Chesterton, Chaucer
lunedì 11 dicembre 2017
Un aforisma al giorno (grazie, padre Brunelli)
Supponiamo che in un certo momento un certo uomo medievale possedesse solo tre libri medievali. Supponiamo che questi tre libri fossero: una versione delle opere di "Aristotele e della sua filosofia"; la Divina Commedia; la Somma teologica di san Tommaso d'Aquino. Questo non è possedere tre libri, ma tre mondi. Sono tre universi di pensieri e di sostanza o, piuttosto, tre aspetti dello stesso universo: uno positivo e razionale; l'altro immaginativo e pittorico; il terzo morale e mistico, ma intrinsecamente logico. Un uomo potrebbe possedere un'intera Biblioteca itinerante di romanzi moderni e poeti minori, senza ritrovarsi niente di simile a questo compendio cosmico, o a questo esame completo di tutti gli aspetti del mondo reale. Ma il punto vitale da cogliere è che quella filosofia considerata come filosofia, e anche quella teologia considerata come teologia, era qualcosa che tendeva a un equilibrio... si trattava di qualcosa di equilibrato e proporzionato... non era l'isolamento di un singolo pensiero.
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