Un bellissimo articolo dell'arcivescovo di Ferrara - Comacchio mons. Luigi Negri (nostro amico), di cui vi forniamo uno stralcio significativo e che trovate nella sua intierezza qui:
Mons. Negri è con evidenza su posizioni distributiste.
Allora la fede si aggiunge alla cultura, ne rappresenta una introduzione di carattere spirituale, ne corregge o ne correggerebbe le conseguenze negative sul piano etico, aspetto questo assolutamente evidente quando si parla del rapporto fede-economia o fede-politica.
Che fine ha fatto la grande e spettacolare enciclica Caritas in Veritate, che invece affermava la pertinenza della fede nei confronti delle stesse strutture, delle stesse dinamiche economiche? Ogni tanto la si vede citare, ma giusto il titolo. Anche i cosiddetti economisti cristiani hanno ripiegato su questa posizione, sono tornati velocemente a quella eticità dell'economia, che nell'apparente semplicità dice tutto perché non dice niente. L'economista cristiano e poi il politico cristiano in questa visione dovrebbero così temperare i rigori del capitalismo selvaggio».
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