È un complimento piuttosto particolare per l'intelletto di un politico dire che pensa.
GK Chesterton, Illustrated London News, 27 maggio 1911.
Società Chestertoniana Italiana
GK Chesterton, Illustrated London News, 27 maggio 1911.
Ho sempre creduto fermamente in due cose: il valore dei piccoli stati e delle libertà locali e la necessità di una filosofia morale generale, grande abbastanza da difendere queste piccole cose.
Gilbert Keith Chesterton, La resurrezione di Roma.
Non sono sicuro che si noti abbastanza quanto la mente moderna non solo si rincorra come un gattino, ma si morda la coda come un serpente. Intendo dire che un'idea moderna, spesso un'idea abbastanza buona, ha un modo di girare in una sorta di deviazione, e di ritornare su se stessa, in modo da distruggersi quasi da sola.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 10 luglio 1926.
Uno dei disegni di Chesterton |
In realtà... tutta l'educazione è un'educazione religiosa, e mai come quando è un'educazione irreligiosa. O insegna una dottrina precisa sull'universo, il che è teologia, o ne dà per scontata una, il che è misticismo. Se non fa questo, non fa nulla e non significa nulla, perché tutto deve dipendere da qualche principio primo e riferirsi a qualche causa, espressa o inespressa.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 26 luglio 1924.
La recente scomparsa di padre Ian Boyd, fondatore del G. K. Chesterton Institute for Faith and Culture, ci ha dato modo di renderci conto dell'importanza del suo lavoro nel tenere vivo l'interesse per il pensiero e l'opera del nostro Gilbert.
Abbiamo ritrovato un'intervista che rilasciò a Paolo Pegoraro per l'Osservatore Romano di cui vi offriamo un breve estratto e il collegamento al testo integrale.
_____________
(...)
Cosa c'è di vivo, oggi, nelle opere e nel messaggio di gkc?
L'opera di Chesterton è qualcosa di compatto ed è quindi molto difficile separare le varie componenti. In generale egli ha offerto una visione "sacramentale" del mondo, un'idea del divino che è mediata attraverso le cose materiali. In questo senso egli ha molto cose importanti da dire intorno all'economia, alla famiglia; realtà che egli vede essenziali per la crescita dell'uomo e della società. Egli era a favore della piccola imprenditoria, dei corpi intermedi, della distribuzione della ricchezza e nutriva una sorta di intenso affetto nei confronti delle realtà locali, sentendo l'importanza dell'attaccamento al proprio luogo di origine. Chesterton ha lottato con passione a favore della casa e della famiglia. Ma queste sono solo due delle tante cose che egli aveva da dire.
Il resto nel collegamento qui sotto:
https://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/interviste/2008/138q05a1.html
La lettura dei decreti per la beatificazione dei martiri inglesi, avvenuta il 14 dicembre, e la successiva cerimonia in San Pietro ebbero un testimone d'eccezione, Gilbert Keith Chesterton, da sette anni divenuto cattolico, che trasse dall'avvenimento uno dei quadri più suggestivi della sua apologia di Roma pubblicata nel 1930 con il titolo trasparente The Resurrection of Rome. La lunga e affascinante descrizione prende le mosse da alcune battute sullo smarrimento di un ombrello dopo un'udienza durante la quale lo scrittore inglese incontrò il Papa (...)
Il resto nel collegamento qui sotto:
https://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2010/006q04b1.html
La copertina della prima edizione americana di Dodd, Mead and Company. |
Gilbert Keith Chesterton, The Outline of Sanity.