Questo estratto da uno degli episodi de I Racconti di Padre Brown, diretti da Vittorio Cottafavi per la Rai e trasmessi sul primo canale tra il Dicembre 1970 e il Febbraio 1971 in sei puntate (questa dovrebbe essere la seconda), è un bellissimo apocrifo ma che rende perfettamente l'idea di ciò in cui credeva profondamente Chesterton.
Il dialogo tra Flambeau e Padre Brown non esiste in quell'episodio. E' un passaggio integrale tratto da Ortodossia, esattamente dal capitolo The Ethics of Elfland (tradotto in italiano come L'etica del paese delle fate - edizione Lindau - o La morale delle favole - edizione Morcelliana). Il regista o lo sceneggiatore o comunque chi lo inserì nel contesto di questo episodio rese un grandissimo servigio a Chesterton perché colò nell'episodio l'oro della parte più bella della sua filosofia di vita, l'esserci che è meglio del non esserci e la gratitudine per tutto.
Su I Racconti di Padre Brown in versione televisiva italiana trovate ampia letteratura su questo blog, basta usare il motore interno di ricerca. Trovate anche letteratura riguardante tutti i vari padre Brown che si sono susseguiti nel tempo (tra cui quello interpretato da sir Alec Guinness, che gli valse la conversione al cattolicesimo). Trovate traccia anche dell'edizione più recente uscita in Inghilterra per la BBC che ha riscosso un grandissimo successo alcuni mesi fa.
Chesterton è un grande e qui trovate tutto quello che dovete sapere di lui.
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