sabato 27 aprile 2024

Chesterton in altre parole - The Oxford Companion to Charles Dickens, la voce su Chesterton ("considerato da molti dickensiani il miglior critico di Dickens").

Chesterton, G. K. (1874-1936), considerato da molti dickensiani il miglior critico di Dickens. Scrisse per la prima volta su Dickens in The Bookman (1900, 1903) e pubblicò uno studio completo, Charles Dickens, nel 1906.

Si trattava in parte di una risposta a GISSING, il cui studio del 1898 aveva, secondo Chesterton, enfatizzato eccessivamente il lato oscuro dell'opera di Dickens.

Chesterton si propone di celebrare nel suo stile esuberante la suprema abilità e fecondità comica di Dickens e la sua glorificazione dell'uomo comune, soprattutto nella figura di Sam Weller. Nonostante le occasionali lacune in affermazioni discutibili o in facili battute, Chesterton riesce brillantemente a trasmettere il sapore unico dell'arte di Dickens e offre molte intuizioni penetranti nel funzionamento della sua immaginazione. Tra il 1907 e il 1909 scrisse le singole prefazioni per ciascuno dei libri di Dickens ristampati da J. M. Dent nella sua collana Everyman's Library.

Queste prefazioni, raccolte sotto il titolo Appreciations and Criticisms of the Works of Charles Dickens nel 1911 (ristampato nel 1933 con i primi due sostantivi del titolo invertiti), contengono naturalmente commenti più dettagliati sui singoli romanzi rispetto al libro del 1906, e vi si trovano alcune delle discussioni più interessanti e stimolanti di Chesterton sull'opera di Dickens, come la sua raffinata analisi della struttura centripeta di Bleak House.

In The Victorian Age in Literature (1913), Chesterton diede risalto a Dickens, definendo la sua come “la più squisita delle arti... l'arte di divertire tutti”, e per il resto della sua carriera continuò a sostenere Dickens come un artista supremamente grande in un periodo in cui la maggior parte dei critici accademici considerava i suoi risultati con indifferenza o vero e proprio disprezzo. T. S. Eliot dichiarò (1932), 'Non c'è critico di Dickens migliore del signor Chesterton', e molti illustri studiosi e biografi successivi di Dickens, come Sylvère Monod e Peter Ackroyd, hanno fatto eco a questo elogio.

MS

Chesterton on Dickens, a cura di Alzina Stone Dale (vol. 15 of The Collected Works of Gilbert Keith Chesterton, Ignatius Press; Chesterton on Dickens, ed. M. Slater (1992). The Chesterton Review, 11.4 (special Dickens number) (1985).


Michael Slater, in Paul Schlicke (ed), The Oxford Companion to Charles Dickens



venerdì 26 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Non adulare la propria nazione.

Non c'è mai stato nulla di buono nell'adulare semplicemente la propria nazione: un uomo adula la terra che teme, ma non la terra che ama.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 25 settembre 1915, 

pubblicato anche nel volume postumo The Apostle and the Wild Duck.



giovedì 25 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Fantasia e narrativa.

La fantasia è il segnale dell'istinto. Il giornalismo ci dice solo quello che gli uomini fanno; è la narrativa che ci dice quello che pensano, e ancora di più quello che sentono... Tutta la narrativa è solo un diario di sogni ad occhi aperti invece che di giorni. E questa profonda occupazione delle menti degli uomini con certe cose alla fine ha sempre un effetto anche sull'espressione esteriore dell'epoca. 

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 21 aprile 1923.



mercoledì 24 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Scopo della politica umana è la felicità umana.

Lo scopo della politica umana è la felicità umana. Per coloro che hanno certe convinzioni, essa è condizionata dalla speranza di una felicità più grande, che non deve essere compromessa. Ma la felicità, la gioia del cuore dell'uomo, è il test laico e l'unico test realistico. Lungi dall'essere un test meramente sentimentale, grazie al talismano del cuore, è l'unico test minimamente pratico. Non c'è nessuna legge di logica o di natura o altro che ci costringa a preferire qualcos'altro. Non c'è alcun obbligo di essere più ricchi, o più occupati, o più efficienti, o più produttivi, o più progressisti, o in qualsiasi modo più mondani o più ricchi, se questo non ci rende più felici.

Gilbert Keith Chesterton, Il profilo della ragionevolezza.



martedì 23 aprile 2024

Il Distributismo sul canale YouTube di Fede & Cultura - Stasera alle ore 18.00.


https://youtube.com/live/VDw0YbcX3sI

La grande produzione letteraria di G.K. Chesterton ci aiuta a riflettere anche sui grossi problemi economici della modernità. Oggi Fabio Trevisan ci aiuta a conoscere il distributismo di Chesterton tramite un'opera meno nota, ma non per questo meno importante: "Il profilo della ragionevolezza".

Un aforisma al giorno - Le tendenze possono essere invertite.

Cento racconti della storia umana mostrano che le tendenze possono essere invertite e che un ostacolo può essere il punto di svolta. Le sabbie del tempo sono semplicemente punteggiate da singoli paletti che hanno segnato l'inversione di tendenza. Il primo passo verso la vittoria finale è fare in modo che il nemico non vinca, anche solo che non vinca ovunque. Poi, quando avremo fermato la sua corsa, e magari combattuto fino all'arresto, potremo iniziare un contrattacco generale.

Gilbert Keith Chesterton, Il profilo della ragionevolezza.



lunedì 22 aprile 2024

Un aforisma al giorno - La definizione di decadenza.


È il segno finale della decadenza di un popolo quello che definisce i gatti cani e descrive il sole come la luna - ed è molto preciso nell'esattezza di questi pseudonimi. Sbagliare, e sbagliare accuratamente, è la definizione di decadenza.

Gilbert Keith Chesterton, A Miscellany of Men.



domenica 21 aprile 2024

Concorso Chesterton 2024 - Arriva e vi chiediamo di sostenerci!

 Carissimi Amici, Soci e Simpatizzanti,

sono lieti di presentarVi la Settima Edizione del Concorso Chesterton dedicato appunto al Nostro Eroe ed al fine di diffondere la sua conoscenza, le sue opere e il suo pensiero anche tra i più giovani.

Il tema di quest'anno è: 

“L’umiltà è la madre dei giganti – farsi piccoli per diventare grandi”

Il concorso vuole essere quindi un contributo a mantenere vivo il genio, l’intuizione positiva, l’esperienza dell’Autore.

È per questo che Vi chiamo.

Negli anni la partecipazione degli studenti e dei loro insegnanti provenienti dalle scuole statali, paritarie e parentali, primarie e secondarie di I e II grado d’istruzione, è stata sempre più viva. I ragazzi hanno lavorato alacremente in questi mesi e i frutti si vedranno presto.

È prevista una giornata conclusiva, che si svolgerà venerdì 3 maggio 2024 a San Benedetto del Tronto presso il Centro Educativo La Contea, alla quale interverranno i nostri storici giurati Annalisa Teggi, Rodolfo Casadei e Fabio Trevisan; ad esso sono caldamente invitate tutte le classi partecipanti: un’occasione per incontrarsi, prendere parte ai laboratori per grandi e piccini, fare una ricca merenda insieme, premiare tutti gli studenti e in particolar modo i vincitori in base alle varie categorie e infine, per chi vuole, restare a pranzo insieme.

Tutto questo ci impegna anche economicamente come Società, per cui Vi chiedo di sostenerci anche da questo punto di vista come molti di Voi hanno fatto negli scorsi anni, rendendo l'esperienza più bella, più simpatica per i partecipanti che sono ragazzi. Sono tanti i ragazzi che partecipano e Vi invito a cercare sul blog la traccia delle passate edizioni, piene di allegria e di colore.

Ecco qui di seguito i vari campi ai quali potrete scegliere di contribuire anche con un piccolo importo:

- premi per la scuola primaria: 200 euro;

- premi per la scuola secondaria di I e II grado: 200 euro;

- merenda: 100 euro;

- pranzo: 300 euro.

A seguire l’IBAN:

IT46 L076 0113 5000 0005 6901 515

e il numero di ccp:

56901515

Naturalmente chi contribuirà riceverà tutta la gratitudine della Società che presiedo e dei ragazzi partecipanti, per cui Vi ringrazio di cuore sin d'ra per il Vostro generoso aiuto, e Vi aggiornerò al più presto con un breve resoconto della giornata (che troverete sul blog, che Vi invito sempre a seguire -- trovate tante bellissime cose che ci richiamano al Vero!) e qualche testimonianza.

Chi contribuirà potrà detrarre dal reddito i propri versamenti scrivendo sulla causale "Erogazione liberale - Concorso Chesterton".

Vi saluto affettuosamente,

Marco Sermarini, presidente della SCI.




Un aforisma al giorno - Scoprire di essere stupidi.

La dottrina dell'uguaglianza umana si basa su questo: che non c'è uomo veramente intelligente che non abbia scoperto di essere stupido. Non c'è uomo grande che non si sia sentito piccolo. Alcuni uomini non si sentono mai piccoli; ma questi sono i pochi uomini che lo sono.

