martedì 27 febbraio 2024

A venti anni dalla morte di Sergej Averincev (1937 - 2004).

 Venti anni fa (esattamente il 21 Febbraio 2004) moriva Sergej Averincev, nato nel 1937, chestertoniano, che Giovanna Parravicini definisce in un suo articolo "un pensatore libero nel deserto sovietico".

Abbiamo ricordato molte volte in questa colonna il letterato russo, che tenne anche una famosa lezione al Senato della Repubblica Italiana di cui ci diede conto il nostro amico Andrea Monda qualche anno fa, che iniziò con una citazione di Chesterton.


Nel blog trovate anche cenno al fatto che esiste una Società Chestertoniana Russa, nata in occasione dell'anniversario della nascita di Gilbert nel 1974, fondata da Natal'ja Trauberg (di cui abbiamo parlato moltissime volte in questo blog), da Sergej Averincev, i fratelli Muravyov e Yuri Schrader.





Tra le opere in lingua italiana di Averincev ricordo Dieci poeti. Ritratti e destini. Virgilio, Efrem Siro, Gregorio da Narek, Deržavin, Žukovskij, Vjačeslav Ivanov, Mandel’štam, Brentano, Chesterton, Hesse. Milano, 2001. Chesterton fu appunto uno dei suoi ricorrenti interessi.


Ha lavorato dal 1966 al 1971 presso l'Istituto di Scienze dell'Arte dell'Accademia delle Scienze di Mosca. Dal 1971 al 1991 è stato membro dell'Istituto Gorki per la letteratura mondiale. Nel 1989 è diventato professore presso l'Istituto di cultura mondiale dell'Università Lomonosov di Mosca. Nel 1994 è stato nominato all'Università di Vienna, dove è stato professore ordinario di letteratura slava orientale fino alla sua morte. Averintsev è stato dal 1987 membro corrispondente e dal 2003 membro ordinario dell'Accademia russa delle scienze. 


Oltre che con i lavori nel campo della filologia antica, Averincev si è fatto conoscere soprattutto grazie agli studi sulla poesia russa della cosiddetta "età d'argento". Di rilievo i suoi studi su Spengler, K. G. Jung, Huizinga, Maritain. Un grande interesse sollevano le sue lezioni all'Università di Mosca. Nel 1977, pubblicando la Poetica della letteratura bizantina antica, mostra la sua sensibilità per la poesia, dato che egli stesso è poeta, ma supera l'area del titolo e affronta i problemi religiosi del medioevo, in specie della contemplazione. Ha pubblicato traduzioni in versi della poesia biblica, di inni siriaci e latini (tra cui lo Stabat Mater), di corali tedesche dell'età della Riforma, di Goethe e di Claudel. Dopo la caduta del comunismo, Averincev è scelto come deputato del parlamento russo, in rappresentanza degli intellettuali.


Qui di seguito trovate una serie di collegamenti al nostro blog: riguardano Averincev ma anche l'impatto di Chesterton in Russia (una vicenda di per sé bellissima), scritti di Natal'ja Trauberg e altro ancora. Sono certo che li gradirete. 


Cerchiamo con un piccolo sacrificio di mantenere fruibili i collegamenti agli articoli che riportiamo o citiamo, che a volte, passato tanto tempo, si perdono nel web (che è sempre un mare infido), per cui approfittatene. Qualora ci fossero dei collegamenti che non portano più al posto giusto, per cortesia segnalateceli. Grazie.


Marco Sermarini


https://uomovivo.blogspot.com/2009/11/sergei-averincev-e-chesterton.html


https://uomovivo.blogspot.com/2012/02/sergej-averincev-su-chesterton-da.html


https://uomovivo.blogspot.com/2020/08/gk-chesterton-limprevedibilita-del-buon.html


https://uomovivo.blogspot.com/2011/06/un-aforisma-al-giorno_13.html


https://uomovivo.blogspot.com/2017/05/ancora-qualcosa-sul-rapporto-tra-russia.html


https://uomovivo.blogspot.com/2019/12/oggi-e-il-compleanno-di-sergei.html


https://uomovivo.blogspot.com/2019/12/un-saggio-di-cui-avevamo-perso-traccia.html


https://uomovivo.blogspot.com/2020/10/una-riproposizione-bellissima-sulla.html


https://uomovivo.blogspot.com/2011/01/antologia-russa-su-chesterton.html



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