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mercoledì 28 giugno 2023

Oggi è il 154^ compleanno di Frances e il 122^ anniversario delle nozze dei due ragazzi Frances e Gilbert!

Oggi è il 154º compleanno di Missis Gilbert Keith Chesterton, cioè Frances Blogg, cioè (come l'ha definita correttamente Nancy Carpentier Brown) La Donna che fu Chesterton.

Ora, per una di quelle circostanze strane che legano le sorti di due persone e che poi a distanza di tanti anni le aiutano a leggere, oggi è anche l'anniversario di nozze di questi due bravi ragazzi che noi così tanto amiamo.

I due ragazzi si sposarono e la chiesa di Saint Mary Abbot a Kensington in questo giorno del 1901, quindi giusto centoventidue anni fa. Gilbert volle accelerare il matrimonio anche se non era ancora sicurissimo dal punto di vista economico, ma la recente drammatica morte in un incidente stradale della sorella della sua futura moglie lo indussero a lanciarsi anche se forse ai più sembrò un passo azzardato per un giovane giornalista quanto si vuole bravo ma ancora non affermato.

Gilbert lo fece pensando così di rallegrare Frances che era tanto triste per la perdita della sorella Gertrude. Frances apprezzò e partirono per la grande avventura che nessuno dovrebbe rifiutare, come diceva lui.

Ad ogni modo il loro fu un matrimonio felice. Si vollero sempre bene, si sopportarono, si aiutarono, si sostennero a vicenda. Cosa volere di più?

Ci sarebbe molto di più, ma se scavate ci arrivate da soli. Il blog è una fonte certa, basta cercare.

Marco Sermarini


La giovane e graziosa Frances Blogg

Qui sotto un post su come si conobbero i due ragazzi:


Qui un post sul medesimo argomento di oggi, ma del 2016 (non si butta niente!):


Qui un libro in qualche modo collegato a quello che stiamo dicendo:


E qui una bellissima lettera di Gilbert a Frances a proposito della morte di Gertrude:



Ecco i due ragazzi, qualche annetto dopo, felici e contenti!

Un aforisma al giorno.



È sempre l'uomo umile che parla troppo; l'uomo orgoglioso si osserva troppo da vicino.

Gilbert Keith Chesterton, L'Uomo che fu Giovedì.

martedì 27 giugno 2023

Un aforisma davvero bello al giorno.



La purificazione e l'austerità sono ancora più necessarie per apprezzare la vita e il riso che per qualsiasi altra cosa. Per non far passare inosservato nessun uccello, per incantare pazientemente le pietre e le erbacce, per fare della mente un deposito di tramonti, occorre una disciplina del piacere e un'educazione alla gratitudine.

Gilbert Keith Chesterton, Twelve Types.

lunedì 26 giugno 2023

A riprova di quello che dicevo qualche giorno fa...


Qualche giorno fa e qualche post fa parlavo di una vecchia e poco nota edizione italiana de Le avventure di un uomo vivo: medesima traduzione di Emilio Cecchi usata da Vallecchi nella prima edizione italiana in assoluto, ma cambia l'editore Colombo. Davo alcune motivazione che trovate lì.

A riprova di quanto dicevo ecco un altro classico chestertoniano, L'Uomo che fu Giovedì, addirittura con il titolo parzialmente diverso da quello poi invalso nell'uso.

La casa editrice è la milanese Bietti, nata nel 1870 dal fondatore Angelo Bietti (stampatore) e tuttora esistente, seppur a seguito di una travagliata storia (un fallimento forzato in epoca fascista, liquidata nel 1941, cessata nel 1943 e ricostituita successivamente, per poi essere nuovamente chiusa nel 1979; il suo marchio fu ricomprato nel 1997). All'inizio si fece strada pubblicando a prezzi accessibili diversi classici della letteratura mondiale come quelli di Giulio Verne, Alessandro Dumas e Fedor Dostoevskij. Più di recente ha pubblicato scrittori come Dino Buzzati, Gianfranco De Turris, Mario Pomilio, Cesare Zavattini, per citarne solo alcuni.

