Ora, non è la prima volta che ci scordiamo della conversione, o della nascita, o della morte del Nostro Eroe, ma lui capisce, capisce benissimo... Non è lui quello che diceva che "se una cosa vale la pena di farla, vale la pena di farla male"? Oh, e allora...
In compenso quest'anno il suo compleanno, che era il centocinquantesimo, l'abbiamo festeggiato due volte (una il giorno suo e un'altra il 22 Giugno, durante il XXI Chesterton Day). E poi, cavolo, una ventina di minuti fuori tempo massimo, dai...
Fatta questa necessaria premessa, oggi vi propongo un'ottima antologia, o se preferite un'insalata mista di notizie sulla conversione del Nostro Caro Gilbert.
Dove avvenne la conversione al cattolicesimo di Chesterton?
https://uomovivo.blogspot.com/2022/02/dove-avvenne-la-conversione-al.html
Quali furono le premesse alla conversione al cattolicesimo di Chesterton?
https://uomovivo.blogspot.com/2020/04/a-cento-anni-dalla-promessa-di-gilbert.html
Due parole importanti di Hilaire Belloc, uno dei suoi più grandi amici, sulla conversione al cattolicesimo di Chesterton (la foto di Belloc che scegliemmo per me è bellissima):
https://uomovivo.blogspot.com/2020/05/belloc-sulla-conversione-di-chesterton.html
I dettagli del giorno in cui Chesterton fu accolto nella Chiesa Cattolica, raccontati da Maisie Ward, l'insuperata prima biografa di Chesterton:
https://uomovivo.blogspot.com/2019/07/oggi-30-luglio-2019-sono-esattamente.html
Disse tra l'altro padre John O'Connor: "Era uno spettacolo per uomini e angeli tutto il venerdì vederlo entrare ed uscire di casa con le dita fra le pagine del libretto (una copia del Penny Catechism, ndr), appoggiandolo sull'avambraccio mentre meditava con la testa da una parte".
Vale la pena di ricordare qualche riga di ciò che Frank Sheed, marito di Maisie Ward e presente all'evento, racconto: "Improvvisamente padre O'Connor chiese a G.K. se aveva portato il Rituale. G.K. sprofondò la mano in tasca, tirò fuori un romanzetto dell'orrore da tre soldi con totale assenza di imbarazzo, e continuò a cercare fino a quando finalmente trovò il libro di preghiere".
L'annuncio della conversione di Chesterton dato dall'Osservatore Romano:
https://uomovivo.blogspot.com/2020/08/lannuncio-della-conversione-di.html
Poi ora vi sorbite un mio ricordo personalissimo che riguarda la conversione al cattolicesimo di Chesterton (ma lieti).
La penultima volta che sono stato a Beaconsfield, era l'anno 2018, decidemmo, i professori, gli alunni della Scuola Libera G. K. Chesterton di san Benedetto del Tronto ed io, di portare dei fiori sulla tomba dei Chesterton, a Shepherds Lane, il piccolo cimitero cattolico non lontano dalla chiesa parrocchiale cattolica di Santa Teresina, San Giovanni Fisher, San Tommaso Moro e dei Martiri Inglesi. Onestamente non sapevamo dove andarli a comprare, eravamo abbastanza lontani da casa nostra, allora entrai nel supermercato Waitrose (è un negozio parte di una catena) nella speranza di avere un'indicazione di un fioraio (mai visto da quelle parti, in verità: ma perché non si vendono tanti fiori da quelle parti?), ed invece avevano, proprio lì nel supermercato, dei coloratissimi vasetti pronti per essere messi dinanzi alla pietra tombale di Gilbert, Frances e Dorothy. Ne fummo molto soddisfatti e ce li portammo con tanta gioia.
Ora va chiarita una singolare coincidenza.
Al posto del supermercato, tanti anni fa, c'era il Railway Hotel (successivamente divenuto l'Earl of Beaconsfield), dove appunto si svolse il semplice rito finalizzato all'ammissione di Chesterton nella Chiesa Cattolica. Nel 1922 infatti non c'era la chiesa odierna, per cui una signora cattolica di origine irlandese, proprietaria dell'albergo, ospitava ogni domenica la Santa Messa che veniva celebrata dal parroco della cittadina vicina, High Wycombe. Ospitò anche questo storico momento, quindi.
Non credo che fosse una semplice coincidenza il fatto che ci fu facilitato quell'acquisto di fiori dai colori sgargianti proprio lì dove era avvenuta tutta la faccenda.
Marco Sermarini