Il nostro vicepresidente Paolo Gulisano ha recensito su La Provincia lo scorso 24 Marzo 2011 Il Profilo della Ragionevolezza edito da Lindau, un testo che non dovete assolutamente perdere ed in cui il distributismo è trattato ampiamente.
Continuiamo a dire che parlare di Chesterton senza parlare del distributismo è un'operazione povera, monca e non oggettiva. Egli diede gli ultimi dieci anni della sua vita quasi tutti per questa causa, che è una causa cattolica e non una strana idea irrealizzabile come qualcuno con tanta, troppa sufficienza crede. Troppo spesso girano strane idee su Chesterton (una di esse è il Chesterton conservatore, l'altra è il Chesterton filosocialista. Per essere chiari, poi, Chesterton prese le distanze anche dal liberalismo, con cui entrò in pesante polemica dopo la vicenda "Marconi" che colpì suo fratello Cecil): Chesterton era il presidente della Lega Distributista. Punto. Credeva negli insegnamenti di Leone XIII e nella Rerum Novarum, di cui il distributismo è la concreta realizzazione. Criticò ampiamente il capitalismo ed il socialismo, con buona pace di teocon, neocon, progressisti, conservatori e di tutti i figli di Hegel, Marx e Nietzsche. Era cattolico fino all'ultima cellula.
Leggete e vi renderete conto.
Grazie a Paolo Gulisano che si è espresso in maniera chiara e lodevolissima.
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