venerdì 30 settembre 2011
Un aforisma al giorno
Il Fatto Quotidiano si occupa del Festival di Ravenna e del Nostro GKC
giovedì 29 settembre 2011
Novità! Cantagalli pubblica La via di Roma di Hilaire Belloc
Nel 1901 Belloc decide di intraprendere un viaggio a piedi da Toul, in Francia, dove aveva terminato il servizio militare, fino a Roma. È un viaggio di purificazione che dovrà concludersi davanti alla Basilica di San Pietro il 29 giugno, in tempo per celebrare la festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
Il pellegrinaggio di Belloc verso Roma non è solo un percorso metaforico, un’impresa dello spirito. È una strada reale, fatta di fatiche, pericoli, grandi silenzi, incontri, momenti di stupore e ostacoli da superare. Belloc lascia spesso la strada maestra e sceglie percorsi secondari, perché più interessanti, piacevoli e ricchi di imprevisti. Lungo il cammino non si lascia scappare l’occasione di conversare con la gente del posto, di visitare luoghi dal grande valore simbolico o di assaggiare qualche pietanza tipica. Ne nasce un intenso racconto che inaspettatamente coinvolge la storia e l’anima dell’Europa. Tra le pagine del suo quaderno compaiono alcuni disegni a matita appena tratteggiati che sembrano indicare i punti fermi del suo cammino: paesaggi, scorci, scene naturali, mura, campanili, borghi, ma soprattutto schizzi delle strade percorse e dei tragitti da compiere.
Nel corso di questa impresa, Belloc riscopre la memoria del vecchio continente e il suo legame con Roma, tutto sembra ricordala ed evocarla, tutto conduce inevitabilmente alle sue porte. Nel grande quadro della storia universale che si dispiega di fronte ai suoi occhi, l’Europa rappresenta il cuore pulsante della cristianità.
Il suo viaggio passa lungo il Rodano, oltre le Alpi, attraverso la Svizzera e gli Appennini per trovare infine le città italiane, preludio della meta tanto agognata. Belloc tende l’orecchio e il cuore per ascoltare tutto ciò che i luoghi sono in grado di offrire e per accogliere impressioni e suggestioni che questi evocano. Nel suo racconto prendono vita panorami magnifici, architetture dalla lunga storia, paesaggi umani variegati che diventano spunto per divagazioni sull’universalità dell’animo umano, sulle peculiarità dei popoli che incontra e sulla sua storia personale.
Più di ogni altra cosa Belloc, come ogni pellegrino, è in cammino verso se stesso: ad ogni passo ha modo di riflettere sulle sue origini (madre inglese, padre francese, nonni irlandesi), sui ricordi della sua prima giovinezza e della sua esperienza di soldato, e sulla sua identità “europea” che prima di essere nazionale è religiosa.
Giunto finalmente alla meta, esattamente nei tempi stabiliti, Belloc ci sorprende ancora una volta. Ci racconta poco o nulla di Roma ma improvvisa delle rime, come un tempo avrebbe fatto un trovatore medioevale, in onore dei suoi compagni di viaggio, il bastone e gli scarponi, che adesso avranno il meritato riposo.
Ciò che conta alla fine, sembra dirci Belloc, non è tanto la meta quanto il cammino, il viaggiare, il tendere di corpo e spirito verso un nobile obiettivo. Fedelmente e con ostinazione.
DALLE PAGINE 146-147: “Certo, era uno spettacolo nuovo per me vedere tutti gli uomini, donne e bambini di un luogo che accettavano tutti quanti senza riserva il Cattolicesimo; sicché misi accuratamente sotto una pietra in cima a un muretto il mio sigaro ed entrai anch’io in chiesa. Vidi allora che andavano a cantare i Vespri. Tutto il villaggio cantava e sapevano molto bene i Salmi; m’accorsi che il loro latino era più vicino a l tedesco che al francese […] Tutto il mio spirito fu rapito e trasfigurato da quest’atto collettivo, e vidi per un momento la Chiesa Cattolica proprio com’era in realtà, e mi ricordai dell’Europa e dei secoli. Mi sentii liberato al tempo stesso da quella tendenza a criticare e a contraddire che, per noialtri, è sempre associata alla Fede. […] Ritrovai il mio sigaro e l’accesi di nuovo, e riflettendo molto più profondamente di prima, non senza lacrime, mi misi a meditare sulla natura della Fede”.
