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giovedì 21 settembre 2017

Arrovesciare... arrovesciamo...



Questa splendida foto del mio amico Gilbert, che sorride con quella ganassa incredibile, mi ricorda un episodio narrato dal professor Masolino D'Amico ad uno degli incontri su Chesterton a La Civiltà Cattolica, qualche anno fa. Per chi non lo sapesse, il professor D'Amico è nipote di Emilio Cecchi (grande mentore italico del Nostro - per i neofiti, mettete " Emilio Cecchi" nel motore di ricerca del blog e vedrete… è grave non saperne nulla!) perché figlio di Suso Cecchi D'Amico (anche qui, nostro motore di ricerca…). 

Una sera nel 1929 (era venuto a Roma per la beatificazione di San Tommaso Moro e di un gruppo di martiri inglesi - traccia letteraria: una famosa conferenza che diede a Roma su Moro; inserire " Tommaso Moro" o " Thomas More" nel famoso motore. Su questo splendido soggiorno c'è molto, moltissimo altro da dire. Padre Spencer Howe ne ha parlato in lungo e in largo nella sua tesi di licenza. Traccia visiva: sempre in questo blog cercate le foto della Chiesa parrocchiale di Beaconsfield, dove nel 2014 andai con padre Spencer ad una splendida conference organizzata dai nostri amici inglesi: c'è la cappella pagata da Chesterton in cui troverete i Martiri Inglesi... bellissima) andò a cena a Roma a casa di Emilio Cecchi, e la moglie di quest'ultimo, Leonetta Cecchi Pieraccini, scrisse nel suo diario: "quando ride ha la risata ampia e rumorosa - gli si scorge tra i peli dei baffi la bocca sdentata e carnosa che assomiglia assolutamente alla bocca dell'elefante quando arrovescia la proboscide che fa uno sbadiglio".

Era quella volta che disse alla signora Leonetta, che si scusava per il suo inglese: "Viaggio in Italia sapendo due sole parole di italiano: vino e sigaro"…

Questo signore è padre Spencer Howe, che ama molto questa maglietta che Pump Street gli ha regalato per i suoi meriti verso l'Italia Chestertoniana (www.pumpstreet.it). L'altro signore… ecco… così!

Marco Sermarini



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