sabato 28 gennaio 2023

La storia della conversione di Alec Guinness.

Come molti frequentatori del blog sanno, Alec Guinness fu scelto per interpretare padre Brown. Il film venne girato in un remoto villaggio francese e una sera l'attore stava tornando al suo alloggio, vestito con la tonaca nera di scena, quando un bimbo, scambiandolo per un prete vero, lo prese per mano e iniziò a camminare al suo fianco. L'accaduto colpì molto Guinness. "Continuando la mia passeggiata", raccontò, "riflettei che una Chiesa che poteva ispirare una tale fiducia in un bambino, rendendo i preti, anche se sconosciuti, così facilmente avvicinabili, non poteva essere così intrigante o inquietante come spesso viene fatto credere. Cominciai a scrollarmi di dosso i pregiudizi che avevo da tempo imparato e assorbito".

Durante le riprese, il figlio undicenne di Guinness, Matthew, fu colpito dalla poliomielite che lo paralizzò dalla vita in giù. Era gravemente malato e Guinness iniziò a recarsi ogni giorno nella piccola chiesa cattolica del villaggio per pregare per lui. Fu lì che fece un patto con Dio: se Matthew fosse guarito e avesse chiesto di diventare cattolico, non lo avrebbe ostacolato. Grazie a Dio Matthew si riprese e fu iscritto a una scuola retta dai padri gesuiti. All'età di quindici anni espresse il desiderio di convertirsi al cattolicesimo e Guinness accettò prontamente. Ben presto scoprì che Dio aveva dei piani anche per lui. Cominciò infatti ad approfondire il cattolicesimo ed ebbe lunghe conversazioni con un sacerdote cattolico. Fece un ritiro in un'abbazia trappista e partecipò alla Santa Messa con l'attrice hollywoodiana Grace Kelly (che poi diventerà la principessa Grace di Monaco) mentre giravano un film insieme a Los Angeles. Lottò con le indulgenze e l'infallibilità papale, ma alla fine la descrizione che diede del suo ingresso nella Chiesa è molto significativa: "Non c'è stato alcuno sconvolgimento emotivo, nessuna grande intuizione, di certo nessuna comprensione adeguata delle questioni teologiche; solo un senso della storia e della congruità delle cose".

Guinness fu accolto nella Chiesa Cattolica dal vescovo di Portsmouth e poco dopo, mentre si trovava in Sri Lanka per le riprese del famoso film di guerra Il ponte sul fiume Kwai, sua moglie lo sorprese a sua volta convertendosi. Come spesso accade ai neo convertiti, sentì una profonda pace e anche momenti di entusiasmo spirituale. Una volta corse come un matto per andare a visitare il Santissimo Sacramento in una chiesetta anonima. "Se la religione significava qualcosa", scrisse, "significava che tutto l'uomo adorava, sia la mente che il corpo... Mi sono sentito rassicurato quando ho scoperto che il buono, brillante ed estremamente saggio Ronald Knox si era trovato a correre, in diverse occasioni, per visitare il Santissimo Sacramento".

Sir Alec Guinness è morto nel 2000 all'età di ottantasei anni ed è sepolto nel cimitero di Petersfield, nell'Hampshire, dove aveva stabilito la sua residenza. Rimase per sempre grato a quel ragazzino che tanti anni prima lo aveva scambiato per un sacerdote e lo aveva preso dolcemente per mano. Senza rendersene conto, lo aveva condotto nell'"unico, vero ovile del Redentore".


Nella foto: la tomba di Sir Alec Guinness.

Qui sotto: una foto che raffigura Sir Alec Guinness, sua moglie Merula Silvia ed il figlio Matthew (avremmo voluto metterla direttamente in questo post ma per questioni di diritti è meglio ammirarla direttamente dal sito della National Portrait Gallery inglese):


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