mercoledì 28 settembre 2011
Da Maria Grazia Gotti - Leggere Chesterton a Cuba!
martedì 27 settembre 2011
Il regalo di Frank
Siamo stati nominati dalla Società Chestertoniana Spagnola Chestertoniani 2011
Un aforisma al giorno
Ricordiamo la nuova offerta di libri per i soci (ed anche la Review italiana! da noi in anteprima!)
Dorothy Day su Avvenire di qualche giorno fa (segnalato da Andrea Carbonari, grazie!)
"Cari amici della SCI,
vi scrivo per segnalarvi che oggi (25 settembre) su Avvenire, a pagina 7 di Agorà, c'è un articolo di Lorenzo Fazzini su Dorothy Day ("E Dorothy portò il D-Day dentro la Grande Mela").
Nell'articolo c'è scritto che la Day (figura di primo piano del cattolicesimo sociale statunitense) pregava G.K.C. per ottenere favori e grazie.
Buona settimana,
Andrea Carbonari"
Per chi vuole capire di più il distributismo, ecco un libro di padre Vincent McNabb
Lo sappiamo, è in inglese, ma non è detto che non esista qualche editore che desideri tradurlo e diffonderlo in Italia...
Intanto lo segnaliamo a tutti, in particolare agli editori.
lunedì 26 settembre 2011
domenica 25 settembre 2011
Una interessante recensione di Una gioia antica e nuova (Chesterton su Dickens) tratta, guarda un po', da Il Manifesto
Roberto Prisco scova un altro caso di citazione negata di Chesterton, indovinate fatta da chi...?
Caro Marco,
temo che il Pontefice felicemente regnante abbia negato un'altra citazione del nostro.
Ti sottopongo il caso.
Traggo da "L'Osservatore Romano" on-line con data 24 settembre:
"il riferimento di Benedetto XVI ai fabbricati «di cemento armato senza finestre in cui ci diamo il clima e la luce da soli e non vogliamo più ricevere ambedue le cose dal mondo vasto di Dio» è destinato a restare tra le immagini più suggestive del linguaggio ratzingeriano."
Trovo in "Ortodossia" nel capitolo sulla morale delle favole a pagina 69 della mia edizione la descrizione seguente del mondo contemporaneo:
"stanze allargantisi in prospettive babilonesi, ma mai una finestra né il più piccolo soffio d'aria esterna."
Mi sembra comunque che non sia da considerare una citazione in senso stretto, ma forse si tratta di una forma di consonanza stilistica, dato che non credo che B16 si interessi di aria condizionata, ma di uomini condizionati.
Ciao
Rob
sabato 24 settembre 2011
Un aforisma al giorno
venerdì 23 settembre 2011
Il Papa invita il Regno Unito a testimoniare la verità del Vangelo - Messaggio per l'anniversario del viaggio in Inghilterra e Scozia
giovedì 22 settembre 2011
Congiure chestertoniane...
«Cara...,
considera la cosa già fatta.
Una nuova offerta di libri di Chesterton (e non solo) riservata ai soli soci SCI.
Articolo di Edoardo Rialti su Il Foglio di oggi - Ma la Chiesa Cattolica non è fatta per le persone per bene
Nell'articolo qui sopra, pubblicato su il quotidiano Il Foglio di oggi 22 Settembre 2011, a firma di Edoardo Rialti, trovate citato il nostro caro Chesterton e altro ancora.
Ecco una citazione del Nostro che esce dalla bocca dell'ineffabile artista del crimine Flambeau:
martedì 20 settembre 2011
Lindau pubblica The Defendant (titolo italiano: L'Imputato) con la prefazione di Paolo Gulisano
Segnalazione - Convegno dal titolo: Famiglia = maschio + femmina
Il Premio Capri San Michele ad Angelo Bottone!
