martedì 15 marzo 2022

Chi è il bimbetto nella foto?

È una bella foto, questa, nota ma non diffusissima, molto tenera e familiare, che dice molto dei Chesterton. Ritrae i coniugi fuori di Overroads, la loro prima casa a Beaconsfield, che presero in affitto per diversi anni, dal 1909 al 1922, quando si trasferirono nel lato opposto della strada (Grove Road) a Top Meadow.

Frances è seduta a destra e Gilbert a sinistra e c'è un bimbo sulle sue gambe. Ci saremo chiesti in molti chi è il bimbo.

Facendo una breve ricerca sono andato nel sito della National Portrait Gallery e lì si trova scritto che è Peter Hubert Walter Oldershaw, ovverosia un nipotino di Frances.

Forse i più addentro alla storia di Chesterton avranno riconosciuto il cognome. Il piccolo Peter (chiamiamolo così, accorciamo un po' la strada...) era il figlio di Lucian Oldershaw, compagno di classe ed amico di sempre di Gilbert, e di Ethel Blogg, la sorella di Frances (per la precisione si chiamava Frances Alice). In pratica il nipotino di Frances.

Peter nacque nel 1904 e morì nel 1992 nel West Oxfordshire. Aveva altri quattro fratelli, Gertrude Monica (di un anno più grande), Basil Lawrence (1906), Pamela Frances (1908) e Catherine Cordelia Alice (1910).

Lucian aveva conosciuto le sorelle Blogg perché la casa di queste ultime era divenuta la sede di un insolito club di discussioni che si tenevano di domenica pomeriggio all'insegna di "Tea and Lively Conversations". Lucian convinse Gilbert ad andare con lui perché quelle sorelle erano proprio graziose ed interessanti, e lì scattò la trappola per Gilbert, che vide Frances e se ne innamorò a prima vista.

Ho trovato una foto di Ethel, mamma del bimbo e sorella di Frances, eccola qui insieme alla foto di Lucian, babbo del bimbo, marito di Ethel, cognato di Frances, amico fraterno di Gilbert.



Penso a quanto si sia divertito in quella casa il piccolo Peter, mi sarebbe piaciuto saperne un po' di più, delle risate e del teatrino delle marionette. Però posso immaginare tutto. Ve ne volevo fare parte. Ecco, tutto qui.

Marco Sermarini


Nessun commento: