giovedì 27 gennaio 2011

Rubbettino Editore presenta Cosa c'è di sbagliato nel mondo (e Cosa c'è di giusto nel mondo) in e-book

Riceviamo e volentieri pubblichiamo quanto ci dice Rubbettino Editore su questa interessante e originale iniziativa della pubblicazione di Cosa c'è di sbagliato nel mondo in versione E-Book.

Noi della SCI siamo entusiasti della ricchezza di proposte su Chesterton e del fatto che finalmente si scopre uno degli aspetti più importanti della personalità e del pensiero di Chesterton.

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Chesterton 2.0 – Cosa c'è di sbagliato nel mondo 
in versione E-BOOK


Rubbettino Editore presenta in ebook la prima traduzione italiana di Cosa c’è di sbagliato nel mondo di Gilbert Keith Chesterton, arricchita da Cosa c’è di giusto nel mondo, un documento inedito qui riportato in versione integrale.
Il volume, tradotto e annotato da Annalisa Teggi, già autrice di una memorabile traduzione chestertoniana de La ballata del cavallo bianco (Raffaelli, 2009), è già disponibile sui principali store on line di ebook.

Il libro: Nel giugno del 1910 Gilbert K. Chesterton dava alle stampe la prima edizione di Cosa c’è di sbagliato nel mondo; un testo rivoluzionario che con lucida ragionevolezza e disarmante ironia getta luce sulla condizione moderna dell’uomo e della società, riguardo a cui si chiama sempre in causa la parola crisi, il più delle volte con dimessa rassegnazione.
Cento anni fa Chesterton considerava i disastri portati dalla disuguaglianza economica, dalla separazione delle famiglie, dalla rovina del sistema educativo, dalla violazione delle libertà fondamentali, in nome dell’idolatria dello Stato e di quella del profitto.
Sono le piccole cose ordinarie le grandi aspirazioni dell’uomo ad esser messe in pericolo: l’uomo comune non chiede altro che un matrimonio d’amore, una piccola casa, professare in pace la propria religione, diventare nonno, godere del rispetto e della stima dei suoi simili e morire di morte naturale.
Il genio di Chesterton sfida il mondo a compiere un passo indietro: non quello di un uomo impaurito che si sottrae alla battaglia, ma quello dell’uomo tutto intero che per buttarsi nell’avventura della vita non ricorre a ricette ideologiche e utopiche sul progresso, ma sta ancorato con saldezza e con audacia alle realtà originarie che sono alle sue spalle. Quelle verità che da sempre suggeriscono che il sigillo della vita è stato impresso nel mondo fin dal tempo della Creazione. L’uomo è sempre lo stesso, il mondo può cambiare come forma ma non nella sostanza. La società è una costruzione umana. Gli uomini, in quanto subcreatori, hanno il potere di trasformare la società. Sicché se qualcosa è sbagliato nel mondo, abbiamo la possibilità e il dovere di rimetterlo a posto, seguendo l’inesausta ambizione dell’uomo a trovare come via d’uscita un principio d’ordine nel caos del cosmo e nelle crisi di ogni tempo.
A compendio di questo saggio, l’autore scrisse nel Natale dello stesso anno Cosa c’è di giusto nel mondo, un documento inedito qui riportato in versione integrale.

Chi era Chesterton? In poche parole, possiamo ricordarlo senz’altro come iperbolico narratore e divertentissimo romanziere, saggista dagli arguti paradossi, giornalista polemista che mai offese nessuno e anzi divenne amico dei suoi migliori avversari, i grandi del suo tempo, George Bernard Shaw e H.G. Wells tra tutti; qualcuno l’ha indicato addirittura come il naturale “prossimo della lista”, dopo la beatificazione del cardinale Newman.
Di Chesterton (1874-1936) Rubbettino ha pubblicato Una breve storia d’Inghilterra e L’uomo eterno.

Formato EPub

Prezzo € 4,90

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