giovedì 3 luglio 2014

Derrickson, mago hollywoodiano dell’horror: «Sono “a un libro di Chesterton” dal diventare cattolico» - Leone Grotti su Tempi

Scott Derrickson

"Per il regista il male estremo e pauroso, sempre presente nei suoi film, anche fino al parossismo, serve per mettere in luce «i cavalieri che possono sconfiggerlo». E quando compaiono elementi soprannaturali nei suoi lavori c’è sempre di mezzo la Chiesa cattolica, perché «quando si tratta di sconfiggere vampiri o fare esorcismi, è la Chiesa cattolica che ha l’artiglieria pesante». «Io non sono cattolico – precisa Derrickson – ma, come dice un mio amico, “sono a un libro di Chesterton dall’attraversare il Tevere”. Chesterton è il mio scrittore preferito e sono un appassionato di molti scrittori mistici cattolici. Credo che diventerei cattolico se non fossi un genitore: la mia tradizione è così protestante, non saprei come crescere mio figlio da cattolico. Non so come cominciare a questo punto della mia vita. Magari lo farò, ci sono così tante cose del cattolicesimo che sono diventate importanti per la mia vita»".


Qui sotto l'articolo intero di Tempi, che contiene anche il collegamento con l'intervista originale, in inglese, concessa al National Catholic Register.


Speriamo per lui che arrivi presto la lettura del libro giusto di Chesterton.
Sul punto basterebbero Ortodossia (e noi chestertoniani d'Italia ne sappiamo qualcosa di tradizione, cioè di democrazia dei morti...) e La Chiesa Cattolica - Dove tutte le verità si danno appuntamento (The Catholic Church and Conversion).
Non perda altro tempo e non si faccia obiezioni di scarso peso rispetto all'eternità.

http://www.tempi.it/derrickson-mago-hollywoodiano-dellhorror-sono-a-un-libro-di-chesterton-dal-diventare-cattolico#.U7V8exb_zhs

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