Al nostro socio e carissimo amico Angelo Bottone è stato assegnato il premio Capri San Michele (http://www.
La manifestazione, che prevede un convegno e la cerimonia di premiazione, si svolgerà ad Anacapri dal 23 al 25 settembre.
Chi è d quelle parti, si faccia riconoscere da Angelo!
lunedì 19 settembre 2011
Piacevole sorpresa: sul Jornal da Madeira un articolo su Chesterton - In portoghese
Luca Negri recensisce il Dickens di Chesterton su L'Occidentale - "Di Dickens non si può dire che fosse più interessato all'Umanità che all’uomo"
Un aforisma al giorno
Dal prof. Carlo Bellieni - A scuola mancano figure maschili e i primi a rimetterci sono i bambini
domenica 18 settembre 2011
Chi era Martin Gardner
http://uomovivo.blogspot.com/2010/05/ancora-su-martin-gardner-un-post-da.html
http://uomovivo.blogspot.com/2010/05/grazie-ad-angelo-bottone-martin-gardner.html
Lo vedete questo volumetto...?
Ci è stato donato assieme ad altri volumi.
Contiene una parte di Ortodossia, e di esso vi abbiamo parlato sul blog.
Nei prossimi giorni vi parleremo più diffusamente di questo dono speciale...
giovedì 15 settembre 2011
Paolo Gulisano su Radio Maria sabato 17 Settembre 2011
Rassegna stampa demograficamente scarsa e altro ancora
15 Settembre 2011 - Avvenire SI PARLA DI NOI :: Istat. Nascite giù 552 KB 15 Settembre 2011 - CorrieredellaSera Istat. Nascite in calo 48 KB 15 Settembre 2011 - Avvenire Istat. Quest'Italia senza figli 113 KB 15 Settembre 2011 - Avvenire Omosessuali La famiglia è fondata sul matrimonio 306 KB 21 Settembre 2011 - Tempi Fecondazione Artificiale Sulla pelle di fratello embrione 1.2 MB 15 Settembre 2011 - Avvenire Parità Scolastica Troppi tagli, paritarie col fiatone 200 KB |
mercoledì 14 settembre 2011
Il primo giorno (di scuola) che vorrei
ho trovato questa "lettera" molto bella, molto vera, commovente anche per chi dalla scuola è uscito da un pezzo.
Te la segnalo perchè penso che sia bello leggerla, non solo per chi insegna ma anche per i genitori e per tutti quelli che a vario titolo sono impegnati con i giovani, per non dimenticare mai che cosa conta veramente. Valuta se ritieni segnalarla nel blog.
L'autore è Alesandro D'Avenia, insegnante e autore del libro-fenomeno "Bianca come il latte, rossa come il sangue".
Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo c'entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle cose che – dite – valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io?
E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali, dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5 miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e come fa l'occhio a trasformare la luce in immagini. Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.
E ditemi il mistero dell'uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il segreto dell'uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla. Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di Gaudì e di Mozart. Se lo sapete, ditemelo.
Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri. Ditemi come fare a trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno. Ditemi per cosa posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto sotto mi annoiano.
Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l'unità del sapere e non mi raccontate solo l'unità d'Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l'uno dell'altro, vi prego. E ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi. E per favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie, ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia concepite. Per questo, un giorno, vi ricorderò.
In originale si trova qui http://www.profduepuntozero.it/
o qui http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/il%20primo%20giorno%20che%20vorrei_201109100652107970000.aspx#
Dall'Osservatore Romano - A cinque anni dalla lezione di Ratisbona - Manuele II Paleologo e la croce azzurra di padre Brown
Un grazie a Roberto Prisco che ce l'ha segnalata.
