mercoledì 28 giugno 2023
Oggi è il 154^ compleanno di Frances e il 122^ anniversario delle nozze dei due ragazzi Frances e Gilbert!
Un aforisma al giorno.
martedì 27 giugno 2023
Un aforisma davvero bello al giorno.
lunedì 26 giugno 2023
A riprova di quello che dicevo qualche giorno fa...
Qualche giorno fa e qualche post fa parlavo di una vecchia e poco nota edizione italiana de Le avventure di un uomo vivo: medesima traduzione di Emilio Cecchi usata da Vallecchi nella prima edizione italiana in assoluto, ma cambia l'editore Colombo. Davo alcune motivazione che trovate lì.
A riprova di quanto dicevo ecco un altro classico chestertoniano, L'Uomo che fu Giovedì, addirittura con il titolo parzialmente diverso da quello poi invalso nell'uso.
La casa editrice è la milanese Bietti, nata nel 1870 dal fondatore Angelo Bietti (stampatore) e tuttora esistente, seppur a seguito di una travagliata storia (un fallimento forzato in epoca fascista, liquidata nel 1941, cessata nel 1943 e ricostituita successivamente, per poi essere nuovamente chiusa nel 1979; il suo marchio fu ricomprato nel 1997). All'inizio si fece strada pubblicando a prezzi accessibili diversi classici della letteratura mondiale come quelli di Giulio Verne, Alessandro Dumas e Fedor Dostoevskij. Più di recente ha pubblicato scrittori come Dino Buzzati, Gianfranco De Turris, Mario Pomilio, Cesare Zavattini, per citarne solo alcuni.
Nel 1929 pubblicò il nostro caro Chesterton e la sua autobiografia romanzata, il Giovedì, tradotta da M. Tacconi. Chesterton aveva iniziato ad essere considerato con attenzione qui in Italia, era già uscito Le avventure di un uomo vivo a puntate su La Ronda, sarebbe venuto in Italia a fine anno per la beatificazione di Tommaso Moro e del primo gruppo dei Martiri Inglesi, già erano uscite colte recensioni delle sue opere (Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, per fare un esempio). C'era un movimento culturale attorno a lui e a Belloc.
Ecco perché Bietti pubblicava Chesterton.
Marco Sermarini
domenica 25 giugno 2023
Un aforisma al giorno.
venerdì 23 giugno 2023
Una vecchia e poco not edizione de Le avventure di un uomo vivo.
Ecco la copertina di questa poco nota edizione de Le avventure di un uomo vivo, tradotto da Emilio Cecchi. La pubblicazione data al 1945.
L'editore è Colombo di Roma, tuttora esistente.
Rilevavo in altri post sulle opere di Chesterton tradotte in Italia come il Nostro Eroe ha sempre costituito un "prodotto" interessante, tanto che le traduzioni venivano acquistate e utilizzate da più editori. Infatti personalmente ho memoria di varie edizioni di quest'opera (Treccani-Tumminelli-Treves, Mondadori, Vallecchi, eccetera...).
Colombo la inserì all'interno della collana "Classici dell'Umorismo", il che è un ulteriore indizio di ciò che ci si aspettasse in certi casi da Chesterton e della fama che aveva a buon titolo guadagnato, anche se leggendo e rileggendo l'opera scopriamo che ci porta tanto sorriso ed anche tante tante ragioni per pensare e scegliere come vivere, cioè alla Innocenzo Smith.
Bello.
Marco Sermarini
mercoledì 21 giugno 2023
Un aforisma al giorno.
Un aforisma al giorno (super inedito, super antico!).
martedì 20 giugno 2023
Un aforisma al giorno bello, classico ed in versione integrale.
lunedì 19 giugno 2023
Qualcuno sa darci maggiori delucidazioni su quest'edizione di Chesterton?
Mi viene in mente si tratti di una miscellanea di scritti sulla famiglia, sempre cosa buona. Però sono curioso. Scriverò all'editore, che credo di aver capito si tratti di una libreria indipendente di Napoli (e già me se sceta 'o sang int'e vene perché mio nonno materno era di Napoli).
Però se nel frattempo qualcuno ha modo di darmi informazioni più precise si faccia pure avanti. Tra malati ci si capisce subito e ci si sente a casa.
Marco Sermarini
domenica 18 giugno 2023
sabato 17 giugno 2023
Perché il Chesterton Day?
Altri indizi sul XXI Chesterton Day.
L'altro argomento del XXI Chesterton Day è Giovani Idee, traduzione di Giovanni Molfetta.
venerdì 16 giugno 2023
Chi era San Francesco? Ce lo spiega Chesterton | Giovanni Fighera su Tempi | Domani al XXI Chesterton Day parleremo del San Francesco d’Assisi.
Vi proponiamo questo articolo dell’Agosto 2020 a firma di Giovanni Fighera apparso su Tempi.
Intende far conoscere meglio Il Poverello di Assisi e propone tra l’altro la biografia scritta da Chesterton, di cui parleremo diffusamente domani al XXI Chesterton Day con fra’ Roberto Brunelli, Peppino Zola e Giovanni Maria Molfetta.
Leggete la didascalia della foto allegata a questo post.
Vi aspettiamo domani!