Nel 1929 pubblicò il nostro caro Chesterton e la sua autobiografia romanzata, il Giovedì, tradotta da M. Tacconi. Chesterton aveva iniziato ad essere considerato con attenzione qui in Italia, era già uscito Le avventure di un uomo vivo a puntate su La Ronda, sarebbe venuto in Italia a fine anno per la beatificazione di Tommaso Moro e del primo gruppo dei Martiri Inglesi, già erano uscite colte recensioni delle sue opere (Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI, per fare un esempio). C'era un movimento culturale attorno a lui e a Belloc.

Ecco perché Bietti pubblicava Chesterton.

Marco Sermarini

domenica 25 giugno 2023

Un aforisma al giorno.

Ogni verità che un uomo teme sarà un bene per la sua anima.

Gilbert Keith Chesterton, The Daily News, 6 maggio 1905.


Un numero del giornale del 1858.

venerdì 23 giugno 2023

Una vecchia e poco not edizione de Le avventure di un uomo vivo.


 

Ecco la copertina di questa poco nota edizione de Le avventure di un uomo vivo, tradotto da Emilio Cecchi. La pubblicazione data al 1945.

L'editore è Colombo di Roma, tuttora esistente.

Rilevavo in altri post sulle opere di Chesterton tradotte in Italia come il Nostro Eroe ha sempre costituito un "prodotto" interessante, tanto che le traduzioni venivano acquistate e utilizzate da più editori. Infatti personalmente ho memoria di varie edizioni di quest'opera (Treccani-Tumminelli-Treves, Mondadori, Vallecchi, eccetera...).

Colombo la inserì all'interno della collana "Classici dell'Umorismo", il che è un ulteriore indizio di ciò che ci si aspettasse in certi casi da Chesterton e della fama che aveva a buon titolo guadagnato, anche se leggendo e rileggendo l'opera scopriamo che ci porta tanto sorriso ed anche tante tante ragioni per pensare e scegliere come vivere, cioè alla Innocenzo Smith.

Bello.

Marco Sermarini

mercoledì 21 giugno 2023

Un aforisma al giorno.

L'uomo che vive in una piccola comunità vive in un mondo molto più grande. Conosce molto di più le feroci varietà e le intransigenti divergenze degli uomini. Il motivo è ovvio. In una grande comunità possiamo scegliere i nostri compagni. In una piccola comunità i nostri compagni sono scelti per noi. Così in tutte le società estese e altamente civilizzate nascono gruppi fondati sulla cosiddetta simpatia, che escludono il mondo reale in modo più netto delle porte di un monastero. Non c'è nulla di veramente ristretto nel clan; ciò che è veramente ristretto è la cricca. Gli uomini del clan vivono insieme perché indossano tutti lo stesso tartan o discendono tutti dalla stessa vacca sacra; ma nelle loro anime, per la divina fortuna delle cose, ci saranno sempre più colori che in qualsiasi tartan. Ma gli uomini della cricca vivono insieme perché hanno lo stesso tipo di anima, e la loro ristrettezza è una ristrettezza di coerenza spirituale e di soddisfazione, come quella che esiste all'inferno.

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.

Un aforisma al giorno (super inedito, super antico!).



Se le braccia di un uomo potessero essere un cerchio di fuoco
che abbraccia il mondo tondo,
credo che dovrei essere io quell'uomo.

Gilbert Keith Chesterton, dai Notebook, 1895 circa.

martedì 20 giugno 2023

Un aforisma al giorno bello, classico ed in versione integrale.


In ogni romanzo puro ci sono tre personaggi vivi e commoventi. Per amor di discussione possono essere chiamati San Giorgio e il Drago e la Principessa. In ogni storia d'amore ci devono essere gli elementi gemelli dell'amore e della lotta. In ogni romanzo ci devono essere i tre personaggi: ci deve essere la Principessa, che è una cosa da amare; ci deve essere il Drago, che è una cosa da combattere; e ci deve essere San Giorgio, che è una cosa che ama e combatte allo stesso tempo. Ci sono molti sintomi di cinismo e decadenza nella nostra civiltà moderna. Ma tra tutti i segni della debolezza moderna, della mancanza di comprensione della morale così come deve essere, non ce n'è stato nessuno così sciocco o pericoloso come questo: che i filosofi di oggi hanno iniziato a dividere l'amore dal combattimento e a metterli in campi opposti. Non c'è segno peggiore che si possa trovare un uomo, persino Nietzsche, che dica che dovremmo combattere invece di amare. Non c'è segno peggiore che un uomo, persino Tolstoi, ci dica che dovremmo amare invece di combattere. Le due cose si implicano a vicenda; si implicano a vicenda nel vecchio romanticismo e nella vecchia religione, che erano le due cose permanenti dell'umanità. Non si può amare una cosa senza voler combattere per essa. Non si può combattere senza qualcosa per cui combattere.

Gilbert Keith Chesterton, Prefazione a Nicholas Nickleby

lunedì 19 giugno 2023

Qualcuno sa darci maggiori delucidazioni su quest'edizione di Chesterton?

 



Navigando cercando di non perdermi nel mare magnum di internet, ma sempre alla ricerca di "cose di Chesterton", ecco che mi trovo davanti questa copertina e questo titolo: "Sull'istituto della famiglia". Siccome non mi risulta che esista un'opera con tale titolo tra le centinaia di titoli prodotti da Chesterton (se vogliamo limitarci alle opere librarie: perché se parliamo di articoli dubito ci sia al mondo una persona che riesca a ricordare tutti gli articoli di Chesterton. Il proverbiale Geir Hasnes, autore della aggiornatissima bibliografia che tempo fa vi ho proposto di acquistare, ha scritto la sua opera monumentale proprio per non dimenticare niente...) vorrei capirci di più. Ma potrei sbagliarmi per cui chiedo aiuto.

Tra l'altro costa solo due euro per settantadue pagine, e questo mi fa pensare che chi lo ha messo ad un prezzo così basso abbia in mente di far avere al volumetto la massima diffusione. Un po' come facciamo noi a Natale, col Patriota Cosmico (che era in formissima lo scorso Chesterton Day...).

Mi viene in mente si tratti di una miscellanea di scritti sulla famiglia, sempre cosa buona. Però sono curioso. Scriverò all'editore, che credo di aver capito si tratti di una libreria indipendente di Napoli (e già me se sceta 'o sang int'e vene perché mio nonno materno era di Napoli).

Però se nel frattempo qualcuno ha modo di darmi informazioni più precise si faccia pure avanti. Tra malati ci si capisce subito e ci si sente a casa.

Marco Sermarini

Perché il Chesterton Day?


Ecco, mi verrebbe da dire: Bella domanda! Ogni tanto abbiamo bisogno di farci questa domanda, non perché non vi siano delle ragioni per fare questa bella serata tra amici, ma per non perderle! 

Ecco, il desiderio di Marco Sermarini, che sarà anche il presidente di questa sgangherata società, molto disorganizzata, molto estemporanea, creativa quel tanto che basta (ma, voglio dire, nel senso meno paludato possibile… ovvero: incasinata!), che chiunque incontri Gilbert incontri Gesù Cristo. 

L'unica vera buona scusa. 

Forse, vabbè magari scappano anche due risate, magari una bevuta, magari qualche idea nuova, e va tutto bene. Ma quello che vorrei - e penso che vogliano i soci - è che tutti, ma va bene anche uno solo, questa sera si innamorino di Gesù Cristo, per poi partire per il viaggio intorno al mondo per dirlo a tutti.

Vi aspetto.

Marco Sermarini

Altri indizi sul XXI Chesterton Day.


L'altro argomento del XXI Chesterton Day è Giovani Idee, traduzione di Giovanni Molfetta.

È la traduzione, debitamente modificata per alcuni titoli , dei saggi riuniti sotto il titolo Generally Speaking tratti dall'Illustrated London News.

Come ho avuto occasione dire altre volte, il giornalista Chesterton dà grandi soddisfazioni. È un esploratore attento e premuroso del mondo che lo circonda, alla ricerca delle tracce della felicità possibile, già esistente sotto i propri occhi.

È come il mercante di evangelica memoria che tira fuori dal suo bagaglio cose vecchie e nuove.

