mercoledì 9 agosto 2023

Piacevoli scoperte.

 


Gli amici che giorni fa mi hanno fatto dono del volumetto lillipuziano riproducente il capitolo sulla famiglia di Eretici mi hanno fatto dono di questo libro di lettura per la quinta elementare edito nel 1978.

Sfoglio, non intuendo ma sospettando una presenza… amica. Difatti a pagina 107 trovo una lettura tratta dalle opere del Nostro Eroe! Il titolo è Il tempo e l’eternità. Leggetelo!

Ma chi è l’autore di questa sorpresa, oltre naturalmente i miei cari amici? È un personaggio di cui ci siamo già occupati tempo fa, e ne trovate ampia e circostanziata traccia nel blog (al solito, adoperatevi col motore di ricerca interno in alto a sinistra, facile -- però se volete lo trovate qui, qui, qui, ). Si tratta di Piero Bargellini, sindaco di Firenze e animatore del dibattito culturale cattolico del Novecento: nel 1929 fondò Il Frontespizio, periodico cattolico di cultura e apologetica del quale fu direttore e ispiratore fino al 1938. Carlo Betocchi e Nicola Lisi ne furono tra i primi collaboratori, seguiti poi tra gli altri da Domenico Giuliotti, Giovanni Papini, Mario Luzi, Carlo Bo e don Giuseppe De Luca. Di Lisi, Bo e De Luca trovate traccia in quel blog (qualche riga fa ho indicato solo alcuni dei collegamenti ai post in cui li ritroverete, ma se ripetete la ricerca nome per nome troverete molto di più), come pure ed ampiamente de Il Frontespizio, che ospitò più volte Chesterton (ciò che trovate nel collegamento è solo un esempio) e Belloc (anche qui solo un esempio), considerati le punte di diamante del risveglio culturale cattolico inglese. Osservate cosa dicevano per esempio Giuliotti e Papini di Belloc.

La Società ha acquistato copie dei numeri de Il Frontespizio e de La Ronda proprio per la loro importanza nel testimoniare il rapporto fecondo e forte tra Chesterton, Belloc e l’Italia, prima che tutto ciò andasse stoltamente perso.

Pensate ai bimbi di quell’epoca, avranno letto questo brano… forse avrà lasciato una traccia nei loro cuori come la lasciò indelebile nel mio sette o otto anni prima la visione in tv de I Racconti di Padre Brown. Chissà se qualcuno dei lettori può darne testimonianza…

Grazie ancora, amici, di quest’altro bel regalo, che ci dà modo di riaprire pagine belle e di riscoprire quanto ha fatto Chesterton per l’Italia.




Marco Sermarini


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