sabato 24 maggio 2025

Ad un anno dalla partenza per la Terra Viventium di Aidan Mackey - "È necessario premere... Non possiamo sederci e sperare che la gente scopra Chesterton...!"

Il 4 maggio è scoccato l'anniversario della morte del nostro carissimo Aidan Mackey, l'uomo che ha tenuto accesa la fiaccola della Rivoluzione Eterna, l'Highlander nonché Capo Eterno dei Chestertoniani del mondo. Come spesso accade, ce ne siamo passati, ma non fa niente.

Lo voglio ricordare con il post che gli dedicammo lo scorso anno che contiene altri post e fotografie che lo riguardano.

La nostra è una relazione di amicizia nata nel 2013 grazie a padre Spencer Howe, ed è cresciuta sempre più. Negli ultimi mesi ci sentivamo anche per telefono, per tenerlo sempre vivo e fargli compagnia, ora che l'età l'aveva costretto a fermarsi (a quasi centouno anni ha iniziato a rallentare, per poi partire per la Vera Patria a centouno anni e sette mesi). Parlavamo, e Aidan non perdeva occasione per ringraziarci (si riferiva a tutti quelli coinvolti in questi anni in tutto il mondo nel lavoro di riscoperta di GKC) di avergli fatto conoscere tanti giovani e la nuova stagione primaverile chestertoniana, la rinascita di Chesterton nei cuori di tanti.

Noi italiani sentiamo tanto la sua mancanza, la mancanza della sua bontà, affabilità, generosità, simpatia, umiltà, discrezione, il suo essere "uno di famiglia", ma siamo certi che ci aiuti dal Cielo.

Per questo motivo ho voluto mettere la foto che volle fare con noi Sermarini tutti riuniti nell'aprile 2017 a casa sua a Oxford; noi lo consideravamo una specie di zio, ci siamo tanto affezionati e lo andammo a trovare durante un viaggio di famiglia. Poi ci tornai l'anno dopo con la Scuola Chesterton ed ancora nel 2022, quando lo raggiungemmo per il suo centesimo compleanno. In questi anni non ci siamo mai lasciati né persi di vista, ci siamo sempre voluti bene e continuiamo anche adesso.

Qui sotto c'è il post dello scorso anno:

https://uomovivo.blogspot.com/2024/05/aidan-mackey-1-ottobre-1922-4-maggio.html

Qui sotto c'è invece l'articolo che gli ha dedicato Joseph Pearce (The Grand Old Man of Chestertonia -- bello! Chestertonia! Come un paese delle fiabe!, n.d.r.):

https://uomovivo.blogspot.com/2024/05/the-grand-old-man-of-chestertonia-di.html

Un'ultima cosa: questo post come vedete è scritto in verde: è il colore che utilizzo, nei miei rituali da infante, solo per gli aforismi e gli scritti di Chesterton. Per un ritualista come me significa tanto ed è un grande omaggio ad un carissimo vero amico. È il verde della speranza di ritrovarci un bel giorno a parlare con Chesterton tutti insieme davanti ad una tazza di te, ad una pinta di birra e un bicchiere di buon vino rosso (che Aidan tanto amava).

Voglio ricordarlo ancora una volta con un brano di una mail che mi scrisse al ritorno dal suo viaggio in Italia nel 2013, felice di aver visto tante belle cose; è un bel ritratto di lui e del suo splendido carattere:

"Nel volo per arrivare qui ero seduto vicino ad un uomo e a sua moglie. Abbiamo parlato un po' fino a circa venti - venticinque minuti prima dell'atterraggio e ho scoperto che era un avido lettore di Tolkien e di Lewis, così ho menzionato Chesterton... e ho tirato fuori il mio libretto... e gli ho dato una copia. «La lesse e disse: perché, mannaggia, non ho scoperto quest'uomo tanti anni fa...?» Adesso ha il mio indirizzo di posta elettronica e staremo in contatto. È necessario premere. Non possiamo sederci e sperare che la gente scopra Chesterton! Questo tocca il lato cattivo del mio carattere...".

Marco Sermarini



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