giovedì 30 dicembre 2021
Un aforisma al giorno.
Bisogna proclamare risolutamente che nel mondo delle meraviglie non c'è altra porta che quella bassa dell'umiltà, attraverso l'arco della quale la terra risplende come il paese delle fate.
Gilbert Keith Chesterton, The Speaker
mercoledì 29 dicembre 2021
Un aforisma al giorno (verissimo).
Se oggi l'umiltà è stata screditata come virtù, non sarà del tutto superfluo osservare che questo discredito coincide con il grande regresso della gioia nella letteratura e nella filosofia contemporanea.
Gilbert Keith Chesterton, L'imputato
Un aforisma dissoluto al giorno.
In quest'epoca di idealismo egoistico chi difende l'umiltà ha qualcosa di indicibilmente dissoluto.
Gilbert Keith Chesterton, L'imputato
martedì 28 dicembre 2021
domenica 26 dicembre 2021
Un aforisma al giorno (guardatelo! È lui!) 😅😜😂
sabato 25 dicembre 2021
venerdì 24 dicembre 2021
Buon Natale 2021, cari amici!
Personalmente è chiaro, io credo in Babbo Natale; ma è il tempo del perdono, e perdonerò gli altri che non ci credono.
Gilbert Keith Chesterton, La Nonna del drago e altre serissime storie
Richard Ingrams candida il giornalista e scrittore Gilbert Keith Chesterton ad avere regolarmente ragione | Richard Ingram su BBC Radio.
Richard Ingram (1937, giornalista, direttore del The Private Eye e fondatore del The Oldie, convertitosi nel 2011 al cattolicesimo; autore di un volume dal titolo The Sins of GK Chesterton in cui gli dà dell'antisemita per colpa di Belloc e di suo fratello Cecil, operazione troppo semplice e dunque piuttosto discutibile) nomina il giornalista e scrittore Gilbert Keith Chesterton per avere regolarmente ragione.
Partecipa anche Humphrey Carpenter (1946 - 2005), il ben noto biografo di J. R. R. Tolkien.
È una trasmissione del 2003.
Ci sono un paio di inserti registrati di Chesterton, uno dei quali è una conferenza di Chesterton, in cui il nostro caro amico parla e ridacchia di ciò che dice assieme al pubblico... Che vi devo dire? Non ha prezzo!!!
Marco Sermarini
La Royal Academy of Arts annovera Chesterton tra le sue ispirazioni.
https://www.royalacademy.org.uk/art-artists/name/g-k-chesterton
Siamo nel sito della Royal Academy of Arts (RA).
La Royal Academy of Arts (RA) è un'istituzione artistica inglese con sede a Burlington House a Piccadilly, Londra. Fondata nel 1768, è un'istituzione indipendente, finanziata da privati e guidata da eminenti artisti e architetti. Il suo scopo è quello di promuovere la creazione, il godimento e l'apprezzamento delle arti visive attraverso mostre, educazione e dibattito.
Il collegamento porta alla pagina che la Academy dedica a Chesterton ed ai volumi del Nostro Eroe o con lui correlati che l'Academy possiede. C'è anche Lance Sieveking che meriterà prima o poi un approfondimento. Troviamo Samuel Johnson, il famoso Dottor Johnson (Chesterton vestì scherzosamente più di una volta i suoi panni, e si sentì spesso vicinissimo a lui), con un suo scritto introdotto proprio da Gilbert. C'è anche Max Beerbohm, amico di Chesterton e disegnatore. Insomma, le connessioni come sempre sono interessanti e talvolta sorprendenti.
martedì 21 dicembre 2021
Un caldo invito distributista...
L'invito che vi facciamo è di visitare il sito internet di Pump Street, il primo negozio dichiaratamente distributista d'Italia.
Lo so che già siamo avanti, ma l'invito è a visitarlo SEMPRE! Prima di andare a buttarvi su Amazon, Zalando o non sappiamo cosa, che non lavorano per i distributismo, per il Regno di Dio, per gli ideali di Chesterton, Belloc e compagnia, buttatevi su Pump Street! Ne varrà la pena. Sei vogliamo cambiare il mondo, da qualche parte bisognerà cominciare. Ecco da dove cominciare, allora!
Vi ricordiamo inoltre che tempo fa segnalammo con un'etichetta intitolata "Il distributismo possibile già c'è" l'esistenza di realtà economiche che in pratica rivestono gli stilemi del distributismo. L'esercizio lo potete fare anche voi: guardatevi intorno, cercate le piccole botteghe di famiglia, i piccoli negozi di abbigliamento, gli artigiani bravi buoni e capaci, il contadino della porta accanto e tanto altro ancora, e troverete tanti posti per fare regali seri a Natale, troverete posti dove fare la spesa SEMPRE.
