Ieri abbiamo pubblicato quel simpatico resoconto di Philip Gibbs a proposito degli anni trascorsi come vicino di casa di Chesterton, ma chi era Philip Gibbs?
Sir Philip Armand Hamilton Gibbs KBE (che significa Knight of the British Empire, Cavaliere dell'Impero Britannico) nacque a Kensington il 1 maggio 1877 e morì nel Surrey il 10 marzo 1962. È stato un giornalista corrispondente di guerra, anzi, fu uno dei cinque reporter ufficiali britannici durante la Prima guerra mondiale. Altri quattro dei suoi fratelli furono anch'essi scrittori o giornalisti: A. Hamilton Gibbs, Francis Hamilton Gibbs, Helen Hamilton Gibbs e Cosmo Hamilton; anche il padre Henry James Gibbs fu giornalista, e pure il suo unico figlio Anthony.
Gibbs fu educato a casa e suo padre era cattolico. La mamma era figlia di un pastore anglicano ma in occasione del matrimonio si convertì al cattolicesimo. Fin da giovane Philip pensò di intraprendere la carriera di scrittore.
Il suo primo articolo ad essere pubblicato fu del 1894 e apparve sul Daily Chronicle; cinque anni dopo pubblicò il primo di molti libri, Founders of the Empire.
Uomo di idee liberali, Gibbs si interessò ai movimenti popolari dell'epoca, incluso il movimento delle suffragette, e pubblicò nel 1910 un libro su questo movimento. Con le crescenti tensioni in Europa negli anni immediatamente precedenti il 1914, Gibbs espresse più volte la convinzione che la guerra potesse essere evitata tra l'Intesa e le Potenze Centrali. Allo scoppio della guerra mondiale fu uno dei cinque reporter ufficiali al fronte. Ma non passò molto tempo prima che il War Office di Londra decidesse di “gestire” l'informazione popolare sulla guerra, in parte censurando i reportage di guerra. A Gibbs fu negato il permesso di rimanere sul fronte occidentale; egli rifiutò testardamente di tornare, ma fu arrestato e rispedito a casa.
La carriera di Gibbs nel dopoguerra continuò ad essere quanto mai varia. Subito dopo la guerra intraprese un tour di conferenze negli Stati Uniti e ottenne anche la prima intervista giornalistica con un Papa, Benedetto XV.
Lavorando come giornalista freelance, dopo essersi dimesso dal Daily Chronicle per il sostegno alla politica irlandese del governo Lloyd George, pubblicò una serie di libri e articoli, tra cui un'autobiografia, Adventures in Journalism (1923).
Lo scoppio della Seconda guerra mondiale nel 1939 portò a Gibbs un nuovo incarico come corrispondente di guerra, questa volta per il Daily Sketch. Tuttavia, esso fu breve e trascorse parte della guerra alle dipendenze del Ministero dell'Informazione, il dipartimento responsabile della pubblicità e della propaganda che il governo britannico aveva ristabilito nel settembre 1939. Nel 1946 pubblicò un secondo volume di memorie, The Pageant of the Years. Seguirono altri due volumi nel 1949 e nel 1957, Crowded Company e Life's Adventure.
Di lui dirà George Orwell:
Ancor più che in altri momenti, i pezzi grossi del giornalismo letterario erano impegnati a fingere che l'era precedente all'ultima non fosse giunta al termine. Squire governava il “London Mercury”, Gibbs e Walpole erano gli dei delle biblioteche, c'era il culto dell'allegria e della virilità, della birra e del cricket, delle pipe di radica e della monogamia, ed era sempre possibile guadagnare qualche ghinea scrivendo un articolo che denunciasse gli “sballati”.
George Orwell, Inside the Whale.