Ancora sulla Chesterton Review in edizione italiana
martedì 13 settembre 2011
Leggete questo articolo di Antonio Socci su Padre Pio, è tosto al punto giusto
Leggete tanto per capire come la pensava Padre Pio sul comunismo e quanto si possa deformare la realtà ed esserne convinti.
http://www.antoniosocci.com/2011/09/uno-sfregio-a-padre-pio/
>
domenica 11 settembre 2011
sabato 10 settembre 2011
venerdì 9 settembre 2011
Un aforisma al giorno
Un aforisma al giorno
Guardate che cosa combina la nostra amica Annalisa Teggi...
giovedì 8 settembre 2011
Padre Antonio Spadaro prossimo direttore di Civiltà Cattolica
Padre Antonio è un nostro amico ed è il coeditore con il GK Chesterton Institute for Faith and Culture della Chesterton Review italiana, uscita in anteprima sl Meeting di Rimini, quindi gli vanno le felicitazioni di tutti i chestertoniani d'Italia!
Qui sotto in bel pezzo su padre Antonio di Paolo Rodari dal suo blog:
Bravo, padre Antonio, e siamo sempre memori della bella ospitalità a Villa Malta presso la sede della Civiltà Cattolica lo scorso maggio a Roma durante la tournée di padre Ian Boyd. Un'atmosfera di casa.
Grazie!
mercoledì 7 settembre 2011
Rassegna stampa
Ancora una volta viene ferito il sentimento popolare nell'assoluta indifferenza di gerarchia cattolica e politici di ogni schieramento (invece per l'abolizione delle festività laiche, su proposta PD e con l'approvazione unanime degli altri partiti non se ne è fatto di nulla)
di Riccardo Cascioli
LEGGI >>>
VASCO ROSSI: LA VITA SPERICOLATA PRESENTA IL CONTO
Il mediocre cantante di Zocca mi ha sempre fatto tristezza, anche quando ero un'adolescente e lui cantava a Sanremo e, in teoria, ero una perfetta candidata a subire il suo fascino
di Costanza Miriano
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VASCO ROSSI ELOGIA LA CULTURA DELLO SBALLO ESALTANDO GLI PSICOFARMACI
Il cantante-guru viene osannato da televisioni e giornali, ma per i giovani suoi fans si tratta di un messaggio devastante che propone la vita spericolata come modello
di Danilo Quinto
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ANIMALISMO TRIONFANTE: SECONDO IL TRIBUNALE DI MILANO I DIRITTI DEI GATTI SONO SUPERIORI A QUELLI DEGLI UOMINI
L'animalismo ha paradossali conseguenze: del resto una delle prime leggi approvate da Hitler fu l'abolizione della vivisezione sugli animali! Si sa poi come è andata a finire...
da Corrispondenza Romana
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PROCESSARE GHEDDAFI? SPUNTANO DI NUOVO LE CONTRADDIZIONI DI NORIMBERGA
Ci si accanisce con i dittatori caduti in disgrazia, ma nessuna Corte sovrannazionale ha mai processato Stalin, Pol Pot o Mao Tse-Tung (e oggi nessuno si sogna di processare Fidel Castro)
di Mario Palmaro
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IL SINDACO DI FORTE DEI MARMI CHIEDE DI POTER CELEBRARE MATRIMONI SULLA SPIAGGIA
Meno significato spirituale gli sposi danno al matrimonio, più la festa è cafona, eccentrica, costosa, sguaiata
di Costanza Miriano
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GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' IN SPAGNA: MANIFESTANTI ATEI DENUNCIATI PER INSULTI E VIOLENZE A PELLEGRINI E DISABILI
Anche il quotidiano "L'Unità" riconosce l'effetto controproducente delle manifestazioni anticlericali madrilene. Si parla di circa 2000 persone, comprese giornalisti e osservatori. E «le immagini di militanti di mezza età che urlano bestemmie contro il volto spaventato di sedici-diciottenni impauriti ha disgustato il pubblico spagnolo». Mentre la setta dei razionalisti atei italiani si concentra infantilmente sulla spazzatura che i cattolici avrebbero lasciato all'aerodromo di Cuatro Vientos, tentando così di sminuire la portata dell'evento, i quotidiani spagnoli riportano dell'arrivo delle prime denunce. (...)