Gilbert Keith Chesterton, A Miscellany of Men.



sabato 20 aprile 2024

Uomovivo…?

Un aforisma al giorno - Problemi morali mostruosi...

Giocare con i bambini è una cosa gloriosa, ma il giornalista in questione (Chesterton, ndr) non ha mai capito perché sia considerata una cosa rilassante o idilliaca. Non gli rammenta di innaffiare piccoli fiori in erba, ma di lottare per ore con angeli e diavoli giganteschi. Problemi morali della più mostruosa complessità lo assediano incessantemente. Deve decidere davanti agli occhi terribili dell'innocenza se, quando una sorella ha buttato giù i mattoni di un fratello, per vendicarsi del fatto che il fratello ha preso due dolcetti fuori dal suo turno, sia accettabile che il fratello si vendichi scarabocchiando sul libro illustrato della sorella, e se tale comportamento non giustifichi la sorella a spegnere il fiammifero acceso illegalmente dal fratello.

Gilbert Keith Chesterton, A Miscellany of Men.



venerdì 19 aprile 2024

Concorso Chesterton 2024 - Farsi piccoli per diventare grandi.

Un aforisma al giorno - Il terremoto di duemila anni fa...

La parola Eucaristia non è che un simbolo verbale, potremmo dire una vaga maschera verbale, per qualcosa di così tremendo che l'affermazione e la negazione di esso sono sembrate allo stesso tempo una bestemmia: una bestemmia che ha scosso il mondo con il terremoto di duemila anni.

Gilbert Keith Chesterton, Christendom in Dublin.




giovedì 18 aprile 2024

Un (due) aforisma (aforismi) al giorno (al prezzo di uno) - Mi farei cristiano dopo averli letti se già non lo fossi.

Un aforisma al giorno - Essere nervosi...

Non siate orgogliosi del fatto che vostra nonna sia rimasta scioccata da qualcosa che voi siete abituati a vedere o sentire senza essere scioccati. Ci sono due significati della parola "nervoso", e non è nemmeno una superiorità fisica essere effettivamente senza nervi. Può significare che vostra nonna era un animale estremamente vivace e vitale, mentre voi siete un paralitico.

Gilbert Keith Chesterton, Avowal and Denial.



mercoledì 17 aprile 2024

Concorso Chesterton 2024! I bambini e I ragazzi capiscono che è bene non separarsi mai da Gilbert!!!

Un aforisma al giorno (ma è così chiaro...!)

Sia il comunista che il capitalista sono accomunati dal fatto di non pensare al singolo lavoratore come indipendente. Discuteranno se è ben pagato, se è trattato bene, se lavora in buone o cattive condizioni, se dipende da una buona o cattiva azienda o da un buon o cattivo governo; ma non se è indipendente.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News. 28 novembre 1931.



martedì 16 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Interessante definizione di progressista.

I politici devono essere progressisti, cioè devono vivere nel futuro perché sanno che in passato hanno fatto solo del male. 

Gilbert Keith Chesterton, Avowal and Denials.




lunedì 15 aprile 2024

Cosa non va nel mondo? Chesterton raccontato da Fabio Trevisan domani 16 aprile 2024 alle ore 18.00.




Un aforisma al giorno - Filosofie nuove, restrizioni straordinarie.

Le nuove filosofie, le nuove religioni e i nuovi sistemi sociali non possono elaborare i loro piani di emancipazione dell'uomo senza renderlo ancora più schiavo. Non possono realizzare nemmeno quelle che considerano le riforme più ordinarie senza imporre immediatamente le restrizioni più straordinarie.

Gilbert Keith Chesterton, Avowals and Denials.



domenica 14 aprile 2024

Un aforisma (spettacolare, tra i più belli, assolutamente inedito) al giorno - Uno degli articoli contenuti in Black and White, pubblicati da poco grazie all'amico Geir Hasnes.

Credo che una divisione molto irregolare, una vita molto altalenante, una vita vissuta agli estremi della ricchezza e della povertà sia di gran lunga la più morale e migliorativa... Perciò consideriamo i due aspetti della questione: il primo è la necessità per lo spirito umano di un certo grado di abnegazione, il secondo la necessità di un certo grado di eccitazione. L'uomo della vita regolare impara l'abnegazione? Per niente. Non ha mai assaporato la stravaganza e quindi non ne sente la mancanza. Non ne sente la mancanza e quindi non vi rinuncia affatto. Se una cosa è molto lontana dall'intero modo di vivere di un uomo, lontana come un secolo o un continente diverso, è assurdo dire che vi rinuncia. È assurdo dire che sono così sobrio nel mio modo di vivere da aver vissuto un anno a Battersea senza gondola. È assurdo dire che penso a mia moglie e al mio piccolo reddito, e che resisto all'acquisto di un elefante indiano... A questa vita facile e autoindulgente della rispettabile classe media si contrappone l'eroismo oscuro, l'abnegazione ferrea, l'austerità religiosa dell'uomo stravagante e difficile. Passa accanto alle tentazioni, ma come il santo nella Chiesa trionfante, sa quali sono, e quali sono la loro bellezza e il loro pathos. Abbandona il sigaro, ma non con ignoranza, bensì con una triste e sacra consapevolezza. È davvero un asceta... E per effetto della sua precedente stravaganza sulle sue risorse attuali, guadagna davvero un controllo su se stesso, una conoscenza della vita umana dura e sana, come è stata per tutti gli uomini fin dall'inizio del mondo... Credo che un carattere morale più severo e più fine sia prodotto dall'essere stravaganti un giorno e parsimoniosi il giorno dopo. Perché così sviluppiamo sia le virtù pagane che quelle puritane. E conserviamo l'unico elemento essenziale della vita, la meraviglia; sappiamo quando la vediamo nella notte più buia; la siepe bassa e trascurata che si trova tra la terra e il paese delle fiabe.

Gilbert Keith Chesterton, Black and White, 14 marzo 1903 (contenuto in Chesterton in Black and White, edito da Geir Hasnes).



sabato 13 aprile 2024

Un aforisma al giorno - La discussione è scomparsa.

La discussione nel vecchio senso decisivo e sistematico sembra essere scomparsa dalla nostra sconcertante politica e dal nostro giornalismo.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 10 Ottobre 1931.



venerdì 12 aprile 2024

giovedì 11 aprile 2024

La traduzione della presentazione de L'Uomo che fu Giovedì mandato in onda da Orson Welles nel 1938.

Orson Welles nel 1941,
tre anni dopo L'Uomo che fu Giovedì.


Questa è la traduzione della presentazione fatta dal regista Orson Welles del dramma radiofonico basato su L'Uomo che fu Giovedì (in cui tra l'altro egli stesso interpretò Gabriel Syme, il protagonista, il Giovedì). La trasmissione andò in onda qualche settimana prima del famosissimo The War of the Worlds.

Anni fa la pubblicammo in inglese, ora vogliamo presentarvela tradotta. Merita. Due grandi genii si incontrarono, in qualche modo, e allora vale la pena ricordarli entrambi.

Sono parole verissime e vivissime, acute e geniali.

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Buonasera, signore e signori.

G.K.C., Gilbert Keith Chesterton, grande e autorevole convertito cattolico e liberale, è morto ormai da due anni. Per uno stile unico di entusiasmo per il senso comune, per un singolare dono del paradosso, per una profonda riverenza e un alto spirito, e soprattutto per una prosa inglese libera e sfacciatamente bella, non sarà mai dimenticato.

"Deve essere meraviglioso essere famosi". Secondo il racconto, questo è ciò che la giovane donna disse all'uomo grasso, il favolosamente grasso, il fantastico, il famoso uomo grasso quando la portò a pranzo in un ristorante alla moda, e tutti si voltarono a fissarla.

""Mi dica", disse lei, "la gente la riconosce sempre? Tutti sanno sempre chi è lei?".

"Beh, mia cara", disse il signor Chesterton, "se non lo sanno, lo chiedono".

L'Uomo che fu Giovedì di Chesterton è un po' così. In poche parole, parla di anarchici. È stato scritto, ricordate, nel pieno boom dei lanci di bombe, in quei giorni di radicale irresponsabilità dei nichilisti. E, a grandi linee, è un giallo. È garantito che non indovinerete mai e poi mai la soluzione fino alla fine. Si teme addirittura che non si riesca a indovinarla. Forse non indovinerete mai di cosa parla L'Uomo che fu Giovedì, ma sicuramente, se non lo farete, lo chiederete.

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Altri collegamenti del nostro blog su Welles. Ma se scrivete "Orson Welles" nel motore di ricerca interno c'è dell'altro.

Una serie di cortometraggi di Welles che avrebbero riguardato Chesterton:

https://uomovivo.blogspot.com/2024/02/orson-welles-chestertoniano-di-ferro.html

La trasmissione in formato audio:

https://uomovivo.blogspot.com/2022/05/riproponiamo-man-who-was-thursday-messo.html

L'originale del discorso che oggi vi offriamo tradotto:

https://uomovivo.blogspot.com/2016/06/orson-welles-presenta-il-suo-luomo-che.html


mercoledì 10 aprile 2024

Neil Gaiman a 11 anni voleva rapire Chesterton...

"Quando hai 11 anni, torni a casa da scuola attraversando questo strano paesaggio inglese e ti passano per la testa queste cose strane e meravigliose... beh, questa è una di quelle cose che non ho mai raccontato a nessuno prima d'ora", dice Gaiman in tono cospiratorio, "ma eccoci qua":

"La mia peggiore fantasia è stata una fantasia molto bella. Dovevo rapire tutti gli autori di cui mi piaceva l'opera, vivi e morti - dovevo andare in giro a radunare G.K. Chesterton e Geoffrey Chaucer e tutti questi tipi. Poi li rinchiudevo in un enorme castello e li costringevo a collaborare a questi libri dalle trame enormi. E io dicevo loro quali erano le trame. Avevo circa 10 anni. E ho progettato un'epopea gigantesca in 12 volumi su queste persone che partono per raccogliere rocce da tutto l'universo. Per quanto riguarda i sogni a occhi aperti, questo dice molto di me da giovane: non ero abbastanza sicuro della mia capacità di inventare storie. Mi inventavo questa storia enorme e intricata per giustificare i miei sogni a occhi aperti di creare storie".

Neil Gaiman in un'intervista:

 https://edition.cnn.com/2001/CAREER/jobenvy/10/04/author.neil.gaiman/index.html



martedì 9 aprile 2024

Chesterton, Tolkien e Lewis nelle parole di Walter Hooper, segretario di C. S. Lewis.

J.R.R. Tolkien amava GKC, ma non ne parlava quasi mai. Aveva usato gli argomenti di Chesterton per cercare di persuadere C.S. Lewis a diventare cattolico, ma a un certo punto Tolkien era contento che Lewis fosse diventato un cristiano così forte.

Walter Hooper (segretario di C.S. Lewis) in un'intervista con Dale Ahlquist, apparsa nel numero di maggio/giugno 2014 di Gilbert.




lunedì 8 aprile 2024

Kate Perugini fu amica dei Chesterton.

Ci sono alcune informazioni interessanti e poco note sui rapporti tra Kate Perugini (la figlia di Charles Dickens), GKC e sua moglie Frances. Tutti sappiamo della venerazione di Chesterton per l'opera di Dickens, tanto da dire che il mondo di Dickens era il suo mondo. Ma qui c'è di più, e ce lo racconta padre Ian Ker nella sua famosa biografia di Chesterton:

[La donna] rimase in contatto con i Chesterton, scrivendo, ad esempio, quasi quattro anni dopo, una lettera a Francis in cui parla dei personaggi dei romanzi del padre e dice che era sempre contenta di vederli entrambi. Anche dopo il loro trasferimento a Beaconsfield, secondo Dorothy Collins, veniva a trovarli e a parlare della vita della famiglia Dickens.

Ian Ker, G. K. Chesterton - A Biography.

Kate Perugini (in piedi) con la sorella
e il loro padre Charles Dickens.


domenica 7 aprile 2024

Aforismi in lingua originale - Ortodossia autobiografica e simpatica.


When little boys in the street laugh at the fatness of some distinguished journalist, they are unconsciously assuming a standard of Greek sculpture.

Gilbert Keith Chesterton, Orthodoxy.

Chesterton in altre parole - Alexis Carrel.

Il dottor Alexis Carrel (1873 - 1944), vincitore del Premio Nobel per la Medicina nel 1912, commentando il libro Eretici di GKC:

L'estrema chiarezza e brillantezza del suo stile mi ha molto colpito. Il percorso del suo pensiero mi è apparso forte, flessibile e brillante come una lama d'acciaio, e altrettanto spietato. 

Cyril Clemens,
Chesterton 
as Seen by His Contemporaries.


Alexis Carrel

sabato 6 aprile 2024

#150VolteChesterton - ... battezzato nella Chiesetta di San Giorgio...

Sta arrivando a passi da gigante il centocinquantesimo anniversario della nascita di Gilbert Keith Chesterton e allora vorremmo riproporvi qualche passaggio che ci dia modo di ricordarlo e di rilanciarlo. Oggi riproponiamo quel famoso brano in cui egli stesso ricorda la sua nascita con simpatica arguzia e lo corrediamo con due foto della Chiesa anglicana di St. George sulla collina di Campden Hill a Kensington, che si trova a pochi metri dalla casa ove il Nostro Eroe vide la luce.

Nei prossimi giorni vi riproporremo qualche altra immagine della zona, proprio per ricordare il nostro grande amico.

Piegandomi con cieca credulità, come son solito fare, alla mera autorità e alla tradizione dei miei maggiori, ingoiando superstiziosamente una storia che non mi fu possibile controllare a suo tempo con l'esperienza personale, io sono d'opinione fermissima di essere nato il 29 Maggio 1874 a Campden Hill, Kensington, e d'esser stato battezzato, secondo le formule della Chiesa d'Inghilterra, nella chiesetta di San Giorgio, situata di fronte alla grande torre serbatoio che domina quella posizione elevata. Non pretendo che vi sia alcun significato particolare, nella relazione in cui si trovano le due costruzioni e mi rifiuto sdegnosamente di credere che tale chiesa fu scelta perché ci voleva tutta la potenza idrica della parte occidentale di Londra per farmi diventar cristiano.


Gilbert Keith Chesterton, Autobiografia.





Chesterton, filosofo del ridere e ginnasta dell'intelletto.


Una foto poco nota. Ecco il filosofo del ridere e ginnasta dell'intelletto, come lo definì qualcuno...

 

Gilbert Keith Chesterton, Edward Grindlay
e Hilaire Belloc.

venerdì 5 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Ignorare la dignità umana...

Quando la gente inizia a ignorare la dignità umana, non passerà molto tempo prima che inizi a ignorare i diritti umani.

Gilbert Keith Chesterton, All is Grist.




giovedì 4 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Più facile denunciare che definire.

Come avviene comunemente oggi, quasi nessuno fa un tentativo di definire ciò che denuncia sempre, trovando molto più facile denunciare che definire.

Gilbert Keith Chesterton, Generally Speaking (pubblicato in italiano col titolo Giovani idee)



mercoledì 3 aprile 2024

Chesterton - Quella cara vecchia pipa! - Fabio Trevisan sul canale YouTube di Fede e Cultura questa sera alle 18.00.

Un libro chestertoniano di Fabio Trevisan è l'argomento della puntata di stasera.

Ore 18.00, questo è il collegamento:

https://www.youtube.com/watch?v=-BoNCI96neE

“Quella cara vecchia pipa” è una canzone che Chesterton udì e meditò a lungo: “Forse la pipa è una reliquia, oltre che un ninnolo”. Essa è l’emblema del giusto rapporto con le cose, rappresenta la sacralità della persona, della famiglia e si erge a baluardo contro l’insensatezza moderna del sovvertimento dell’ordine naturale e dell’ortodossia cattolica. Il vigoroso valore delle piccole cose, delle favole e della tradizione rimandano all’onnipotenza del Creatore. Alla luce della Rivelazione divina Chesterton trasfigurò il reale senza perderne il contatto, anzi esigendolo come umile roccaforte del pensiero. L’attualità di questo grande “Defensor fidei” (come alla sua morte lo chiamò Pio XI) è resa ancor più visibile dalla crisi innanzitutto dogmatica e dottrinale che stiamo attraversando, com’egli stesso scrisse: “Non ci sfiorava nemmeno il pensiero che il semplice rinnegamento dei nostri dogmi avrebbe portato ad un’anarchia così disumana e demente”. Con questo saggio si scopre un itinerario di salvezza (in primis la salvezza dell’anima come raccomandava Padre Brown) attraverso le riflessioni che Chesterton fece sull’ortodossia e il dogma (L’uomo è un animale che produce dogmi), sull’onore domestico e la salvaguardia della piccola proprietà, sulle antiche tradizioni riguardanti la terra, il focolare e l’altare.



Domani a Palermo il San Francesco con Giovanni Molfetta.

È arrivato un altro numero del GK's Meekly edito dal nostro carissimo amico Stuart McCullough, ed eccolo qui!

Stuart ce lo ha mandato e noi, fedeli alla sua gentile richiesta, lo condividiamo con voi. L'amicizia è uno dei doni che Chesterton fa ai suoi amici, ed eccoci qua.

Stuart basta scavare nel blog e lo riconoscerete, è stato anche ospite del Chesterton Day nel 2022, ed è uno dei motori di Good Counsel Network, un'organizzazione non governativa cattolica che ha sede a Londra e che si occupa di aiutare le donne a non abortire. Sono loro quelli che si sono piantati per anni davanti alla prima sede di Marie Stopes, una delle più agguerrite organizzazioni abortiste ed eugenetiche del mondo, e pregando Chesterton quel centro ha chiuso. Trovate descritto tutto qui e anche qui.