Non fate il bieco discorso: ma là spendo di più! Ci sarà o no un motivo? Non fate l'ancor più bieco discorso: ma su... faccio prima!!! Fate dopo! Viene tutto in tempo, basta pensarci per tempo, e se non ci si pensa per tempo prima o poi si arriverà.
Insomma, è ora di cambiare filosofia, perché anche questa bieca filosofia pratica è una filosofia, solo che è la filosofia SBAGLIATA!
Il Natale è un buon momento per cambiare filosofia, amici! L'anno nuovo pure! Come diceva il nostro Chesterton?
"L'obiettivo di un Nuovo Anno non è che abbiamo un nuovo anno. È che abbiamo una nuova anima e un naso nuovo; nuovi piedi, una nuova schiena, nuove orecchie e occhi nuovi. A meno che un particolare uomo non prenda decisioni per il Nuovo Anno, non prenderà alcuna decisione. A meno che un uomo non cominci da capo con le cose, senz'altro non farà niente di efficace. A meno che un uomo non parta con la strana ipotesi di non essere mai esistito prima, è certissimo che non esisterà mai in seguito. A meno che un uomo non nasca di nuovo, non entrerà in nessun modo nel Regno dei Cieli".
Un aforisma al giorno.
Si commette idolatria non soltanto innalzando falsi dei ma anche innalzando falsi diavoli; rendendo gli uomini paurosi della guerra o dell’alcool o delle leggi economiche quando invece dovrebbero aver paura della corruzione spirituale e della viltà. I mussulmani dicono “Non c’è Dio all’infuori di Dio”. I mussulmani inglesi, gli astemi militanti, devono imparare e ricordare anche che non c’è Satana all’infuori di Satana.
Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 11 settembre 1909.
giovedì 16 dicembre 2021
“La sparizione di Vaudrey”: l’abisso invoca l’abisso - Luca Fumagalli su Radio Spada.
La sparizione di Vaudrey (The Vanishing of Vaudrey) è il sesto racconto de Il segreto di Padre Brown (1927). Si tratta senza ombra di dubbio di una delle storie più intriganti della raccolta per quanto dia la fastidiosa sensazione di assomigliare un po’ troppo a Il giardino segreto. A livello apologetico, alla riflessione sul lato più oscuro dell’animo umano si accompagna una divertente parentesi di marca distributista a proposito della più facile possibilità che siano i ricchi a ricattare i poveri e non viceversa: «Una buona metà degli uomini politici moderni sono ricchi che ricattano il popolo».
L’inizio del racconto è folgorante: «Sir Arthur Vaudrey, nel suo abito estivo color grigio chiaro e indossando sulla testa grigia il cappello bianco che ostentava così sfacciatamente camminando frettolosamente lungo la via che dalla sua casa costeggiava il fiume fino al piccolo gruppo di abitazioni che si potevano considerare simili a dipendenze della sua, entrò in quel piccolo villaggio e poi svanì completamente come se fosse stato portato via dai folletti».
Il resto nel collegamento qui sotto:
https://www.radiospada.org/2021/12/il-mercoledi-di-padre-brown-la-sparizione-di-vaudrey-labisso-invoca-labisso/?fbclid=IwAR1hNl3yXOMkV3pMKtZaK5trpIsTBwdo57xMYs6_pzVaVb06sOxMrLLkHMU
lunedì 13 dicembre 2021
venerdì 10 dicembre 2021
Chesterton e Il paradosso della grotta -di Fabio Trevisan - Radio Maria
Un aforisma al giorno.
mercoledì 8 dicembre 2021
Riproposizioni - Aforismi umili - L'Imputato.
Nessuno è mai stato innamorato senza indulgere in un positivo atteggiamento di umiltà.
Gilbert Keith Chesterton, L’imputato.
martedì 7 dicembre 2021
È pronto il Calendario Chesterton 2022!!!
Frutto della collaborazione tra Pump Street, la libreria e laboratorio distributista, i ragazzi della Scuola Gilbert Keith Chesterton e i giovani dell'Opera Chesterton di San Benedetto del Tronto, ecco il bel Calendario Chesterton 2022!
Dopo il successo dello scorso anno, ecco un bel modo di dire Buon Natale e B
uon Anno ai vostri amici.
I disegni li hanno fatti i nostri ragazzi, la stampa è artigianale e fatta da Pump Street in serigrafia, ci sono tanti begli aforismi di Chesterton che ci accompagnano tutto l'anno, è bello da guardare e da tenere sulla scrivania, in casa, ovunque...
Per acquisti www.pumpstreet.it
Aforismi in lingua originale - Ortodossia.
domenica 5 dicembre 2021
Ancora un po' di Cecchi su Chesterton.
