«Certi nuovi teologi mettono in dubbio il peccato originale, che è la sola parte del cristianesimo che può essere veramente provata». Così scriveva più di un secolo fa, con il suo gusto del paradosso, Gilbert Keith Chesterton. E così la pensa don Giuseppe Tanzella-Nitti, ordinario di teologia fondamentale alla Pontificia Università della Santa Croce., anche sulla scorta del dibattito fra Vito Mancuso e Pierangelo Sequeri che «Avvenire» ha ospitato lo scorso 27 ottobre.
Il resto dell'intervista è qui sotto:
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/teologo-tanzella-nitti-il-peccato-non-e-un-mito-.aspx
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