Cari amici, oggi è il 99º anniversario della conversione di Chesterton alla Chiesa cattolica. È un bellissimo anniversario, anche perché qualche giorno fa abbiamo ricevuto l'annuncio che il vescovo di Northampton il prossimo 30 luglio 2022 parteciperà alla Santa messa di ringraziamento in rito antico per la conversione del nostro caro amico pronuncerà l'omelia.

Sono tanti gli anni ma a me sembra ieri che questo fatto sia accaduto. Una delle cose belle del cristianesimo, mi fece notare un amico tanti anni fa, è proprio questa contemporaneità. La contemporaneità di chi vive in Cristo con Gesù Cristo, e il miracolo della contemporaneità generata dal mistero della comunione dei santi che noi ripetiamo sempre nel Credo.

Come sia avvenuta tutta la faccenda lo trovate raccontato proprio nel post di qualche giorno fa in cui davamo l'annuncio lieto del prossimo pellegrinaggio 2022 a Beaconsfield. Tutto poi è ben annotato nel nostro blog, anche i prodromi della sua conversione, di cui ho avuto modo di dare contezza in una allegra conferenza che mi sono auto organizzato su Facebook il 4 aprile 2020, quando fui contentissimo di raccontare il ritorno a casa di Chesterton dalla Terrasanta e la sua promessa fatta proprio nella nostra Brindisi di convertirsi quanto prima al cattolicesimo.

Mi sento ancora una volta di invitare tutti voi anzi ciascuno di voi a pregare con la bella preghiera affinché il nostro caro Chesterton venga glorificato che possa dare l'ennesima testimonianza della sua amicizia, per la sua bontà, e la sua carità e della sua grande fede a ciascuno di noi ed a questo mondo abbastanza pazzo che sembra non amare la vera vita ma solo i suoi piccoli infedeli simulacri.

Sinceramente, quando ogni giorno prego il mio amico Gilbert, me lo immagino girare come una persona semplice assieme la sua cara moglie Francis per le strade della sua piccola cittadina, dicendo buone parole a tutti, beneficando e aiutando tutti quelli che incontrava con i doni che Gesù gli aveva fatto, immagino proprio questa scena come frutto di una contemporaneità miracolosa, sovrumana e umanissima al tempo stesso.

Non so quanti apprezzino cose del genere, però io immagino la Chiesa in questo modo e cerco di propagarla così.

Dunque diamoci da fare, oggi festeggiamo perché è una bella ricorrenza e possiamo fare alla maniera degli hobbit, per cui alle feste (in realtà di compleanno, ma fa niente…) è il festeggiato che fa regali e non il contrario, per cui chiediamo un regalo a Chesterton, qualcosa di gratuito, cioè una grazia.

Vostro,

Marco Sermarini

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