Anche oggi il miglior scritto su G. K. Chesterton rimane quello di André Chevrillon: Une apologie du christianisme (in: Nouvelles Etudes Anglaises: ed. Hachette, Paris), impostato principalmente sulle due opere magnifiche e fondamentali: Heretics e Orthodoxy del grande umorista inglese. Ma si può leggere con profitto anche il G. K. C. di Julius West (Ed. Secker, London: 1915); e infine questo G. K. Chesterton; Ses idées et son caractère, pubblicato recentemente da Joseph de Tonquédec, per i tipi della «Nouvelle Librairie Nationale» (Paris), sebbene non gli sieno mancate critiche acerbe. Il Vitetti, che lo recensì minutamente, lo definì «un infortunio capitato a G. K. C.». E un critico francese, mentre ammetteva la legittimità di paragonare Chesterton, se proprio uno ci tiene, a una testuggine o a un rinoceronte, trovava in verità un poco strano che il de Tonquédec avesse preferito paragonarlo a «una farfalla ebbra di sole». È proprio vero che l’entusiasmo fa dei brutti scherzi.
Il de Tonquédec non nasconde d’ignorare parte dell’opera di Chesterton; e probabilmente quella parte, non esigua, che non è stata ancora tradotta in francese. Non ha avuto cura di inquadrare il suo autore in un disegno storico, tanto più necessario in quanto, più che altro, egli ha insistito sull’aspetto teoretico e confessionale dell’opera di Chesterton, anche a scapito di quanto in essa va considerato come arte.
Ma agli effetti della nessuna conoscenza che di questo scrittore si ha, generalmente, in Italia, il volumetto può esser utile. E non conviene giudicarlo con severità eccessiva. Ora per la prima volta Chesterton vien tradotto in italiano; e tutta la prima parte del suo Manalive, sotto il titolo: Le avventure di un uomo vivo, è apparsa, dal numero I di quest’anno, al numero IX, uscito in questi giorni, nella romana «Ronda». Non vogliamo insinuare che sia necessaria una interpretazione ermetica, o per lo meno allegorica. In ogni modo il Tonquédec potrebbe essere, al lettore italiano, un non ozioso compagno, in quella selva di bizzarrie, paradossi e capricci dell’ingegnoso scrittore, i quali spesso cuoprono magari un po’ disordinatamente, significati organici, nuovi e, non di rado, profondi.
Emilio Cecchi, La Tribuna, 25 novembre 1921.
Riproposizioni - Un aforisma "antipolitico" al giorno.
Sono rimasto quel fuori casta che potete vedere, tagliato fuori da qualsiasi esultanza legata a un partito.
La storia di questa foto.
Questa è la foto dell'ultima apparizione pubblica di Chesterton, e per quanto se ne sa, è proprio l'ultima sua foto.
È stata scattata nel Maggio 1936, circa tre settimane prima della sua morte, e l'occasione è quella dell'inaugurazione della nuova casa di cura St. Joseph delle suore del Bon Secours, a Beaconsfield. Proviene dal sito sulla storia della cittadina in cui Chesterton passò gli anni che vanno dal 1909 alla sua morte:
Chesterton diede un discorso nell'occasione, e questa foto, oltre ad avere un valore per quanto già detto, è anche molto simpatica. Le suore, anche a causa della prospettiva da cui vengono ritratte, sembrano delle formichine rispetto al Nostro Eroe, che invece giganteggia nell'"uniforme" che lo rese famoso ai giornali e ai caricaturisti.
Le suore sono le stesse che possedevano a Beaconsfield un piccolo ospedale per bambini che fu beneficato dai Chesterton in vita ed anche in occasione della morte di Gilbert. Furono loro ad accogliere Frances quando scoprì il male che la portò alla morte circa due anni e mezzo dopo suo marito, nel Dicembre 1938.
Erano parte della loro piccola comunità cittadina, i Chesterton, ed erano ben voluti da tutti, e questa ne è una piccola ma significativa testimonianza.
Mi sembrava giusto collocare adeguatamente questa foto nel suo contesto storico, al di là della sua simpatia e bellezza. È una buona occasione per sottolineare come fossero buoni e generosi i Chesterton e come la loro presenza fosse gradita in paese. Erano buoni amici di tutti e "ingombravano" molto meno di quanto si potesse pensare, nonostante la grande notorietà di Gilbert (considerate che fu accolto in Polonia con gli onori di un capo di stato, che tenne mesi e mesi di conferenze negli Stati Uniti e tante altre cose...). Erano considerati di famiglia. Sinceramente non mi sarei stupito di incrociarli per le strade quelle tre volte che sono andato a trovarli. Vale la pena di rileggere il resoconto dell'intervista che diede ad Emilio Cecchi il 26 Novembre 1918, è molto significativo.
Marco Sermarini
Un aforisma al giorno.
Di solito un poliziotto va ad arrestare i ladri nelle birrerie, noi andiamo ai ricevimenti degli artisti a cercare di individuare un pessimista.
Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo che fu Giovedì.