Marco Sermarini
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Morto nel 1226 e canonizzato solo due anni più tardi, san Francesco d’Assisi divenne ben presto protagonista di molte opere (narrative o saggistiche). Fin da subito nacque una fiorente letteratura sul santo.
L’agiografia due-trecentesca presentava san Francesco d’Assisi secondo una duplice tradizione. Ad un’impostazione in cui il santo veniva descritto in chiave edulcorata e miracolistica, che trovava la sua espressione nella Legenda prima e nella Legenda secunda di Jacopo da Varagine (1228-1298) e nel XIV secolo nei Fioretti di san Francesco (1370-1390), se ne contrapponeva un’altra più realistica riconosciuta come più veritiera e attendibile dall’ordine francescano delle origini di cui esempio più famoso era la Legenda maior (1260-1263) di san Bonaventura da Bagnoregio (1217/1221 circa-1274).
Ma chi era davvero san Francesco? Per ricostruirne la figura consigliamo la lettura dell’interessante saggio San Francesco d’Assisi (edizioni Lindau) di G. K. Chesterton (1876-1924) e del romanzo Il gioioso mendicante (edizioni Rizzoli) di Louis de Wohl (1903-1961).
Il resto nel collegamento qui sotto:
https://lanuovabq.it/it/chi-era-san-francesco-ce-lo-spiega-chesterton
L’immagine che vedete è una fotografia della vetrata presente nella Chiesa parrocchiale cattolica di Beaconsfield, nel Buckinghamshire (dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù, ai Santi Thomas More e John Fisher ed ai Martiri Inglesi). Fu una parte del cospicuo lascito di Gilbert e successivamente di sua moglie Frances, come si può leggere nella scritta dedicatoria in latino implorante il suffragio delle loro anime ai fedeli, alla Chiesa Cattolica.
giovedì 15 giugno 2023
Oggi a Ferrara Marco Sermarini sull’Uomovivo.
mercoledì 14 giugno 2023
Oggi ricorre l’87^ anniversario della morte del nostro caro Gilbert Keith Chesterton.
Dio Nostro Padre,
Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton
di un senso di meraviglia e gioia,
e desti a lui una fede
che fu il fondamento del suo incessante lavoro,
una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari,
e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un'intera vita per il dono della vita umana.
Possano la sua innocenza e le sue risate,
la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede,
la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria
e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri,
portare allegria ai disperati,
convinzione e calore ai tiepidi
e la conoscenza di Dio a chi non ha fede.
Ti chiediamo di concedere le grazie che Ti imploriamo
attraverso la sua intercessione (e specialmente per...)
perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti
e la Chiesa possa proclamarlo beato.
Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore.
Amen.
Il ricordino della morte di Chesterton con i versi del suo amico Walter de la Mare. |
Il famosissimo telegramma di Papa Pio XI in occasione della morte di Chesterton (quello del difensore della fede...) |
Un aforisma al giorno.
Un aforisma al giorno.
lunedì 12 giugno 2023
Un aforisma al giorno.
La vera difficoltà dell'uomo è di godere il godimento, di mantenersi capace di farsi piacere ciò che gli piace.
domenica 11 giugno 2023
Sabato prossimo è il XXI Chesterton Day, vi aspettiamo!
venerdì 9 giugno 2023
In Sierra Leone 🇸🇱 oggi è festa perché la nostra scuola gemella ha avuto il suo Rinoceronte 🦏!
martedì 6 giugno 2023
Sabato 17 Giugno 2023, ecco a voi il Chesterton Day!
Un aforisma al giorno (dal suo Notebook di gioventù!).
lunedì 5 giugno 2023
domenica 4 giugno 2023
Un aforisma al giorno.
L'uomo che disse: «Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché non sarà deluso», compose la lode in modo del tutto inadeguato e, perfino, falso. La verità è: «Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché sarà splendidamente sorpreso». L'uomo che non si aspetta nulla, vede le rose più rosse di quanto le possano vedere gli uomini comuni, e l'erba più verde, e un sole ancora più stupefacente. Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché egli possiederà le città e i monumenti; benedetti siano i mansueti, perché essi erediteranno la terra. Fino a che non ci rendiamo conto che le cose potrebbero anche non essere, non possiamo renderci conto che le cose sono. Fino a che non vediamo lo sfondo di tenebra, non possiamo ammirare la luce anche di una sola cosa creata. Non appena vediamo quella tenebra, tutta la luce è fulminea, improvvisa, accecante e divina. Fino a che non immaginiamo l'assenza, noi svalutiamo la vittoria di Dio e non possiamo apprezzare nessuno dei trionfi della Sua antica guerra. È uno dei milioni di folli scherzi giocati dalla verità, il fatto che noi non conosciamo nulla, fino a che non conosciamo il nulla.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
sabato 3 giugno 2023
XXI Chesterton Day!
Un aforisma al giorno (ancora sull’umiltà).
venerdì 2 giugno 2023
Un aforisma al giorno.
Aforismi in lingua originale - Di cosa muore l’anima?
The soul does not die by sin but by impenitence.
Gilbert Keith Chesterton, The Resurrection of Rome
giovedì 1 giugno 2023
Radio Notting Hill presenta Cinque più cinque.
Lo hanno fatto i nostri giovani amici di Radio Notting Hill! 🔔🔊
https://soundcloud.com/giovani-raccontano/cinque-piu-cinque-don-camillo-e-peppone