Lo scrittore dell'Isola d'Elba Luigi Berti (1904-1964) si interessò a Chesterton, e ne lasciò traccia in una sua opera intitolata Boccaporto secondo. Dà anche spazio a qualche curioso episodio riguardante la presenza di Chesterton in Italia, in particolare di quando un oste romano orgogliosamente tirò fuori una pagina di giornale con su l'autografo del nostro eroe, che si era fermato a mangiare da lui («alcune sere dopo, alla solita trattoria, ecco che l'oste sfodera dal portafoglio, con cura, un lungo ritaglio di giornale: era il famoso ritratto di Chesterton, con tanto di firma di G. K. C….»).
Luigi Berti ebbe un caloroso rapporto d'amicizia con lo scrittore gallese Dylan Thomas, come si può vedere da questa foto, e l'Isola d'Elba serba questo ricordo di amicizia poetica.
Salvatore Quasimodo poco dopo la morte del Berti curò la pubblicazione della sua opera poetica Calignarmata.
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