“Noi ricorriamo al medico per salvarci dalla morte; ed essendo la morte, diciamo pure, un male, egli ha il diritto di somministrarci le pillole più strane e recondite che a suo avviso giovano a contrastare queste minacce di morte. Non ha, però, il diritto di somministrare la morte in quanto rimedio a tutti i malanni. E come non ha l’autorità morale per imporre un nuovo concetto della felicità, così egli non ha l’autorità morale per imporre un nuovo concetto di sanità mentale”.
Gilbert Keith Chesterton, Eugenetica e altri malanni
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