Stasera ne parliamo .

Marco Sermarini



venerdì 16 giugno 2023

Chi era San Francesco? Ce lo spiega Chesterton | Giovanni Fighera su Tempi | Domani al XXI Chesterton Day parleremo del San Francesco d’Assisi.

Vi proponiamo questo articolo dell’Agosto 2020 a firma di Giovanni Fighera apparso su Tempi.

Intende far conoscere meglio Il Poverello di Assisi e propone tra l’altro la biografia scritta da Chesterton, di cui parleremo diffusamente domani al XXI Chesterton Day con fra’ Roberto Brunelli, Peppino Zola e Giovanni Maria Molfetta.

Leggete la didascalia della foto allegata a questo post.

Vi aspettiamo domani!

Marco Sermarini

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Morto nel 1226 e canonizzato solo due anni più tardi, san Francesco d’Assisi divenne ben presto protagonista di molte opere (narrative o saggistiche). Fin da subito nacque una fiorente letteratura sul santo.

L’agiografia due-trecentesca presentava san Francesco d’Assisi secondo una duplice tradizione. Ad un’impostazione in cui il santo veniva descritto in chiave edulcorata e miracolistica, che trovava la sua espressione nella Legenda prima e nella Legenda secunda di Jacopo da Varagine (1228-1298) e nel XIV secolo nei Fioretti di san Francesco (1370-1390), se ne contrapponeva un’altra più realistica riconosciuta come più veritiera e attendibile dall’ordine francescano delle origini di cui esempio più famoso era la Legenda maior (1260-1263) di san Bonaventura da Bagnoregio (1217/1221 circa-1274).

Ma chi era davvero san Francesco? Per ricostruirne la figura consigliamo la lettura dell’interessante saggio San Francesco d’Assisi (edizioni Lindau) di G. K. Chesterton (1876-1924) e del romanzo Il gioioso mendicante (edizioni Rizzoli) di Louis de Wohl (1903-1961).

Il resto nel collegamento qui sotto:

https://lanuovabq.it/it/chi-era-san-francesco-ce-lo-spiega-chesterton



L’immagine che vedete è una fotografia della vetrata presente nella Chiesa parrocchiale cattolica di Beaconsfield, nel Buckinghamshire (dedicata a Santa Teresa del Bambin Gesù, ai Santi Thomas More e John Fisher ed ai Martiri Inglesi). Fu una parte del cospicuo lascito di Gilbert e successivamente di sua moglie Frances, come si può leggere nella scritta dedicatoria in latino implorante il suffragio delle loro anime ai fedeli, alla Chiesa Cattolica.

giovedì 15 giugno 2023

Oggi a Ferrara Marco Sermarini sull’Uomovivo.

Oggi a Ferrara alle ore 19.00, presso il Campus Universitario in via Borsari n. 4/c il nostro presidente Marco Sermarini approfondirà il tema dell'Uomovivo nell'ambito dell'Happening locale. Titolo dell'incontro: "Un incontro per vivere".

mercoledì 14 giugno 2023

Oggi ricorre l’87^ anniversario della morte del nostro caro Gilbert Keith Chesterton.

Cari amici,

l'anniversario della morte del nostro caro Chesterton segna in me, ma credo in molti suoi ammiratori ed estimatori, l'idea di un rimarchevole vuoto: non che sia incolmabile (siamo uomini, alla fine), ma che nessuno abbia voluto colmare. Ossia, nessuno (colpevolmente, a mio avviso) ha mai pensato di ripercorrerne umilmente le tracce per fare, con lo stesso amore e la stessa passione, quel che egli fece in sessantadue brucianti anni di vita.

Brucianti: non è stato un eroe di guerra, un politico la cui memoria si sia legata inscindibilmente a quella del suo paese, uno scienziato che ha illuminato la vita dei suoi contemporanei con una brillante e fondamentale scoperta, eppure quei sessantadue anni pieni di umanità lieta, di cuore, di carità, di entusiasmo trasudante da ogni pagina, di serietà nella ricerca senza tregua della Verità non sono poca cosa.