Un gruppo di sette pellegrini francesi, tra i quali diversi bambini e un ragazzo disabile in carrozzina, hanno depositato presso la Polizia di Stato una serie di denuncie contro un gruppo di atei partecipanti alla manifestazione anticlericale del 17 agosto 2011 a Madrid. La gioventù atea è accusata di insulto, persecuzione e umiliazione. L'incidente è avvenuto alle 21 circa nei pressi della metropolitana Sol. Proprio in quella zona, tra l'altro, sono stati arrestati diversi giovani anticlericali e molti cattolici sono rimasti feriti. I ragazzi, tra cui Anne-Marie C., di 23 anni della Normandia, hanno riferito di aver incrociato la comitiva "anti-cattolica" mentre erano alla fermata della metropolitana, venendo presto insultati e minacciati di "bruciare i crocifissi e gli zaini" che loro tenevano in mano. Il tutto condito da varie e pesanti ingiurie. Nicola T., 20 anni, ha dichiarato che nella spedizione atea c'era anche una donna vestita in costume da gatto con frustra nera e cinghie, la quale ha cominciato a molestare e umiliare sessualmente uno dei disabili in carrozzina (18 anni), mentre un altro ragazzo anticlericale faceva gesti osceni con le dita. Il gruppo ha impedito ai pellegrini di prendere la metropolitana e uno dei giovani cattolici ha avuto un attacco di panico, perdendo coscienza per un po'. (...)
I pellegrini che sono stati ospitati al Polideportivo de Aluche hanno trovato le porte forzate e una volta rientrati dopo la serata hanno trovato le loro valigie rotte, oggetti di valore rubati e l'abbigliamento dei sacerdoti strappato e gettato a terra. Hanno quindi avverito immediatamente la polizia che ha iniziato immediatamente le ricerche. Le vittime hanno dichiarato che da come si mostrava la situazione non si trattava solo di una rapina ma di una vera e propria vendetta da parte degli anticlericali. (...)
Gli arrestati sono 8, tutti laici, e 11 feriti (compresi 2 poliziotti). Parla anche di un gruppo di radicali che ha attaccato con pugni e calci venti giovani cattolici che si trovavano nella High Street, prima dell'arrivo della polizia. (...)
Il difensore civico per l'infanzia della Comunità di Madrid, Arturo Canalda, ha riferito l'apertura di un'"inchiesta ufficiale" per accertare se vi sia stata "aggressione o minacce" ai pellegrini della GMG da parte di gruppi atei. Si è detto speranzoso di ricevere nei prossimi giorni denunce di famiglie di bambini che sono stati "attaccati o insultati". Ha dichiarato: «Una cosa è il diritto degli individui di esprimere opinioni un altro è insultare o attaccare le persone. Tutti i bambini godono di una protezione speciale ed è nostro dovere studiare e chiarire i casi segnalati». Il difensore civico per l'infanzia ha descritto come "molto grave" quello che è successo nelle ultime ore del 17 agosto 2011. (...)
Il sindacato di Polizia di Madrid ha accusato il governo per aver permesso ai violenti manifestanti laici di arrivare a contatto con i pellegrini cattolici. (...)
Secondo il portavoce della polizia madrilena, l'organizzazione del governo è stata pessima. E' stato permesso infatti che, a causa della confusione organizzativa i pellegrini in piazza sono stati insultati da più di un migliaio di manifestanti laici, i quali hanno anche tentato di aggredire e derubare alcuni giovani, senza che la polizia fosse presente in numero sufficiente. Quello che è successo è stato giudicato come un "grande caos", che ha offerto uno «spettacolo grottesco e doloroso di un ragazzino che non sapeva perché venisse attaccato, gettato a terra e insultato in modo aggressivo». (...)
La Confederazione Spagnola di Polizia (CEP) e l'Unione professionale di Polizia (SPP), hanno congiuntamente pubblicato un comunicato in cui affermano che i loro agenti hanno ricevuto "minacce di morte" attraverso internet da alcuni dei manifestanti presenti durante la "Marcia laica". Hanno così sporto denuncia e stanno prendendo le opportune misure legali per individuare informazioni sulle identità personali e gli indirizzi di questi soggetti.
A proposito di Internet, ci pare doveroso segnalare che il sito web della GMG è stato preso di mira da hacker messicani particolarmente aggressivi, che hanno così voluto unirsi alle violente proteste anticlericali nella piazza di Madrid.