giovedì 23 aprile 2009

Durban II - Mons. Tomasi per il Vaticano dice: attenti a donne, bambini, persecuzioni contro i cristiani ed eugenetica.

Il razzismo oggi si esprime anche nell'eugenetica, nella persecuzione dei cristiani, nella discriminazioni e nello sfruttamento di donne, bambini e migranti.

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 22 apr - Il rischio eugenetico delle tecniche di procreazione artificiale e di selezione embrionale e' una ''tentazione ancora latente'', che tuttavia ''allarma'' la Santa Sede e potrebbe aprire le porte a nuove forme di razzismo. Lo denuncia mons. Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di Ginevra, nella sua dichiarazione conclusiva alla conferenza Onu sul razzismo di Ginevra nota come 'Durban II'.

''La Santa Sede - ha detto - e' allarmata dall'ancora latente tentazione eugenetica che puo' essere innescata dalle tecniche di procreazione artificiale e dall'uso degli embrioni superflui''.

''La possibilita' di scegliere il colore degli occhi o altre caratteristiche fisiche di un bambino potrebbe portare alla creazione di 'sottocategorie umane' o all'eliminazione di esseri umani che non corrispondono alle caratteristiche predeterminate di una data societa'''.

La globalizzazione del mondo odierno, anche se provoca l'avvicinamento di popoli e culture, non e' da sola un antidoto contro il razzismo, che anzi ''continua ad esistere'' nelle societa' contemporanee.

''Lo straniero e chi e' diverso e' troppo spesso rifiutato al punto che contro di lui vengono commessi atti barbari, compreso il genocidio e la pulizia etnica - ha affermato il diplomatico vaticano - Le vecchie forme di sfruttamento lasciano il posto alle nuove: donne e bambini sono vittime di traffico in quella che e' una forma contemporanea di schiavitu', i migranti irregolari vengono abusati, e coloro che sono o vengono considerati diversi diventano, in numero sproporzionato, vittime di esclusione sociale e politica, di ghettizzazione e di stereotipizzazione''.

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