Chesterton non s'è mai seduto quieto, contento di ciò che aveva in mano: da giovane non ha avuto pace fino a che non ha messo un nome e un cognome alle sue paure e non ha trovato un indizio minimo che gli dicesse che valeva la pena buttarsi nella vita e raccontare a tutti che è meglio vivere, che è meglio seguire ciò che egli chiamo "quel qualcosa" che dava senso e gusto alle cose. Questa volontà grata di testimonianza fu il carburante di tutta la sua vita, e ad essa segui la ricerca del nome di Colui che dava senso a tutto e a tutti, fino all'approdo alla Chiesa Cattolica.

Ma la grande cavalcata non cessò neppure dopo l'ingresso nella Chiesa Cattolica: Il distributismo, il suo perseguimento, e il lavoro incessante e fino alla morte per edificarlo, altro non segnarono se non l'ulteriore passo della sua vita "apostolica".

Fede, speranza e carità furono la sua bussola per tutta la vita, anche quando le aveva solo intuite. Per questo per noi chestertoniani la sua vita testimonia eroicità di virtù cristiane fino alla consumazione. Spero che riusciremo a dimostrarlo alla Chiesa e al mondo.

Qui sotto trovate il post per la ricorrenza di oggi dello scorso anno, con numerosi utili post che ci aiutano a scoprire meglio la vita del Nostro Eroe:


E qui di seguito la preghiera che vi invito a recitare. Di certo oggi avremo un buon motivo per farlo:

Dio Nostro Padre,

Tu riempisti la vita del tuo servo Gilbert Keith Chesterton 

di un senso di meraviglia e gioia, 

e desti a lui una fede 

che fu il fondamento del suo incessante lavoro, 

una carità verso tutti gli uomini, in particolare verso i suoi avversari, 

e una speranza che scaturiva dalla sua gratitudine di un'intera vita per il dono della vita umana.

Possano la sua innocenza e le sue risate, 

la sua costanza nel combattere per la fede cristiana in un mondo che perde la fede, 

la sua devozione di una vita per la Beata Vergine Maria 

e il suo amore per tutti gli uomini, specialmente per i poveri, 

portare allegria ai disperati, 

convinzione e calore ai tiepidi 

e la conoscenza di Dio a chi non ha fede. 

Ti chiediamo di concedere le grazie che Ti imploriamo 

attraverso la sua intercessione (e specialmente per...) 

perché la sua santità possa essere riconosciuta da tutti 

e la Chiesa possa proclamarlo beato. 

Te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore.

Amen.

Il ricordino della morte
di Chesterton 
con i versi del suo amico 
Walter de la Mare.

Il famosissimo telegramma
di Papa Pio XI in occasione
della morte di Chesterton
(quello del difensore della fede...)

Auguri affettuosi in questo bel giorno, in cui Gilbert passò da questa vita, calato con le corde dalla finestra per la sua grandezza in tutti i sensi!

Marco Sermarini

Un aforisma al giorno.

Avete mai visto un tizio fallire nel salto in alto perché non era andato abbastanza indietro nella rincorsa? Questo è il pensiero moderno. È così certo di dove stia andando da non sapere da dove venga.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 11 luglio 1914.

Un aforisma al giorno.


Spesso è un errore strategico far tacere un uomo, perché lascia al mondo l'impressione che avrebbe avuto qualcosa da dire.

Gilbert Keith Chesterton, Illustrated London News, 14 agosto 1915.

lunedì 12 giugno 2023

Un aforisma al giorno.



La vera difficoltà dell'uomo è di godere il godimento, di mantenersi capace di farsi piacere ciò che gli piace.


Gilbert Keith Chesterton, Le avventure di un uomo vivo.

domenica 11 giugno 2023

Sabato prossimo è il XXI Chesterton Day, vi aspettiamo!



Vedere il mondo a testa in giù.

A cento anni dalla pubblicazione del San Francesco d'Assisi.

San Benedetto del Tronto, Centro Educativo La Contea, contrada Santa Lucia 25.

