Questa splendida foto del mio amico Gilbert, che sorride con quella ganassa incredibile, mi ricorda un episodio narrato dal professor Masolino D'Amico ad uno degli incontri su Chesterton a La Civiltà Cattolica, qualche anno fa. Per chi non lo sapesse, il professor D'Amico è nipote di Emilio Cecchi (grande mentore italico del Nostro - per i neofiti, mettete " Emilio Cecchi" nel motore di ricerca del blog e vedrete… è grave non saperne nulla!) perché figlio di Suso Cecchi D'Amico (anche qui, nostro motore di ricerca…).
Una sera nel 1929 (era venuto a Roma per la beatificazione di San Tommaso Moro e di un gruppo di martiri inglesi - traccia letteraria: una famosa conferenza che diede a Roma su Moro; inserire " Tommaso Moro" o " Thomas More" nel famoso motore. Su questo splendido soggiorno c'è molto, moltissimo altro da dire. Padre Spencer Howe ne ha parlato in lungo e in largo nella sua tesi di licenza. Traccia visiva: sempre in questo blog cercate le foto della Chiesa parrocchiale di Beaconsfield, dove nel 2014 andai con padre Spencer ad una splendida conference organizzata dai nostri amici inglesi: c'è la cappella pagata da Chesterton in cui troverete i Martiri Inglesi... bellissima) andò a cena a Roma a casa di Emilio Cecchi, e la moglie di quest'ultimo, Leonetta Cecchi Pieraccini, scrisse nel suo diario: "quando ride ha la risata ampia e rumorosa - gli si scorge tra i peli dei baffi la bocca sdentata e carnosa che assomiglia assolutamente alla bocca dell'elefante quando arrovescia la proboscide che fa uno sbadiglio".
Era quella volta che disse alla signora Leonetta, che si scusava per il suo inglese: "Viaggio in Italia sapendo due sole parole di italiano: vino e sigaro"…
Questo signore è padre Spencer Howe, che ama molto questa maglietta che Pump Street gli ha regalato per i suoi meriti verso l'Italia Chestertoniana (www.pumpstreet.it). L'altro signore… ecco… così!
Marco Sermarini
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