ROMA, venerdì, 30 maggio 2008 (ZENIT.org).- E’ stata presentata giovedì 29 maggio a Roma “Studia Bioetica”, la nuova rivista internazionale della Facoltà di Bioetica dell'Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” (APRA).
Nel presentarla al pubblico il Direttore,
padre Gonzalo Miranda L.C., ha spiegato che si tratta di una risposta a coloro che vorrebbero tener fuori la Chiesa cattolica dal dibattito scientifico. Secondo padre Miranda, che nel 2001 ha fondato la Facoltà di Bioetica dell'APRA e della quale è stato Decano fino al 2006, una certa parte del mondo scientifico non vuole sentir parlare di una responsabilità etica che faccia riferimento alla morale cattolica e al diritto naturale. “La fede non mi ha tolto la ragione – ha sottolineato il sacerdote – anzi, la fede mi aiuta a ragionare e a conoscere in maniera più vasta la realtà”. “Per questo – ha concluso padre Miranda – intendo fare bioetica da cattolico”.
Antonio Gaspari, Direttore responsabile della rivista, ha spiegato che “Studia Bioetica” intende sostenere e diffondere una conoscenza scientifica di alto livello in una forma divulgativa e accessibile a tutti. L’iniziativa editoriale vorrebbe superare lo scenario che vede spesso i cattolici replicare alle accuse del mondo laicista, così da sollecitare e dare rilevanza alla ricerca bioetica ispirata ai principi del bene comune. Il primo numero della rivista, consultabile sul sito Internet
www.facoltadibioetica.org, è dedicato a “Giovanni Paolo II, una vita per la vita”. Si tratta di un numero quasi monografico che analizza le sfide attuali della bioetica nel pensiero di un grande Papa. "In quanto Facoltà di un Ateneo pontificio – ha scritto nel suo editoriale padre Gonzalo Miranda – ci sentiamo strettamente legati al Successore degli apostoli. E il 'papa venuto da lontano' era quel successore quando la nostra facoltà vide la luce, nell'ottobre del 2001. Per tutti i cattolici, ma non solo per noi, Giovanni Paolo II ha rappresentato, e rappresenta ancora, un punto fermo e luminoso di riferimento".
Padre Pedro Barrajon L.C. , Rettore dell’APRA, ha salutato con entusiasmo la nascita di “Studia Bioetica”, affermando che “la Chiesa ha bisogno della Scienza”, nella stessa misura in cui “la scienza ha bisogno della fede”. In merito all’insegnamento di Giovanni Paolo II, padre Barrajon ha ricordato il “riscatto del valore del corpo come rivelatore della persona”. Massimo Losito, che ha coordinato la redazione della rivista, ha sottolineato come “a fianco della statua della libertà che ne un'altra che è gemella siamese e che si chiama responsabilità”. “La nostra rivista – ha affermato il docente di bioetica – vuole risalire dal fenomeno al fondamento, sottolineando che il fondamento della civiltà umana è la salvaguardia della vita sempre e ovunque”. Il professor Guido Traversa, docente di Bioetica presso l'Università "Roma Tre", ha concluso rilevando l'importanza dell’ascolto nelle relazioni umane. Soprattutto nel mondo di oggi, ed in particolare nell’universo medico che vede tante persone sofferenti che chiedono aiuto, e tante preposte alla loro cura. La sezione monografica del primo numero presenta sinteticamente gli apporti offerti alla bioetica da parte di
Giovanni Paolo II e traccia una prima analisi dei contributi di
Benedetto XVI in questo campo. Seguono altri articoli su vari temi: dalla genetica all'antropologia del corpo, alla custodia dell'ambiente. Infine, alcune interviste al
Cardinale Javier Lozano Barragán, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, a
monsignor Elio Sgreccia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e al
Cardinale Ersilio Tonini, Arcivescovo emerito di Ravenna-Cervia. Tra i contributi internazionali, un articolo del
professor Edmund Pellegrino, Presidente del Consiglio di Bioetica del Presidente degli Stati Uniti d'America. Per quanto riguarda le modalità della pubblicazione, ogni numero di “Studia Bioetica” conterrà una sezione monografica su un tema specifico di bioetica. Ci sarà poi una sezione aperta, che permetterà di affrontare i temi più vari e di attualità. Altre sezioni offriranno recensioni e segnalazioni di libri ed articoli significativi del settore. I lettori potranno intervenire con le loro riflessioni nel "Forum".