Interverranno:

Fra' Roberto Brunelli, nome di battaglia: Il Patriota Cosmico;

Peppino Zola, avvocato ed appassionato di Chesterton;

Giovanni Maria Molfetta, curatore del volume di saggi di G. K. Chesterton "Giovani idee - La felicità di pensare" (edizioni Ares).

Vi aspettiamo!!!

venerdì 9 giugno 2023

In Sierra Leone 🇸🇱 oggi è festa perché la nostra scuola gemella ha avuto il suo Rinoceronte 🦏!


"The 'Beast' has arrived!!! I am in the ports ready to load the container to the school. May the Lord be praised. Grande!!!".

Questo è il messaggio di un uomo felice di aver aiutato il suo popolo chiedendo con grande umiltà e dignità ai suoi amici chestertoniani italiani di aiutarlo a reperire un generatore di corrente per dare continuità energetica alla Chesterton Academy di Freetown, una scuola di cui abbiamo parlato ma non abbastanza.

Difatti il paese africano ha grandi difficoltà di approvvigionamento energetico, in particolare discontinuo nell'arco della giornata, il che rende davvero complicato il processo educativo.

John allora ci ha chiesto aiuto, e noi a nostra volta lo abbiamo cercato in giro. Il colpo determinante è stato messo a segno da Claudio Andreassi e dai nostri amici di Gavardo, in provincia di Brescia, che hanno trovato il Rinoceronte 🦏, lo hanno sistemato, revisionato e messo in pista.

È un generatore dismesso dall'Esercito Italiano ed ora è andato a combattere una bella guerra, quella dello sviluppo distributista, e Chesterton ci ha messo la sua grande manona: primo, mettendo in testa a noi e ai sierraleonesi l'idea del distributismo (famiglia al centro, educazione, costruire insieme dal basso, forza dall'amicizia e dall'aiuto reciproco, eccetera…); secondo, col dono dell'amicizia, per cui se un amico chiama l'altro risponde "eccoci!".

Poi noi abbiamo coinvolto tutti i ragazzi, le famiglie, gli insegnanti della Scuola Chesterton di San Benedetto del Tronto: abbiamo raccolto anche attrezzi, vestiti, banchi di scuola, giocattolini per i bimbi, passeggini (perché lì avere bimbi non è una sfortuna!), quaderni, penne, e tante altre belle cosine. I bimbi hanno raccolto le loro monetine per andare a comprare con babbo o mamma una cosa per i loro amichetti di Freetown, i grandi hanno messo via qualcosa di proprio, o qualche piccola o grande somma di danaro per comprare qualcosa di buono. C'è chi ha scritto messaggi, le maestre hanno messo degli scatoloni fuori dalle classi per raccogliere quello che i bimbi portavano…

Il popolo della Contea ha decretato che doveva fare questo per i suoi fratelli chestertoniani della Sierra Leone.

Per cui ognuno ha fatto la sua piccola parte, alla maniera distributista: non c'è il capitano d'industria o il grande filantropo, ci sono le formichine che corrono quando serve.

Allora eccovi John Kanu, il campione. Chi era il campione, nel buon mondo antico? Era colui che combatteva a nome di tutto il suo popolo. Non senza di esso. Gli siamo tutti grati perché ci ha impedito di dormire sugli allori è ci ha dato l'occasione di essere veri fratelli chestertoniani.

Marco Sermarini




martedì 6 giugno 2023

Sabato 17 Giugno 2023, ecco a voi il Chesterton Day!

Vedere il mondo a testa in giù.

A cento anni dalla pubblicazione del San Francesco d'Assisi.

San Benedetto del Tronto, Centro Educativo La Contea, contrada Santa Lucia 25.

Interverranno:

Fra' Roberto Brunelli, nome di battaglia: Il Patriota Cosmico;

Peppino Zola, avvocato ed appassionato di Chesterton;

Giovanni Maria Molfetta, curatore del volume di saggi di G. K. Chesterton "Giovani idee - La felicità di pensare" (edizioni Ares).

Vi aspettiamo!!!

Un aforisma al giorno (dal suo Notebook di gioventù!).



C'era un uomo che abitava in Oriente secoli fa,
E ora non riesco a guardare una pecora o un passero,
un giglio o un campo di grano, un corvo o un tramonto,
una vigna o una montagna, senza pensare a lui;
Se questo non è divino, che cos'è?

