lunedì 28 luglio 2014

Roberto Prisco ci invita, coi Gruppi Chestertoniani Veronesi, a ricordare dell'ingresso nella Chiesa Cattolica di Chesterton in un modo sano...


L'otto luglio si è riunito il comitato organizzatore per la celebrazione dell'anniversario dell'entrata di GKC nella Chiesa Cattolica.


In realtà abbiamo bevuto vino, birra e rum, e negli intervalli di sobrietà abbiamo concluso per il programma allegato.



Chi intende partecipare è pregato di darmene comunicazione (roberto.prisco@chesterton.it). Chi non può intervenire, può organizzare il suo falò e poi è pregato di darmi notizia del fatto.



Vi ricordo che mercoledì, sperando nel tempo clemente, faremo il falò.


In caso di maltempo ci fermeremo in casa mia, nel cortile per festeggiare ugualmente il battesimo di GKC.



Il ritrovo è alle 18, il primo gruppo partirà alle 18,30.



Sul sito, sotto la voce eventi, trovate il programma dettagliato.



Vi allego la cartina per arrivare comodamente a casa mia.



Rob






Falò del 30 luglio 2014 sul Monte Cavro a Quinzano – Verona
Ore 18,30 e 19 Partenza dei due gruppi da via Nuova, 22 (100 m. slm)

 il primo dei due gruppi passa dalla Valle dei Ronchi 
 il secondo fa la strada dell’anno scorso passando da San Rocchetto
 uno porta il formaggio, l’altro il rum.

Ore 19,30  Arrivo sul Monte Cavro (190 m. slm) e cena al sacco.
Ore 20  Accensione del falò

a seguire: lettura di brani di Chesterton: quelli soliti e poi quello allegato tolto da Ortodossia che verrà commentato dai presenti.
snudamento delle spade
taglio e degustazione del formaggio
distribuzione del rum
spegnimento del fuoco.
ore 22 o 23 al più tardi ritorno a casa
fumata finale del sigaro nel giardino 

Da Ortodossia Capitolo VII


Gli angeli possono volare perché portano sé stessi leggermente. Questo fu sempre l’istinto del Cristianesimo e in particolare l’istinto dell’arte cristiana. Ricordate come Fra Angelico abbia rappresentato tutti i suoi angeli non soltanto come uccelli ma quasi come farfalle. Ricordatevi come la più seria arte medioevale fu piena di panneggiamenti leggeri e palpitanti di piedi agili a saltellanti. Nei veri pre-raffaelliti c’era qualcosa che i pre-raffaelliti moderni non hanno potuto imitare. Burne-Jones non ha mai potuto ritrovare la leggerezza profonda del medioevo. Negli antichi quadri cristiani il cielo al di sopra di ogni figura è come un paracadute blu e oro; ogni figura sembra pronta a levarsi e a navigare nel cielo. Il mantello lacero del mendicante lo trasporterà in alto come le piume raggiate degli angeli. Ma i re sotto le loro pesanti dorature  e gli orgogliosi sotto le loro cappe di porpora, tutti per loro stessa natura rimarranno sommersi, perché l’orgoglio non può sollevarsi alla leggerezza e alla levitazione. L’orgoglio è il trascinarsi di tutte le cose in una facile solennità. L’uomo si può “metter giù” in una specie di egoistica serietà, ma deve alzarsi se vuol gustare il gioioso oblio di sé stesso. Un uomo “scende” in uno studio oscuro, sale in un cielo azzurro. La serietà non è una virtù sarebbe un’eresia ma un’eresia molto più giudiziosa dire che la serietà è un vizio. C’è realmente una tendenza o decadenza naturale a prendersi sul serio perché è la cosa più facile a farsi. E’ più facile scrivere un buon articolo di fondo per il Times che un buon motto di spirito per il Punch. La solennità discende dagli uomini naturalmente; il riso è uno slancio. E’ facile essere pesanti; difficile essere leggeri. Satana è caduto per la forza di gravità.

Da Ortodossia Capitolo VII


Angels can fly because they can take themselves lightly.  This has been always the instinct of Christendom, and especially the instinct of Christian art.  Remember how Fra Angelico represented all his angels, not only as birds, but almost as butterflies.  Remember how the most earnest mediaeval art was full of light and fluttering draperies, of quick and capering feet.  It was the one thing that the modern Pre-raphaelites could not imitate in the real Pre-raphaelites.  Burne-Jones could never recover the deep levity of the Middle Ages.  In the old Christian pictures the sky over every figure is like a blue or gold parachute.  Every figure seems ready to fly up and float about in the heavens.  The tattered cloak of the beggar will bear him up like the rayed plumes of the angels.  But the kings in their heavy gold and the proud in their robes of purple will all of their nature sink downwards, for pride cannot rise to levity or levitation.  Pride is the downward drag of all things into an easy solemnity.  One "settles down" into a sort of selfish seriousness; but one has to rise to a gay self-forgetfulness.  A man "falls" into a brown study; he reaches up at a blue sky.  Seriousness is not a virtue.  It would be a heresy, but a much more sensible heresy, to say that seriousness is a vice.  It is really a natural trend or lapse into taking one's self gravely, because it is the easiest thing to do.  It is much easier to write a good TIMES leading article than a good joke in PUNCH.  For solemnity flows out of men naturally; but laughter is a leap.  It is easy to be heavy: hard to be light.  Satan fell by the force of gravity.   

Nessun commento: