martedì 30 novembre 2021
Strenna di Natale 2021! Sbrigatevi a prenotare! Le renne hanno già i finimenti addosso!
sabato 27 novembre 2021
Una scintilla come questa può dare fuoco al mondo.
venerdì 26 novembre 2021
martedì 23 novembre 2021
Un aforisma al giorno - Il genio e il coraggio di scoprire che i draghi sono solo lucertole.
— Scusatemi un momento, mio signore — disse, — ma c’era un punto nella vostra importante spiegazione che non sono sicuro di aver inteso correttamente. Vi ho forse sentito dire che, per quanto le insegne di osteria vadano abolite, tuttavia laddove, posto che ci sia un dove, esse siano mantenute sarà anche mantenuto il diritto di vendere liquori fermentati? In altre parole, che se anche un inglese alla fine trovasse una sola osteria e insegna rimaste in Inghilterra, se quel posto ha un’insegna di osteria avrà anche il vostro grazioso permesso di essere veramente un’osteria?
Lord Ivywood aveva un’ammirevole padronanza di sé, cosa che l’aveva aiutato molto nella sua carriera come uomo di Stato. Non perse tempo a discutere su che diritto avesse il capitano d’intervenire nella questione; rispose con tutta semplicità:
— Sì. La vostra esposizione dei fatti è corretta.
— Dovunque io trovi un’insegna di osteria autorizzata dalla polizia, posso entrare e chiedere un bicchiere di birra, ugualmente autorizzato dalla polizia.
— Se mai ne troviate, sì — rispose lord Ivywood sobriamente. — Ma confidiamo che presto le avremo rimosse tutte.
Il capitano Patrick Dalroy si alzò enorme dalla sua sedia, stiracchiandosi un po’ e sbadigliando.
— Bene, Hump — disse al suo amico, — la cosa migliore, mi sembra, è di portar via con noi le cose importanti.
Con due calci impressionanti fece volare il fusto di rum e il formaggio rotondo sopra la siepe, con tale angolazione che quelli rimbalzarono sulla strada in discesa e rotolarono giù sempre più rapidi verso i boschi ombrosi entro i quali scompariva il sentiero. Poi afferrò il palo dell’insegna, gli diede due scrolloni e lo tirò via dal prato come fosse una zolla d’erba.
Tutto era accaduto prima che chiunque potesse muoversi, ma mentre Dalroy avanzava a lunghi passi verso la strada il poliziotto corse in avanti. Dalroy gli diede una piattonata su faccia e petto con l’insegna di legno, spedendolo nel fosso sull’altro lato della strada. Poi girandosi verso l’uomo col fez, gli diede un colpetto appena con l’estremità del palo sul candido panciotto nuovo attraversato dalla catena dell’orologio, ma così brusco che quello si ritrovò a sedere sulla strada, con aria molto seria e pensierosa.
Il bruno Segretario si mosse al salvataggio, ma Humphrey Pump, con un grido, afferrò il fucile dal tavolo e glielo puntò addosso; la qual cosa allarmò a tal punto il signor Leveson, Segretario, che quasi si piegò in due per l’emozione. L’attimo dopo Pump, col fucile sottobraccio galoppava giù per la collina dietro al capitano, che galoppava dietro al barile e al formaggio.
Prima che il poliziotto fosse uscito dal fosso, erano tutti scomparsi nel buio della foresta.
Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante, prossima Strenna di Natale 2021.
lunedì 22 novembre 2021
domenica 21 novembre 2021
The Rolling English Road, ballata antiproibizionista.
Poem of the week: The Rolling English Road by GK Chesterton
Si tratta di un interessante articolo di Carol Rumens su una delle ballate che trovate ne L'Osteria Volante, è una buona ricostruzione della sua genesi.
https://www.theguardian.com/books/booksblog/2011/jun/13/poem-week-g-k-chesterton
"Lo scemo del villaggio o il furgone di Harrods..."
C'è un aneddoto delle decine che si raccontano su Gilbert su cui non ci siamo mai soffermati.
Si racconta che egli stesso, con grande autoironia circa la sua presunta scarsa intelligenza e la sua indubbia mole, dicesse di sé che, quando si sedeva lungo le strade a Beaconsfield, i simpatici abitanti del villaggio lo guardassero e lo prendessero per una di queste due cose: lo scemo del villaggio o uno dei furgoni delle consegne di Harrods...
In parte è una cosa vera, perché egli stesso è un regalo per noi e comunque ci ha portato tantissimi regali: tante meravigliose pagine scritte, tanta intelligenza, tanta gioia, tanto affetto...
sabato 20 novembre 2021
Riecco la Strenna Natalizia Chestertoniana! Forza, ragazzi, dove trovate quaranta regali a cinque euro l'uno?
Cari Amici,
Ecco chi si è aggiudicato l'ultima edizione del Concorso a premi per il titolo di Grande Detective Chestertoniano!
Il nuovo Grande Detective Chestertoniano è Leonardo che trentuno minuti dopo la messa in palio del titolo ha bruciato tutti e ha detto che il formaggio che Pump e Dalroy fanno ruzzolare come simbolo di libertà assieme al barilotto di rum è una forma di Cheddar!
Per cui, caro Leonardo, presèntati all'indirizzo di posta elettronica della Società Chestertoniana Italiana e rivendica il premio, che puoi scegliere tra le opere di Chesterton in catalogo presso il sito di Pump Street www.pumpstreet.it. Quindi scrivi a noi e poi ci penseremo noi a fartelo avere (presso l'indirizzo che ci indicherai)! Naturalmente la cosa più ambita non è il libro, ma il titolo 😜!
venerdì 19 novembre 2021
Un aforisma al giorno (e una maglietta con questa frase?!? Troppo bella!!!).
mercoledì 17 novembre 2021
“L’uomo dalle due barbe”: di santi e di assassini | Luca Fumagalli su Radio Spada.
Fulminante nella sua brevità, ma pure attraversato da un’ironia raffinatissima e da tocchi inquietanti, L’uomo dalle due barbe (The Man With Two Beards) è uno dei migliori racconti della raccolta Il segreto di Padre Brown (1927), la quarta in cui sono narrate le mirabolanti indagini del famoso sacerdote investigatore, sempre umile e capace. In esso il piglio graffiante di Chesterton e i suoi inimitabili paradossi si mischiano senza soluzione di continuità al grottesco e al macabro. Vi è tuttavia spazio anche per una profonda riflessione sul valore della conversione nonché per un paio di frecciatine rivolte tanto alla miopia del positivismo laico quanto al capitalismo selvaggio. Soprattutto, L’uomo dalle due barbe dimostra che «qualsiasi tipo d’uomo può essere un santo» e che, allo stesso tempo, «qualsiasi tipo d’uomo può essere un assassino».
Il resto qui sotto:
Strenna Natalizia Chestertoniana! Basta regalare tristissimi buoni e dopobarba! Regalate L'Osteria Volante!
Cari Amici,
Torna in palio il titolo di Grande Detective Chestertoniano!
Torna in palio il titolo di
Grande Detective Chestertoniano!
Da questo preciso momento potete rispondere al seguente quesito:
Con quale tipo di formaggio girano
Patrick Dalroy e Humphrey Pump?
Regolamento insindacabile ed incontestabile:
1) vince chi azzecca per primo la risposta scrivendola come commento sotto a questo post;
2) ai fini della proclamazione della vittoria conterà anche l'orario segnato inesorabilmente dal sito;
3) non saranno ammesse risposte date altrove (no email, no Twitter, Facebook men che meno!);
Il premio consisterà nella possibilità di fregiarsi dell'inimitabile titolo di
Grande Detective Chestertoniano
e di ottenere una copia di una qualsiasi opera di Chesterton che sarà offerta dalla strepitosa libreria di Pump Street tra quelle a disposizione nel proprio magazzino.
Un aforisma al giorno.
Vi sono due generi di idealisti – disse. – Quelli che idealizzano la realtà, e quelli, più rari, che convertono in realtà l'ideale.
Gilbert Keith Chesterton, L'Osteria Volante.
Una vecchia edizione de L'Osteria Volante |
lunedì 15 novembre 2021
Radio Chesterton in una recensione "calda", di quelle che ci piacciono, di Capitolo 23.
Radio Chesterton: il grande GK sulla BBC
Se non conoscete Gilbert Keith Chesterton, sappiate che siete in pessima compagnia: molto meglio passare dalla parte dei Lettori Più Attenti e dedicarvi ad alcune delle sue meravigliose esperienze narrative. Gli appassionati di gialli avranno il piacere di scoprire il sacerdote-detective Padre Brown e la sua magnifica cifra: Chesterton stesso, nella sua Autobiografia, sottolineerà come “la prima caratteristica di padre Brown è di non avere caratteristiche; la sua importanza, di non apparire importante; e che la sua qualità cospicua quella di non essere cospicuo, e che il suo ordinarissimo esterno voleva essere in contrasto con la sua attenzione e la sua intelligenza insospettate“. Bel ritratto, che ne dite?
Se il giallo non fa per voi e/o siete a caccia di qualcosa di più profondo, beh, è il momento di prendere in mano “Uomovivo”. Non mi dilungherò: semplicemente, lo ritengo uno dei venti romanzi più grandi di sempre.
Ogni mia nuova scoperta su/di Chesterton mi riempie quindi, comprensibilmente, di quella gioia per pagine inedite che solo gli appassionati cultori della lettura sanno immaginare e comprendere; immaginate il sobbalzo quando mi son trovato fra le mani questo:
Il resto nel collegamento qui sotto:
Un aforisma al giorno (mai stancarsi dell'umiltà).
Per umiltà si intende soprattutto un freno all’arroganza e all’infinito desiderio dell’uomo.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
domenica 14 novembre 2021
Un aforisma al giorno.
La cosa più saggia al mondo è gridare prima di essere stati feriti. Non ha senso gridare dopo. Non è una risposta dire, con distaccato ottimismo, che il pericolo è solo nell'aria: il colpo di un'accetta si può parare solo intanto che è ancora in aria.
Gilbert Keith Chesterton, Eugenetica ed altri malanni.
sabato 13 novembre 2021
"Bravo De Luca, proprio stamani ti avevo sollecitato Chesterton" - Ancora dal Carteggio De Luca - Bargellini.
[Firenze] 5 Aprile 1932.
Caro De Luca,
stanco morto da Signa, trovo i tuoi due mss. Mi hai ridato un po' di spirito. Bravo De Luca, proprio stamani ti avevo sollecitato Chesterton (1). Articolo ad oc, quel che ci voleva, cacio sui maccheroni, manna ecc. È un po' duro, inarticolato, proverò a metterci, se mi riuscirà, un po' di sinovia, me lo permetti? e ti segnerò nelle bozze qualche punto da chiarire, col testo alla mano. Ma dove tu sei stato stupendo è nel Groviglio di serpi (2). Ben dette quelle cose, e come debbono esser dette; bellissimo, da mettersi come articolo di fondo. Il Fr («Il Frontespizio», ndr) è grande per questi articoli che aprano la terra bene come l'aratro a chiodo, perché sono strappi nella cultura, nella letteratura, che fanno sanguinare, che trovano la carne dunque. Se non avessi avuto Chesterton che si riattacca troppo bene all'articolo di Papini, avrei messo il tuo articolo di fondo. E sono combattuto se metterlo di fondo quest'altro numero, o fare un n° poderoso subito; combattuto tra la prudenza e la spacconeria?! Giacché hai contribuito tanto potentemente a questo numero, mandami una manciata di briciole per riempire i cantucci. Questo n° è tuo; ti assicuro che sarà uno dei più significativi dell'annata.
Caro De Luca, è inutile non mi persuadi, lo sforzo che si può fare col Fr non sarebbe possibile altrimenti. Ci rimetto volentieri il mio sonno.
Addio
Piero
(1) L'articolo di Chesterton è Perché sono cattolico.
(2) Il Groviglio di serpi è in realtà il Groviglio di vipere del numero 4 dell'anno IV, 1932 de «Il Frontespizio». È firmato Ireneo Speranza ma è il De Luca stesso sotto pseudonimo.
Don Giuseppe De Luca e Piero Bargellini, nel Carteggio Chesterton campeggia e rumoreggia.
VI PROPONGO alcuni brevi estratti del carteggio De Luca - Bargellini. Tanti sono i riferimenti a Chesterton, tanta l'aspettativa sui suoi contributi. Leggete! Vi stupirete ancor di più confrontando questi discorsi con l'oblio in cui era caduto il nostro Gilbert. Si parla di rapporti diretti con Chesterton, di inviti a contribuire, di invii de «Il Frontespizio», di Belloc, di Maritain, di Baumann.
Piero Bargellini, 1967. |
____________________________
(...) Invia il Fr. (Il Frontespizio, ndr) a Henri Bremond, de l'Académie Française: Rue chanoinesse 16, Paris IV ? Glielo invii: ne avrà piatere. E a Maritain? e a Du Bos "? Si sfonda all'estero. E a Chesterton? Belloc? (...).
Lettera di De Luca a Bargellini da Roma, 16 maggio 1931.
(...) [Sul margine sinistro del secondo foglio:] Senti: avrei quasi pronto un saggio di Chesterton dal titolo: Perché io sono cattolico II Dopo l'articolo di Papini alla N.A., mi parrebbe un ottimo "per cominciare" del nuovo Fr. Scrivimi se lo vuoi, E ti invierò altri “pezzetti”.
Lettera di De Luca a Bargellini, Marzo 1932
[Firenze] 4 aprile 1932
Caro De Luca,
Ti mando questo po' di bozze. Leggile, facci i tuoi commenti e rimandamele, con l'articolo di Chesterton. Saluti affettuosi.
Tuo Piero
Roma, 4 aprile 1932
Piero carissimo,
t'ho inviato due altri mss., tempestati di cancellature, ma temevo non fare in tempo a ricopiarli (e non me la sentivo). Quell'articolo di Chesterton, a me pare ottimo, seppur qua e là occhieggiano allusioni particolari d'un inglese nella City, le note, che non sempre sarebbero facili, non occorrono: si dà al lettore la prova della sua ignoranza, e ci si guadagna noi ... e tutto è piuttosto di polemica anticattolica che non di apologética (anticristiani). La finale mi par viva e profonda, buona anche per noi. Tu sai che l'idee son come le ciliege. Per rispondere, tacitamente, a Croce, bisognerebbe, ogni numero, aver qualche branodel genere. Se io ne avrò, te li darò. (...)
(...) E perché non fa chiedere da Papini qualcosa a Belloc e Chesterton, a Baumann e a Maritain ", tanto per dire dei nomi? Io anzi gli ho scritto se non era il caso di aprire una serie di Cahiers del Fr.: piccoli volumetti, vivi e nuovi 12. Io gli darei, oltre
De Luca a Bargellini 30 ottobre 1930.
venerdì 12 novembre 2021
Chesterton e l’Italia - Don Giuseppe De Luca e Perché sono cattolico.
Il numero de Il Frontespizio citato nel post. |
Un aforisma al giorno.
Ma non avrò nulla a che spartire con la semplicità a cui manca la paura, lo stupore e la gioia. Io non avrò nulla a che spartire con la visione demoniaca di un bambino troppo semplice per amare i giocattoli. Il bambino, in effetti, è la guida migliore, in questa e in altre questioni. E in nulla il bambino è così giustamente infantile, in nulla mostra con maggiore precisione il più fondato ordine della semplicità, se non nel fatto che vede tutto, anche le cose complesse, con un piacere semplice. Il falso genere di naturalezza batte sempre sulla distinzione tra naturale e artificiale. Il genere più alto di naturalezza ignora la distinzione. Per il bambino l’albero e il lampione sono entrambi egualmente naturali e artificiali; o meglio, né l’uno né l’altro sono naturali, dato che entrambi sono soprannaturali. Perché entrambi sono splendidi e inspiegabili. Il fiore con cui Dio corona l’uno e la fiamma con cui Sam il lampionaio corona l’altro, sono egualmente composti con l’oro delle fiabe.
Gilbert Keith Chesterton,
.
Un aforisma al giorno.
La sola semplicità che conta è la semplicità del cuore. Una volta che sia scomparsa, nessuna rapa e nessun abito di tessuto cellulare potrà riportarla; ma solo le lacrime e il terrore e le fiamme che non si possono spegnere.
Gilbert Keith Chesterton, Eretici.
giovedì 11 novembre 2021
Un aforisma al giorno (che entra anche nella classifica e nelle etichette delle Riproposizioni...).
mercoledì 10 novembre 2021
Christopher Hollis scrive di Chesterton.
Hollis, o meglio Maurice Christopher Hollis, nacque a Wells, nel Somerset (Inghilterra) il 2 Dicembre 1902 e morì il 5 Maggio 1977; fu maestro, docente universitario, scrittore e politico conservatore. Suo padre era George Arthur Hollis, vice rettore del Wells Theological College e poi Vescovo anglicano di Taunton. studiò a Eton e al Balliol College di Oxford. Fu amico di altri amici di Chesterton come Evelyn Waugh e Mons. Ronald Knox. Nel 1924 si convertì al cattolicesimo come Knox prima di lui e Waugh dopo. Insegnò allo Stonyhurst College e fu visiting professor all'Università di Notre Dame negli Stati Uniti.