C'è anche la predica che il Vescovo di Northampton mons. David Oakley ha pronunciato durante la Santa Messa (celebrata in rito romano antico) dell'ultimo pellegrinaggio a piedi da Kensington a Beaconsfield sulla tomba di Chesterton.

Tanta roba.

Grazie, Stuart!

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Caro Chestertoniano,

proprio quando ero sicuro che il GK's Meekly non sarebbe mai più stato pubblicato, eccolo qui! Non solo è qui allegato, ma è anche in tempo utile per condividerlo con la gente (...) stampando copie e distribuendole a scuola, all'università, al lavoro, nella chiesa locale o nello stadio. Condividete le vostre foto con una copia. E inoltrate questa e-mail a tutti i vostri contatti. 

Vorremmo stampare alcune copie per distribuirle a noi stessi, ma avremmo bisogno di un po' di denaro per farlo; qualsiasi donazione per questo e per i futuri numeri può essere inviata a noi tramite Paypal utilizzando il nostro indirizzo e-mail, indicando GK Meekly come riferimento. Siamo riusciti a stampare alcune centinaia di copie da spedire alle parrocchie.

Questa è l'edizione della Domenica delle Palme, a causa della poesia della GKC sulla quarta di copertina. L'imminente pellegrinaggio di GK Chesterton di quest'anno viene menzionato per la prima volta qui e vi ricordiamo che potete partecipare ovunque vi troviate nel mondo.

La caratteristica principale di questo numero è l'omelia tenuto durante l'ultimo pellegrinaggio della Catholic Chesterton Society da Monsignor David Oakley, vescovo di Northampton, la diocesi natale di Chesterton.

Quest'anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Gilbert, ma in questo numero non troverete alcuna menzione di questo fatto perché, coraggiosamente o stupidamente, speriamo di produrre un'edizione speciale per il compleanno in tempo per il grande giorno del 29 maggio.

Vi invitiamo a recitare la Preghiera del GKC, a leggere le sue opere e a inviarci i vostri commenti.

Dio vi benedica

Stuart McCullough








martedì 2 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Umili e umiliati.

 Un dio può essere umile, un diavolo può solo essere umiliato

Gilbert Keith Chesterton, La Sfera e la Croce.



lunedì 1 aprile 2024

Un aforisma al giorno - Ho un pregiudizio...


Devo innanzitutto dire (...) che se ho avuto un pregiudizio, è sempre stato un pregiudizio a favore della democrazia, e quindi della tradizione.

Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.

domenica 31 marzo 2024

Buona Pasqua!

 Il cristianesimo è stato dichiarato morto infinite volte. Ma, alla fine, è sempre risorto, perché Dio conosce bene la strada per uscire dal sepolcro.


Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo Eterno.




Echi di Chesterton (e di chestertoniani) - Ecco il saggio di cui al post di ieri. Tommaso del Creatore (Chesterton) - Le ragioni e l'attualità di un appellativo (di Santiago Sanz Sánchez) - da Annales Theologici.

Abbiamo trovato questo interessante saggio che consolida la fama di chestertoniano di Joseph Ratzinger da tempi lontani e volevamo sottoporlo alla vostra attenzione. Eccone l'incipit con il sommario e il collegamento:


TOMMASO DEL CREATORE (CHESTERTON).

LE RAGIONI E L’ATTUALITÀ DI UN APPELLATIVO

Santiago Sanz Sánchez


Sommario: I. Introduzione. II. Le ragioni dell’appellativo. 1. Le ragioni di Chesterton. 2. Le ragioni di Pieper. 3. Le ragioni di Pesch. III. L’attualità dell’appellativo. 4. L’attualità nell’ottica di papa Francesco. 5. L’attualità secondo Joseph Ratzinger / Benedetto XVI. 6. Conclusione.


I. Introduzione


Trentotto anni fa, il 14 marzo 1979, a Salisburgo, in una occasione analoga a questa, la celebrazione accademica della festa di San Tommaso d’Aquino, l’allora arcivescovo di Monaco di Baviera e Frisinga, che si chiamava Joseph Ratzinger, iniziava la sua Lectio magistralis citando una proposta del noto scrittore Gilbert K. Chesterton. La citazione sarebbe da considerare aneddotica, addirittura irrilevante, se non fosse perché eminenti studiosi di Tommaso, sia prima (Josef Pieper), che dopo (Jean-Pierre Torrell, Otto H. Pesch), per nominare solo alcuni, si sono riferiti alla stessa proposta dell’intellettuale inglese.


Il resto nel collegamento qui sotto:

https://www.annalestheologici.it/article/view/3436/1733




sabato 30 marzo 2024

Echi di Chesterton (e di chestertoniani...) - Tommaso del Creatore.

