lunedì 26 settembre 2022

Un aforisma al giorno & Chesterton è attuale (fa venire voglia di combattere per la propria Notting Hill, che c'è!) e qualche considerazione.


Voi fareste la guerra per arrotondare una terra di confine o per le importazioni da un porto straniero; spargereste del sangue per una tassa troppo forte sui merletti e a causa d'un saluto non reso da un ammiraglio; ma per ciò che può rendere la vita degna o miserabile, come siete umano! Ve lo dico, e so quel che mi dico: non ci sono mai state guerre inevitabili e necessarie, tranne le guerre religiose; non vi sono state mai giuste guerre se non di religione; non vi sono state mai guerre umane, se non religiose. In esse si è combattuto per qualche cosa che tendeva per lo meno a formare la felicità e la virtù dell'uomo. Se non altro, il Crociato pensava veramente che l'Islam era causa della perdita d'ogni anima umana, fosse quella d'un Re o d'uno stagnino, di cui potesse impadronirsi. Da parte mia, credo che Barker e tutti quegli avvoltoi arricchiti causino la perdita dell'anima di ogni uomo, rovinino ogni pollice di terreno, ogni pietra delle case di cui riescono ad impadronirsi. Credete ch'io non abbia il diritto di combattere per Notting Hill, voi Governo inglese che avete così spesso fatto la guerra per delle inezie? Se davvero, come i vostri ricchi amici pretendono, non c'è Dio, e il cielo sulle nostre teste è tetro e vuoto, in nome di che un uomo dovrebbe lottare, se non pel giardino che fu l'Eden della sua infanzia e dove conobbe le delizie, troppo caduche, del primo amore? Se non v'è tempio né scrittura che siano sacri, che c'è di sacro, se la giovinezza dell'uomo non è sacra?

Gilbert Keith Chesterton, Il Napoleone di Notting Hill.


Nota bene: le opere di Chesterton aiutano a giudicare la realtà odierna, per la loro capacità di riconoscere la Verità e di renderla presente. Se non svolgono questo compito, rischiano di essere solo un "diletto culturale", mentre non è questo lo scopo della letteratura, tanto meno quella di Chesterton. Aiutano a riconoscere gli "avvoltoi arricchiti" che causano "la perdita dell'anima di ogni uomo" e la rovina di "ogni pollice di terreno", di "ogni pietra delle case di cui riescono ad impadronirsi", e questo impadronirsi non è sempre e propriamente un impadronimento politico, spesso è economico, frutto dello potere sbilanciato e privo di contenimento di chi detiene le leve del potere economico fino alle più piccole innervazioni e conforma le leggi a propria immagine e somiglianza grazie ai propri uomini inseriti nelle istituzioni democratiche. Chesterton rivendica, con le parole di Adam Wayne, il sacro diritto di combattere per Notting Hill, "tempio sacro", di fronte al proprio governo che ha "così spesso fatto la guerra per delle inezie". Questo ci deve far riflettere sui nostri veri diritti nativi, che vengono molto prima dell'appartenere allo Stato (a cui in realtà non "apparteniamo" perché nasciamo liberi e lo Stato nulla ci concede in quest'ordine di cose), e sulla necessità di difenderli, sulla sacralità di essi e sulla primazia rispetto a qualunque altra legge o regola.

Marco Sermarini

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