Nel decennio dopo la Seconda Guerra Mondiale fu eletto membro della Camera dei Comuni tra i conservatori. Nel 1929 Hollis si sposò con Madeleine King, anch'ella figlia di un prete anglicano ed anche lei successivamente convertitasi al cattolicesimo. Uno dei quattro figli della coppia è mons. Crispian Hollis, vescovo cattolico emerito di Portsmouth. Una curiosità è che mons. Hollis è l'unico vescovo cattolico che può dire di avere avuto un nonno ed uno zio entrambi vescovi anglicani.
Christopher Hollis scrisse oltre a questo breve profilo di appena trentadue pagine, anche una biografia più compendiosa ed articolata, The Mind of G.K. Chesterton. Questa ha il pregio dell'agilità ma è tutt'altro che superficiale.
Marco Sermarini
lunedì 8 novembre 2021
11 Warwick Gardens, Kensington, Londra, casa del grande Gilbert!
domenica 7 novembre 2021
"Una cosa morta può andare con la corrente ma solo una cosa viva può andarvi contro" suona alla grande anche in armeno!
Un aforisma al giorno.
Se esistono azioni umane di cui si possa dire che sono senza causa, sono le azioni di poco conto compiute dall’uomo sano di mente; fischiettare camminando, dare colpi all’erba con un bastone, battere il piede o sfregarsi le mani. È l’uomo felice
a fare le cose inutili; l’uomo malato non è abbastanza forte per essere inattivo.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
venerdì 5 novembre 2021
Un aforisma al giorno.
Un uomo che si crede una gallina si ritiene normale come una gallina. Un uomo che si crede un pezzo di vetro si ritiene insulso come un pezzo di vetro. È la coerenza della sua mente a farne uno stupido, e a farne un pazzo. È solo perché vediamo l’ironia della sua convinzione che possiamo trovarlo perfino divertente; è solo perché lui non vede l’ironia della sua convinzione che è stato rinchiuso a Hanwell. In breve, le bizzarrie impressionano soltanto le persone normali. Le bizzarrie non impressionano le persone bizzarre. Questa è la ragione per cui per le persone normali il tempo trascorre in maniera più eccitante, mentre la gente bizzarra sta sempre a lamentarsi della monotonia della vita.
Gilbert Keith Chesterton, Ortodossia.
giovedì 4 novembre 2021
Un aforisma al giorno.
Di solito un poliziotto va ad arrestare i ladri nelle birrerie, noi andiamo ai ricevimenti degli artisti a cercare di individuare un pessimista.
Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo che fu Giovedì.
martedì 2 novembre 2021
Il 1 Novembre segna un anniversario, cioè la conversione al cattolicesimo dì Frances Blogg, moglie di Chesterton.
lunedì 1 novembre 2021
“Lo spettro di Gideon Wise”: la lunga ombra della rivoluzione capitalista | Luca Fumagalli su Radio Spada.
Non così memorabile come gli immediati predecessori, Lo spettro di Gideon Wise (The Ghost of Gideon Wise) è l’ottavo e ultimo racconto della raccolta L’incredulità di Padre Brown (1926).
La vicenda, che nuovamente ha a che fare con un Padre Brown tutt’altro che credulone – al contrario di chi gli sta attorno, compresi i sedicenti profeti della ragione, della scienza e del progresso –, offre a Chesterton l’occasione per ribadire il proprio credo economico di stampo distributista, avverso sia al comunismo che al capitalismo, nonché per tessere qualcuno dei suoi celebri aforismi (indimenticabile, ad esempio, la descrizione della Chiesa come «una cospirazione più vecchia» del bolscevismo che «si estende dappertutto», oppure quella dell’iracondo, «pronto ad andare addosso agli amici al pari dei nemici»).
Il resto lo trovate in questo collegamento:
https://www.radiospada.org/2021/10/il-mercoledi-di-padre-brown-lo-spettro-di-gideon-wise-la-lunga-ombra-della-rivoluzione-capitalista/?fbclid=IwAR2oRMMhfjV9g6wwQ8s1y7Uybsdh9C-gOshViNwwKJBDOO1DiL_hFz6tIVA