martedì 11 marzo 2008

Dal bollettino del Movimento per la Vita - La pazzia impazza in Europa!

Gran Bretagna - GRANDI MANOVRE PER FERMARE LA NUOVA LEGGE SULLA FIVET
Il primo ministro britannico Gordon Brown è alle prese con una ribellione dei ministri cattolici che si oppongono alla Human Fertilisation and Embryology Bill approvata dai Lord ed ora tornata alla Camera dei Comuni. I tre ministri in questione - Des Browne, Paul Murphy e Ruth Kelly - minacciano di votare contro la norma, la quale autorizzerà tra l’altro la creazione di embrioni “ibridi” o “chimere” e consentirà inoltre alle coppie lesbiche di farsi registrare come genitori.
Il primate cattolico card. O’Connor, preoccupato che il governo laburista voglia impedire ai propri parlamentari di votare secondo coscienza, ha sollecitato tutti i fedeli perché scrivano al parlamentare del proprio collegio perché voti contro la nuova legge.

EUTANASIA. IL LUSSEMBURGO VERSO LA LEGALIZZAZIONE
Il Lussemburgo potrebbe essere il terzo Paese dell'Unione europea a depenalizzare l'eutanasia dopo Belgio e Olanda. I deputati lussemburghesi (con 30 voti favorevoli e 26 contrari) hanno approvato il disegno di legge che permetterà ai medici di aiutare i pazienti terminali a porre fine alla propria vita.
Il progetto stabilisce che, per poter chiedere l'eutanasia, il paziente debba essere maggiorenne o minorenne emancipato e soffrire di una malattia irreversibile, con una sofferenza fisica o psichica costante e senza prospettive di miglioramento.
La contemporanea approvazione di una buona legge sulle cure palliative ha costretto la Corte a bloccarle entrambe per la loro evidente contraddittorietà. Ora i deputati hanno tre mesi di tempo per cambiarle. Il Primo ministro, cattolico fervente, è pronto ad aprire una crisi istituzionale pur di non firmare la legge.
Zenit e RadioMaria hanno lanciato una campagna internazionale per impedire che il Lussemburgo vari la legge sull’eutanasia.

FIVET. NUOVA TECNICA VECCHIO IMBROGLIO
Dalla Gran Bretagna la scoperta di una nuova tecnica di fecondazione assistita che permette da un lato di incrementare le possibilità di successo della fecondazione in vitro e dall’altro di ridurre l’incidenza di parti plurigemellari.
Gli studiosi del Guy’s and St.Thomas Hospital di Londra hanno sperimentato una procedura nella quale gli embrioni vengono fatti crescere in laboratorio 2 giorni in più rispetto alle precedenti tecniche. Impiantando nell’utero solamente un embrione, il migliore (!), aumentano le chance di successo del trattamento.
Evitando l’inserimento di due o tre embrioni fecondati come prevedono le tecniche consuete, il rischio di parti gemellari o plurigemellari è stato sensibilmente ridotto (al 30% per due gemelli e al 17% per tre). In sostanza non si tratta di altro se non una selezione pre impianto degli embrioni. Di positivo c’è che Yakoub Khalaf, lo studioso a capo del team, sostiene che il successo riportato da questa nuova tecnica smentisce ’il mito secondo cui trasferendo un singolo embrione si abbassa il tasso di successo della gravidanza’.

ZEVIO. UN ASSESSORE ALLA VITA NASCENTE
Al comune veronese di Zevio, è stata conferita la delega di “assessore alla vita nascente” a Maria Luisa Tezza, assessore provinciale alla famiglia, all'istruzione, ai servizi sociali e alle pari opportunità e già sindaco per due mandati nella cittadina della bassa scaligera. E' una novità assoluta a livello mondiale il conferimento di questa specifica delega “alla vita nascente”, carica di un rinnovato senso ideale e al contempo concreto della politica. Nel decreto firmato ieri, 21.2.08, il sindaco Paolo Lorenzoni dichiara che è “fondamentale rilanciare con forza un dibattito nazionale e internazionale sull'aborto e sostenere la provocazione culturale intesa col nome di Moratoria Internazionale per l'abolizione della Pena di Aborto e il comune di Zevio intende dare rilevanza a una politica di sostegno della vita sin dal momento del concepimento”.

LITUANIA. 110 EURODEPUTATI CONTRO LEGGE ANTI-ABORTO
La proposta di legge accolta nel 2007 dal parlamento lituano prevede il drastico restringimento delle condizioni per l’aborto legale.
La legge è stata approvata in prima lettura prima della chiusura invernale del parlamento lituano, e dovrebbe essere discussa e votata definitivamente in primavera.
La Sinistra europea, capeggiata dalla svedese Eva Britt Svensson, vicepresidente della commissione Donna all’eurocamera, ha promosso un appello sottoscritto da 110 eurodeputati contro la proposta di legge lituana, 12 gli italiani che hanno sottoscritto.

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