Otto Herman Pesch conclude la sua introduzione su Tommaso d’Aquino intitolando il paragrafo conclusivo così: San Tommaso di Dio, il Creatore. Ratzinger afferma che l’osservazione di Chesterton lo ha aiutato molto a capire meglio la figura intellettuale e spirituale di San Tommaso, e che “in una celebrazione di Tommaso viene perciò spontaneo pensare al tema della creazione”, consapevole del fatto che «il Creatore e la creazione sono il nucleo del suo pensiero teologico».


Santiago Sánt Sanchez, Tommaso del Creatore, le ragioni di un appellativo.

venerdì 29 marzo 2024

Un aforisma al giorno - In cosa consiste il romanzo.


Il romanzo, infatti, non consiste tanto nel vivere le avventure quanto nell'essere pronti ad affrontarle. Quanto poco interessino al ragazzo concreto gli incidenti rispetto agli attrezzi e alle armi può essere dimostrato dal fatto che la storia d'avventura più popolare riguarda un uomo che ha vissuto per anni su un'isola deserta con due pistole e una spada, che non ha mai dovuto usare contro un nemico.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types.

giovedì 28 marzo 2024

Un aforisma al giorno - Lo scopo dell'eloquenza.

L'obiettivo di ogni eloquenza è trovare il minimo comune denominatore delle anime degli uomini.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types.



mercoledì 27 marzo 2024

Un aforisma al giorno - Gli uomini d'onore si sposano.


Il matrimonio è un duello all'ultimo sangue, che nessun uomo d'onore dovrebbe rifiutare.

Gilbert Keith Chesterton, Uomovivo.

martedì 26 marzo 2024

G. K. Chesterton: Il bello del brutto. Fabio Trevisan stasera alle 18.00 sul canale YouTube di Fede e Cultura.

https://m.youtube.com/live/EpCTg3LMSsQ?si=dAsviLuGmagi8pjT

Un aforisma al giorno -


Lord Ivywood condivideva la debolezza mentale della maggior parte degli uomini che si sono nutriti di libri; ignorava non il valore ma l'esistenza stessa di altre forme di informazione.

Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante.







lunedì 25 marzo 2024

Il Nostro Eroe e Lucian Oldershaw all'Esposizione Universale di Parigi.


Qui sopra: Lucian Oldershaw e il nostro Chesterton all’Esposizione di Parigi (l'evento si tenne tra il 15 aprile e il 12 novembre 1900). Non sappiamo molto altro di questa visita a Parigi del nostro Eroe e di Oldershaw.

Come i lettori assidui del nostro blog sapranno, Lucian Oldershaw fu uno dei compagni di classe di Gilbert a St. Paul, la scuola superiore che frequentò assieme a Edmund Clerihew Bentley. I tre rimasero amici tutta la vita e non si persero mai di vista. Oldershaw ebbe la ventura di essere anche il cognato di Chesterton perché marito della sorella superstite di Frances Blogg. Fu lui che invitò Chesterton dai Blogg per il “Tea and Lively Conversation” che si svolgeva la domenica a casa di questa famiglia, a Londra nel quartiere creativo di Bedford Park (era il luogo di residenza di William Butler Yeats, frequentatore anch'egli di casa Blogg). Chesterton seguì l'invito del compagno di scuola, andò e si innamorò a prima vista di una delle ragazze Blogg, cioè Frances. Lucian invece sposò Ethel. Quindi Lucian ha un certo peso in tutta la vicenda, anche perché sembra, secondo una versione, di essere stato lui a presentare Hilaire Belloc a Chesterton, ma su questo esiste anche un'altra storia.


L'Esposizione Universale del 1900 si tenne sulla spianata degli Invalides, nel Campo di Marte, sul Trocadéro e sulle rive della Senna, con una sezione nel Bois de Vincennes, e fu visitata da migliaia e migliaia di persone, tra cui il Nostro Eroe e suo cognato. Nell'ambito dell'esposizione si svolsero numerosi congressi internazionali e pure le Olimpiadi del 1900.


Gilbert si sposò l'anno dopo, Lucian sposò Ethel nel 1902.


Qui di seguito altre notizie e cenni su Lucian Oldershaw:


https://uomovivo.blogspot.com/2023/01/the-speaker-il-giornale-che-lancio.html


https://uomovivo.blogspot.com/2022/03/chi-e-il-bimbetto-nella-foto.html


https://uomovivo.blogspot.com/2020/12/lidillio.html


https://uomovivo.blogspot.com/2016/06/due-cari-amici-di-chesterton.html