Lindau ha appena pubblicato due novità chestertoniane.
L'uomo che sapeva troppo vanta un primato singolare: è il primo inedito pubblicato dopo la ormai leggendaria carestia chestertoniana o, come tra amici diciamo, dopo l'oblio patito da Chesterton in Italia (e non solo: ricordate tutti cosa ci hanno detto Aidan Mackey nel 2013 e Dale Ahlquist nel 2015). Lo pubblicò a fine 2006 Mondadori tra i suoi Gialli, che escono solo in edicola e che non vengono solitamente ristampati, essendo pubblicazioni periodiche come le riviste. Lindau lo ha nuovamente tradotto affidandolo alla nostra Annalisa Teggi ed eccolo qui.
L'altro è un superinedito perché in Italia non aveva mai visto la luce. Il titolo italiano inganna, perché dietro di esso si celano i Tales of the long bow, classe 1925, singolarissimi racconti che si vanno ad aggiungere al numero notevole delle opere di GKC che Lindau ha pubblicato.
Due tasselli in più della narrativa chestertoniana a disposizione degli italiani (ed a questo punto per la narrativa saremmo a buon punto).
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