Gilbert Keith Chesterton, dal suo Notebook 

domenica 4 giugno 2023

Un aforisma al giorno.



L'uomo che disse: «Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché non sarà deluso», compose la lode in modo del tutto inadeguato e, perfino, falso. La verità è: «Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché sarà splendidamente sorpreso». L'uomo che non si aspetta nulla, vede le rose più rosse di quanto le possano vedere gli uomini comuni, e l'erba più verde, e un sole ancora più stupefacente. Benedetto sia colui che non si aspetta nulla, perché egli possiederà le città e i monumenti; benedetti siano i mansueti, perché essi erediteranno la terra. Fino a che non ci rendiamo conto che le cose potrebbero anche non essere, non possiamo renderci conto che le cose sono. Fino a che non vediamo lo sfondo di tenebra, non possiamo ammirare la luce anche di una sola cosa creata. Non appena vediamo quella tenebra, tutta la luce è fulminea, improvvisa, accecante e divina.  Fino a che non immaginiamo l'assenza, noi svalutiamo la vittoria di Dio e non possiamo apprezzare nessuno dei trionfi della Sua antica guerra. È uno dei milioni di folli scherzi giocati dalla verità, il fatto che noi non conosciamo nulla, fino a che non conosciamo il nulla. 

Gilbert Keith Chesterton, Eretici.


sabato 3 giugno 2023

XXI Chesterton Day!

XXI Chesterton Day!

San Benedetto del Tronto, 17 Giugno 2023, Centro Educativo La Contea.

Vedere il mondo a testa in giù - A cento anni dalla pubblicazione del San Francesco d'Assisi.

Partecipa fra' Roberto Brunelli, nome di battaglia Il Patriota Cosmico.


La vetrata della Chiesa parrocchiale di Santa Teresa a Beaconsfield, fatta fare dai coniugi Chesterton.

Un aforisma al giorno (ancora sull’umiltà).



L'umiltà è l'arte lussuosa di ridursi a un punto, non a una cosa piccola o grande, ma a una cosa che non ha alcuna dimensione, in modo che per essa tutte le cose cosmiche siano ciò che sono realmente, di una statura incommensurabile.

Gilbert Keith Chesterton, L'imputato.

venerdì 2 giugno 2023

Un aforisma al giorno.



Il grande dogma umano, quindi, è che il vento muove gli alberi. La grande eresia umana è che siano gli alberi a muovere il vento. Quando si comincia a dire che le circostanze materiali hanno creato da sole le circostanze morali, allora si impedisce ogni possibilità di cambiamento serio. Infatti, se le circostanze mi hanno reso del tutto stupido, come posso essere certo di essere nel giusto nel modificare tali circostanze?

L'uomo che rappresenta tutto il pensiero come un incidente dell'ambiente non fa altro che distruggere e screditare tutti i suoi pensieri, compreso quello. Trattare la mente umana come se avesse un'autorità ultima è necessario per qualsiasi tipo di pensiero, anche per il pensiero libero. E nulla sarà mai riformato in quest'epoca o in questo Paese se non ci rendiamo conto che il fatto morale viene prima di tutto.

Gilbert Keith Chesterton, Tremende bazzecole.

Aforismi in lingua originale - Di cosa muore l’anima?

 The soul does not die by sin but by impenitence.

Gilbert Keith Chesterton, The Resurrection of Rome

giovedì 1 giugno 2023

Radio Notting Hill presenta Cinque più cinque.

🔔🔊 Buon giorno, amici! Ecco il nuovo Podcst sulle storie di Don Camillo e Peppone! Il racconto è un omaggio all'appena trascorso mese di Maggio, mese della Madonna!
Lo hanno fatto i nostri giovani amici di Radio Notting Hill! 🔔🔊

https://soundcloud.com/giovani-raccontano/cinque-piu-cinque-don-camillo-e-peppone

Un aforisma al giorno.


Ogni verità che un uomo teme sarà un bene per la sua anima.

Gilbert Keith Chesterton, The Daily News, 6 maggio 1905.